venerdì 9 settembre 2011

“Ogni età ha i suoi aspetti positivi e negativi, godiamoceli!” Ovvero, come trasformare tutto in una bellissima poesia….


Hai scritto: “Mi sono svegliato con un pensiero: Ogni età ha i suoi aspetti positivi e negativi, godiamoceli!”

Amore, non avevo capito che il pensiero era proprio quello, mi pareva così ovvio!

“Ogni età ha i suoi aspetti positivi e negativi, godiamoceli!” e visto che nella vita non è mai tutto bianco o tutto nero, apprezziamo quelli positivi ed accettiamo quelli negativi.

La mente comunque ha purtroppo almeno per me un ruolo troppo invadente, anche se con l’età si dovrebbe diventare più saggi; le vecchie abitudini dell’infanzia e della giovinezza cercano di darsi ancora importanza, ma, età o non età, fanno ormai parte di me, del mio lato giovanile, per non dire infantile (sono o non sono un femminile giovane?).

Mi vuoi bene lo stesso, vero?

L’altro giorno, quando sono andata da Mara, quella delle collane, mi ha raccontato, parlando, di un libro che sta leggendo in cui si racconta di una donna, che vive la vita cercando la bellezza anche dove apparentemente non c’è. Conserva le bucce delle patate e i gusci delle uova, ad esempio, invece di buttarli subito nell’immondizia, e ne fa delle specie di “sculture”, poi dopo alcuni giorni, le butta e via con qualcos’altro. Non si stimola così l’attaccamento al bello che si ha per esempio, se acquisti una scultura, un vestito, un mobile di valore.

Ieri sono andata a fare un certificato in un luogo orribile, ma fra le crepe di un marciapiede ho trovato un’erba, una specie di mentuccia, ne ho presa un po’ e me la sono messa sopra al cruscotto dell’auto, insieme a tutte quelle altre erbe che ho raccolto.
Nel parcheggio della usl davanti alla mia auto, scendendo ho visto una pianta, anche questa cresceva fra le crepe, di nessuna bellezza, ma aveva due strani fiori, guardandola meglio ho visto che c’era una pianta di convolvolo che le si attorcigliava intorno e aveva fatto due bellissime campanelle bianche, grandi. Come se quella pianta insignificante (per me) avesse voluto vestirsi a festa. Mentre mi recavo verso l’ufficio ho raccolto da terra due bottigliette vuote di acqua minerale di plastica e le ho gettate nel cestino dei rifiuti… non erano belle!

Ieri sera mi è venuta voglia di mandare a Mara questo sms: “cara Mara, è stata bella l’immagine che mi hai trasmesso ieri della ricerca della bellezza in tutte le cose”. Questo suggerimento di Mara cercherò di tenerlo presente, di farlo mio, anche se…… nel mondo in cui viviamo, riuscire a trovare il bello è già un miracolo.
Oggi, dieci minuti fa, mentre ti stavo già scrivendo arriva, inaspettata, una tua risposta:”A te che mi stai sempre ad ascoltare, grazie”.

A proposito poi della bellezza e del nostro modo di percepirla e di viverla: un esempio tipico di bellezza (per me) erano la tua casa e la tua capanna di Calcata. Saranno stati gli occhi dell’Amore o sarà stato che lì, in tutto, c’era una sua armonia, anche negli strati di polvere e di “sudiciume” (scusa ma non so in che altro modo chiamarlo), nelle foglie secche accumulate nel cortile, nelle sedie sfondate, nei pochi oggetti che costituivano l’attrezzatura domestica e nei pochi oggetti ornamentali, tutti comunque con un loro senso non casuale (le foto attaccate, il pendaglio che suonava all’apertura della porta, anzi mi ricordo che la prima volta che venni a Calcata comprai, in una delle bottegucce, un porta-incensi di ceramica, per regalartelo e tu mi dicesti di portarlo via che non ti serviva).

Ah! Ieri sera nell’I Ching ho letto Tui, il Lago, bellissimo! Oggi lo voglio rileggere!

Caterina Regazzi

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