Narra un mito indiano che all'inizio dei tempi tutte le cose erano immerse nelle tenebre e sepolte in un sonno profondo fino a quando "Colui che sussiste per se stesso", per creare il cosmo della propria sostanza, ideò le acque all'interno delle quali vi depose un uovo splendente come il sole da cui nacque Brahma . Il dio poi divise l'uovo in due parti formando la Terra e il Cielo e lasciando nel mezzo le acque. In realtà tantissime culture, anche le più disparate tra loro, affidano il momento di (ri)nascita alla forma così perfetta e ineffabile dell'uovo.
La situazione che stiamo vivendo ci invita a porre la nostra attenzione su alcune fasi della nostra esistenza, tanto cicliche quanto necessarie: la fase della purificazione, della liberazione dalle impurità o dalle cose in eccesso, della ricerca dell'essenzialità che conduce a una fase di rinascita, di nuova vita, di una forma più integra e rinnovata dei "vecchi noi".
Mai come in questo periodo dell'anno il nostro costante invito al cammino si rende urgente.
Camminare portandosi con sé lo stretto indispensabile, camminare spogliandosi delle nostre abitudini, camminare per andare incontro a noi stessi.
Il nostro augurio è quello di rompere il guscio e mettersi... in cammino!
Tra Terra e Cielo: lettera@traterraecielo.com
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