"La poetica di Andrea Biondi può essere definita elegantemente, pregnantemente erotica, sia per l'uso di metafore sensuali, che per l'uso di una lingua pastosa, saporosa e ritmata che trasmette il gusto della parola, né evidenzia le capacità allusive, e mette in stretta connessione pensieri, emozioni, correlative oggettivi, pulsioni e corporeità. Questo senza mai scadere nello scontato e nel triviale, anzi facendo trasparire una attenzione allo spirituale più alto, al mistico che avvicina questa raccolta al Cantico dei Cantici..."
L’ombra del pesco
L’ombra del pesco
t’ha chiusa nel guscio
mentre dormivi
come un uccello.
La sera hai l’odore
del ginepro nella casa.
La notte degli amanti
è come un viaggio nella valle:
ci sono l’acqua e le stelle,
un corpo da abitare.
Al mattino
ti bacia il ventre
una pesca rosa:
l’aurora un verso disegna
sui tuoi seni caldi.
Autunno
Se l’autunno batte la campagna
io penso alla vita
e non riesco a prenderla:
vorrei morderla
come si fa con una mela.
Le mie mani, sempre più grandi,
afferrano la valle, la nebbia, il cielo,
gli ubriachi in bilico sui fiumi.
La bruma
È risalita dal fiume la bruma
e la valle gremita
ha fermato i lavori
dei piccoli vendemmiatori.
Li ha resi ciechi e pazzi,
ma felici,
e io che sedevo mezzo ubriaco
ho preso l’organetto
per cantare la stagione.
I nostri stomaci
sognano coppe di vino:
il dodicesimo mese
arriva la lettera del re.
Il ginepro brucia nell’angolo,
appoggiato al muro
vedo senza fine i versi
scriversi sul tuo corpo.
La raccolta poetica "Ghironda" verrà presentata ed alcuni brani recitati dall'autore in occasione del Collettivo Bioregionale Ecologista che si tiene a Treia dal 22 al 23 giugno 2019 - Programma: https://auser-treia.blogspot.com/2019/05/treia-passo-treia-e-moje-di-treia.html
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