mercoledì 31 marzo 2021

Calcina (Camerino). E' tempo di semina bioregionale...



Buongiorno Paolo! come stai? Sono Stefano di Calcina, quello che voleva organizzare lo scambio semi un mesetto fa... purtroppo come sai a causa della norme anticovid abbiamo deciso di rinviare l'incontro a data da destinarsi, ma non è per questo che ti scrivo.

Oggi un mio vicino Mattia, il bresciano, ha deciso di organizzare una giornata di semina collettiva sul suo campo, dove invita le persone a recarsi al suo campo con semi da regalare alla terra.

L'incontro è  diffuso sul Seminasogni google group (ma ci tengo a farti sapere che  NON E' UN INCONTRO ORGANIZZATO DA FELICE, NE' DECISO DAL GRUPPO CHE FA RIFERIMENTO ALLA RETE DEL SEMINASOGNI).

E' un incontro deciso e organizzato da Mattia, che utilizza lo strumento del google group solo per aumentare la diffusione dell'informazione. Ti chiede di pubblicarlo a SUO NOME anche sul blog "Bioregionalismo Treia"  della  Rete Bioregionale, se ritieni che l'argomento possa interessare, e ti invita a partecipare, se ne hai voglia.

Con ciò ti saluto, ti mando un abbraccio, a presto

Stefano Mimmotti  seminasogni@googlegroups.com



Un abbraccione anche da Mattia e di seguito il suo messaggio:

L'11 aprile 2021 ci sarà una giornata di semina d'amore e d' amicizia.
Noi dei semi li abbiamo recuperati, ma se avete semi da condividere di qualsiasi tipo (anche vecchi o che non usate più) vi chiediamo di condividerli e di condividere anche la vostra anima...
Per info: Mattia   334.7799907


Chiesetta nella frazione di Calcina (Camerino)


martedì 30 marzo 2021

Prima di scomparire dalla prima pagina di Google... Il Giornaletto di Saul (rivisitato) del 30 marzo 2021

 

...tessera acquaria e resuscitamento...



Voglio dire che, mentre armato di santa pazienza hai iniziato la scalata del ripido percorso pedonale, con due litri nella katana, e a metà ti sei ricordato di aver dimenticato la tessera "acquaria" nella casa dell'acqua. Sei tornato indietro  per poi risalire,  con il fiatone, "chi non ha cervello ha gambe" dice l'adagio.  Pian piano sei arrivato in cima alla strada... sudato ed accaldato, per fortuna avevi con te l'acqua fresca... insomma lungo tutto questo percorso, mentre masticavi l'inglese accadeva che assuefatti come siamo alla società dei consumi e della tecnologia avanzata  stiamo trasferendo la nostra soggettività in  forme di intelligenza virtuale, che non hanno aspetti spazio-temporali ben definiti. Risultato = cerchiamo l’onnipotenza, l’onniscienza e l’onnipresenza… vogliamo diventare come gli Dei  ma  poi nel delirio dell'hybris cosa succederà? … intanto “Riapriamo tutto!“ –  “RIAPRIRE TUTTO IL 7 APRILE. Se non ci riaprono loro, facciamo da soli. Eliminare il coprifuoco, aprire le attività economiche, la scuola, lo sport, la cultura. Accadeva pure che si stanno invertendo i poli magnetici – “Da quando esiste la Terra i poli magnetici nord e sud si sono invertiti più volte. In linea teorica questo potrebbe accadere anche ora, in qualsiasi momento". Nel frattempo, la Resurrezione degli Uomini e la Vita Eterna sono diventati la nostra Realtà”: “… quel mistero, chiuso da sette sigilli che era sempre esistito in merito alla morte biologica , smette finalmente, grazie al resuscitamento, di essere un grande enigma…”: riesumando pure il falsario cinematografico, ex-comico e dantista di corte, Roberto Benigni, a celebrazioni improntate al Grande Sbadiglio e all'infima retorica...”.  La prossima volta che vai a prendere l acqua stai più attento a non dimenticare di nuovo la tessera, se non vuoi far accadere tutto quel che accade. Un tempo si andava con la conca, alla fontana, a prendere l'acqua e tutto questo non accadeva... 

Grazie per le notizie e i saluti dalla bella Treia, con cartolina, che contraccambio...

Ferdinando Renzetti



Testo originale del Giornaletto di Saul 

Il Giornaletto di Saul del 30 marzo 2021 - Presenza bioregionale o assenza virtuale?, inversione dei poli magnetici, anniversari fondamentali, Treia: attracco meccanizzato out of service, Resurrezione degli Uomini...



Care, cari, assuefatti come siamo alla società dei consumi e della tecnologia avanzata stiamo trasferendo la nostra soggettività in  forme di intelligenza virtuale, che non hanno aspetti spazio-temporali ben definiti... - Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/08/la-presenza-bioregionale-in-antitesi.html


Le “colpe” della Cina – Scrive Maurizio Blondet: “Fare della Cina il Nemico anche per l’Europa, è esplicita strategia bellicista dell’Amministrazione Biden; per nulla occulta, ma proclamata nel vertice di Anchorage; praticamente qualunque articolo o servizio tv in queste settimane è propaganda anti-cinese originata da USA e Gran Bretagna. Ebbene: il loro lettore si beve la propaganda come un bambino, già si sente danneggiato “dalla Cina”, ha scelto il suo campo, guerra guerra guerra a Pechino. Ciò mi sgomenta e mi offende...”


Anniversari - ...qualche considerazione al discorso sugli anniversari fondamentali dell’Italia, 700 anni per la morte di Dante, 160 per l'unità della nazione. In'unità proclamata, ma completata poi con i Bersaglieri alla breccia di Porta Pia e la fine della manomorta della Chiesa su questo paese. Nel frattempo l'establishment ha proceduto, riesumando il falsario cinematografico, ex-comico e dantista di corte, Roberto Benigni, a celebrazioni improntate al Grande Sbadiglio e all'infima retorica...” - Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2021/03/anniversari-ufficiali-dante-unita.html


Lazio. Ricchezza ambientale riconosciuta dal TAR – Scrive Salviamo il Paesaggio: “Il “vincolo della Campagna Romana” è la via per la tutela del paesaggio. Il TAR del Lazio ha respinto il ricorso promosso dal Comune di Castel Gandolfo nei confronti del Mic e della Soprintendenza per l’annullamento della Dichiarazione di Notevole Interesse Pubblico di un’ampia porzione della Campagna Romana...”


Inversione dei poli magnetici – Scrive Scienza e Tech: “Da quando esiste la Terra i poli magnetici nord e sud si sono invertiti più volte. In linea teorica questo potrebbe accadere anche ora, in qualsiasi momento. Per capire le conseguenze di un simile evento, gli scienziati hanno identificato nel dettaglio per la prima volta cosa accadde al pianeta 42.000 anni fa quando si verificò l’ultima inversione dei poli...” - Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2021/03/29/inversione-poli-magnetici-quando-la-natura-si-resetta/


Roma. Visita guidata – Scrive Amici del Tevere: “A seguito delle ultime disposizioni conseguenti dall’emergenza covid-19, comunichiamo la nuova data per una “visita guidata” già programmata. La cattedrale di Roma, San Giovanni in Laterano. Appuntamento: sabato 10 aprile alle ore 15.00 di fronte alla facciata della basilica di san Giovanni. Info: 3397448084 - amicideltevere@unpontesultevere.com”


Treia. Attracco meccanizzato “out of service” - ...da pochi giorni son tornato a Treia, dopo una permanenza romantica a Spilamberto dalla mia compagna Caterina. Solo soletto ho pensato di farmi una bella passeggiata, per respirare aria buona sotto le mura, e contemporaneamente approfittarne per attingere acqua alla Casa dell'Acqua. Armato di un paio di bottiglie da un litro e munito della tessera "acquaria" sono sceso verso Porta Vallesacco per poi dirigermi, ovviamente a piedi, verso il distributore... - Continua: https://treiacomunitaideale.blogspot.com/2021/03/treia-acqua-frizzante-ed-attracco.html


Nota - Spero che l'attracco meccanizzato, che risulta “out of service”, riprenda tosto le sue funzioni livellatrici...


Prosegue il dialogo con la Turchia – Scrive Marco Palombo: “"Martedì 6 aprile 2021, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si recheranno in Turchia per un incontro con il presidente Erdogan". Lo annuncia su Twitter il portavoce di Michel. La delegazione va da Erdogan per definire nuovi accordi, il governo turco ha espresso soddisfazione per la posizione del Consiglio UE del 25 marzo scorso...” - Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2021/03/29/turchia-il-6-aprile-von-der-leyen-da-erdogan-per-nuovi-accordi/


“Riapriamo tutto!“ – Scrive Ioapro: “RIAPRIRE TUTTO IL 7 APRILE. Se non ci riaprono loro, facciamo da soli. Eliminare il coprifuoco, aprire le attività economiche, la scuola, lo sport, la cultura. Saremo in piazza qui: 30 marzo, Napoli; 1 aprile, Palermo; 6 aprile, Roma”


“La Resurrezione degli Uomini e la Vita Eterna ora sono la nostra Realtà” di Grigori Grabovoi. Recensione – Scrive Paola Botta Beltramo: “La parte fondamentale di questo testo, a mio avviso, è scritta a pag. 133 dell’edizione 2014: “… quel mistero, chiuso de sette sigilli che era sempre esistito in merito alla morte biologica , smette finalmente, grazie al resuscitamento, di essere un grande enigma….” - Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2020/12/grigori-grabovoi-la-resurrezione-degli.html


Ciao, Paolo/Saul


…..........................


Pensiero poetico del dopo Giornaletto:


“Chi muore senza perire vive per sempre” (L'essenza del Tao)



sabato 27 marzo 2021

Serve un'Italia smilitarizzata, neutrale ed impegnata per la giustizia sociale

 


Per un’’Italia e un’Europa non allineata, smilitarizzata e impegnata per la giustizia globale.

Serve una nuova politica estera italiana e da parte di un’Europa più integrata, che, da una posizione di neutralità tra le grandi potenze, promuova attivamente la collaborazione tra i popoli, la soluzione politica dei conflitti, e persegua la giustizia internazionale a partire dall’abbattimento del divario economico tra i paesi del nord e del sud del mondo che costringe milioni di persone a lasciare il proprio paese.

Dunque: l’Italia firmi subito il Trattato Internazionale per la Proibizione delle Armi Nucleari, ridimensioni drasticamente le missioni militari, riduca la spesa militare, elimini le  basi militari estere  sul nostro territorio, fermi la vendita di armi,  riconverta l’industria degli armamenti.


Rete Ambientalista  - movimentodilottaperlasalute@reteambientalista.it




 "Non permetterò a nessuno di passeggiare nella mia mente con i piedi sporchi" (Mohandas K. Gandhi)



giovedì 25 marzo 2021

Immagini nel laboratorio officina bioregionale di Ferdinando Renzetti



...un viaggio culturale errabondo alla ricerca di un oltre del pensiero, fino al misticismo. lo spazio nasce dalla vibrazione di note e parole evocative per creare caleidoscopici mondi in cui si incontrano e dialogano storie pensieri e idee solo apparentemente lontani. 

Lo spazio crea vibrazione fra respiro musica  e parola per mandare in risonanza lo spazio. la prima frase è sempre la più difficile (Wislawa Szymborska). Qualunque cosa sia l'ispirazione nasce da un continuo non lo so. Pare assurdo, eppure è esattamente vero che tutto il reale essendo un nulla, non v'è altro di reale, né altro di sostanza al mondo che le illusioni (Giacomo Leopardi, Zibaldone) l'ispirazione non è solo roba di poeti e artisti, deriva da un approccio alla vita che tutti possono avere, quanti hanno scelto consapevolmente la propria vocazione e svolgono il proprio lavoro con amore e immaginazione. 

Il ferro in disuso arrugginisce, la verità è figlia del tempo, la natura è l'invenzione più bella perchè a lei nulla manca (leonardo). un grande errore è quello di credersi più di ciò che si è, e stimarsi meno di ciò che si vale (Goethe, massime e riflessioni).





Immagini del laboratorio giardino officina dove sperimento lavoro e trascorro gran parte del tempo...

Ferdinando Renzetti





mercoledì 24 marzo 2021

Gli umani e l’Ecosfera

 


Le diverse idee di fondo sui rapporti fra la nostra specie e l’Ecosfera (se volete, la Terra) si possono sintetizzare come segue. La Terra è:

-        un pianeta che ha molti abitanti, animali e vegetali, e forma un insieme a nostra completa disposizione, perché ne siamo “al di sopra”, siamo di natura diversa, oppure perché siamo “i più bravi” (visione dell’Antico Testamento, della tradizione giudaico-cristiana-islamica, della scienza meccanicista e dei cosiddetti “pionieri”);

 -        la nostra casa, quindi ancora qualcosa di inerte: dobbiamo rispettarla e tenerla pulita e bella perché ci viviamo noi umani (visione dell’ecologia di superficie, della scienza “ufficiale” e del cattolicesimo più moderno);

 -        la madre-nutrice di un complesso di esseri viventi, fra cui noi umani: è Pachamama, la Madre Terra. E’ indispensabile alla nostra vita, dobbiamo rispettarla, ma è comunque un Essere distinto da noi (visione spesso presente nelle culture native);

 -        un Sistema Complesso (di esseri senzienti, di ecosistemi, di relazioni fra entità organiche/inorganiche) di cui facciamo parte integralmente come un tipo di cellule in un Organismo. Se vogliamo vivere, assieme a tutti gli altri esseri senzienti, dobbiamo avere come primo valore la salute di questo Organismo;

 -        un Essere Senziente (Gaia), forse anche cosciente, o con un tipo di coscienza diverso dalla nostra, in grado di autocorreggere le piccole deviazioni dalla sua condizione di salute (omeostasi). Noi umani siamo un tipo di cellule, come nella concezione precedente. La salute di Gaia è essenziale per la vita di tutti gli esseri che la compongono, compresi ovviamente gli umani. E’ un’estensione della visione precedente;

  Le ultime due visioni sono proprie dell’Ecologia Profonda, nelle sue diverse sfumature. Le attuali conoscenze scientifico-filosofiche ci dicono che la penultima voce ha un grado di certezza molto elevato, ma lasciano aperta anche l’ultima possibilità, quella di Gaia.



Un sistema immunitario

  Ogni Organismo, o sistema che si comporta come tale, tende a conservare la sua struttura e la sua buona salute: è quindi dotato di capacità omeostatiche, cioè di quello che siamo soliti chiamare sistema immunitario.

 Cosa sta succedendo attualmente nell’Ecosfera? Lo sviluppo economico, caratteristico di un modello umano che ha invaso la Terra, sostituisce materia inerte a sostanza vivente, mette strade, impianti, fabbriche, plastica, cemento, i tragici effetti del ciclo della carne, rifiuti indistruttibili, al posto di foreste, paludi, savane, ghiacciai, praterie, barriere coralline, che sono costituenti naturali dell’Ecosfera. Come si è evidenziato in tempi recenti, i processi della civiltà industriale disarticolano i cicli naturali e provocano estinzioni rapide degli altri esseri senzienti (altri animali, piante, esseri collettivi, ecosistemi), direttamente o indirettamente. Il ritmo delle estinzioni provocate dalla civiltà industriale è circa 10.000 volte più veloce di quello naturale. Pertanto la crescita demografica-economica è una grave patologia della Terra, che, per quanto sopra detto, cercherà di reagire per riportarsi in condizioni di salute, cioè nella sua situazione abituale quasi-stazionaria. Dato l’elevato stato di avanzamento di questa patologia, le probabilità che il Covid-19 sia il primo tentativo di guarigione della Terra sono piuttosto alte.



I vaccini

  Tutte le autorità e in genere il pensiero corrente pensano che i vaccini risolveranno il problema della pandemia e che presto tutto riprenderà come prima, cioè con l’andamento degli ultimi 100-200 anni, dimenticando che la normalità, per l’Ecosfera, è quella degli ultimi milioni di anni, non quella recente “della crescita”.

 Da un articolo di un esperto:

“I vaccini attuali per il Covid non sono vaccini “proteici” come quelli che conosciamo, ma vaccini “genetici” di nuova concezione. Mentre i primi usano il virus stesso attenuato o le sue proteine per suscitare la risposta immunitaria, quelli attuali usano il suo codice genetico.”     Questo discorso non mi piace affatto, anche se non so bene perché.

  Dato che si tratta di una novità non piccola, era proprio opportuno o lecito fare così in fretta a vaccinare tutti? Trovare, sperimentare e iniettare, tutto in pochi mesi? Inoltre, distribuendo quei farmaci a macchia di leopardo e impiegando vaccini notevolmente diversi, mi sembra che venga favorita la comparsa immediata di varianti del virus e quindi la possibilità che vengano fuori molto presto mutazioni insensibili ad ogni vaccino.  Del resto, anche tutti noi, compresi ricercatori e autorità, facciamo parte del Grande Complesso e quindi forse del suo sistema immunitario. Speriamo vivamente che il Covid-19 e le sue mutazioni riescano a far cessare la crescita economica senza  fare ammalare o morire molti umani. 



L’ultima chiamata

  C’è il fondato timore che la fretta sia dovuta alla “disperata” volontà di “ripartire”, cioè di riprendere la crescita economica: quindi si vuole rinforzare sempre di più la causa della malattia dell’Ecosfera.

  In genere qualunque istanza per cercare di arginare i fenomeni causati dai processi industriali e dal modo di vivere di questa civiltà viene trattata, anche dagli oppositori, facendo richieste ai politici, che, quando va bene, promettono green economy, investimenti verdi, sviluppo sostenibile, ma mantengono il primato e il linguaggio dell’economia. Non accenneranno mai a rinnegare la crescita e a mettere in discussione il primato dell’uomo, visto come esterno a tutte le entità naturali: ragionano cioè in base alla seconda delle premesse sopra elencate, che è stata ormai completamente falsificata dalle conoscenze attuali. Le autorità fanno sempre il possibile per continuare la crescita, quindi per aggravare la malattia della Terra, che ha causato l’insorgere del virus e della successiva pandemia.

  Qualcuno dice che l’anno prossimo sarà l’ultima chiamata per prendere provvedimenti validi per il clima, per evitare le estinzioni, per salvarci dall’inquinamento, e così via. In realtà è già largamente troppo tardi, oggi possiamo soltanto rendere meno grave il passaggio a nuovi modelli culturali, ben diversi dalla civiltà industriale. L’ultima chiamata è stata negli anni 70-80 del secolo scorso, quando ancora si parlava di questi problemi globali, quando sono usciti I limiti dello sviluppo, e gli scritti di Konrad Lorenz, Arne Naess, Gregory Bateson, Fritjof Capra, Ilya Prigogine, Raimon Panikkar, Joanna Macy, Ivan Illich, Edgar Morin, Rupert SheldrakeJames HillmannJane Goodall, Frans de Waal, e altri. Soprattutto, quando la popolazione mondiale era di 4 miliardi, la metà di oggi.

  L’ultima chiamata c’è già stata: nessuno ha risposto.

  Inoltre, nell’anno 2000 è stato pubblicato un libro di due studiosi italiani (Sandro Pignatti e Bruno Trezza), Assalto al pianeta, dove si dimostrava l’impossibilità di persistenza del sistema economico attuale.

  Reazione: silenzio totale. Ne riporto un brano:

  L’estate del 1972 non è stata particolarmente calda: non molti avranno notato che stava iniziando una fase nuova dell’assalto al Pianeta. Eppure, più o meno in quel periodo è avvenuto il grande sorpasso: per la prima volta l’energia prodotta dalle attività industriali ha superato il naturale flusso energetico che attraversa la Biosfera. …Dal 1972 diviene evidente che l’attività produttiva guidata dall’uomo è in conflitto con la persistenza dei cicli naturali e rappresenta un assalto alla struttura che sostiene la Vita sul Pianeta.                                                                                (Pignatti-Trezza, Assalto al Pianeta, Bollati Boringhieri, 2000)



I rimedi

 Forse i vaccini salveranno qualche vita umana, ed è già tanto, ma non terranno in piedi la civiltà industriale, che non può continuare, malgrado i disperati tentativi di tutti i politici, le multinazionali, le autorità.

  L’Ecosfera è molto più grande di tutti loro, e di tutti noi.

  La civiltà industriale ha gli anni contati. Secondo Serge Latouche: “Noi che siamo qui in questo momento abbiamo il privilegio fantastico di assistere al crollo della civiltà occidentale. Si tratta di un fatto rarissimo, paragonabile alla fine dell'Impero Romano. Con la differenza che questo si è svolto in un arco temporale di 700 anni, mentre il crollo della nostra civiltà si compirà in meno di trent'anni”.   (da: Scommettiamo sulla decrescita).

  Sorvoliamo sul “privilegio fantastico”. Sarà solo la civiltà industriale, o tutto l’Occidente? Cosa si può fare, per almeno attenuare i guai del periodo transitorio, prima di pervenire a nuovi modelli culturali? Controllo delle nascite, ragionamento sistemico, fine della competizione, alimentazione quasi-vegetariana, fine dei combustibili fossili, abolizione dei pesticidi, permacultura, abolizione della plastica, fine degli indicatori economici, fine dell’antropocentrismo. Con qualche gradualità. E non abbattere mai alberi. Per i trasporti: pochi spostamenti, poi treno, bici, gambe.

 Per l’energia: soltanto dal Sole, come fa la Terra.

 Il vero problema insormontabile sono gli 8 miliardi di umani nel mondo.

  E l’Italia? Si può cominciare con un nuovo Articolo uno nella Costituzione: L’Italia è una Repubblica fondata sul Mondo Naturale. Invece, come primo rimedio verso la pandemia, si è chiuso tutto ciò che è piacevole e amatoriale, cultura, istruzione, svago, passeggiate, ritrovi, conferenze, spettacoli, ma si è tenuto attivo tutto ciò che è “lavoro produttivo”, o competizione agonistica. Come al solito, si è data la precedenza all’economia. Si può provare a ribaltare questa strategia.

 Il nuovo, utopistico slogan: Aprire le scuole, chiudere le fabbriche.


Guido Dalla Casa 



Fonte: https://www.ariannaeditrice.it/articoli/i-vaccini-non-salveranno-questo-mondo

martedì 23 marzo 2021

Scrivere senza dire "io" e comunicazione empatica


Ciao Paolo, in questi giorni riflettevo sul fatto che molti dicono che scrivo male e senza punteggiatura, poi leggendo quel che scrivono gli altri mi rinfranco, perché vedo che anche se la forma è giusta il linguaggio della comunicazione è cosi antiquato che mi rincuoro ancora di più.  

Per esempio:

“Impara ad ascoltarti”.  Recensione – : “È quello che Prem Rawat vuole spiegarci in questo libro, un manuale per aiutarci a liberare le nostre vite dal rumore di sottofondo e ascoltare finalmente quello che c’è dentro di noi, per scoprire che abbiamo già ciò di cui abbiamo bisogno.”

Che trasformato empiricamente nella forma di comunicazione empatica si trasforma magicamente in...

"Impariamo ad ascoltarci Quando il deserto fiorisce liberiamo le nostre vite dal rumore di fondo e ascoltiamo finalmente quello che c’è dentro di noi e scopriamo  che abbiamo già ciò di cui abbiamo bisogno." (Prem Rawat)

Nella seconda viene eliminato completamente il distacco tra chi spiega e chi ascolta, che è la svolta fondamentale perché ci ascoltiamo a vicenda nell'ascolto. E anche impara nella terza persona, l'imperativo crea distacco ancora di più... come i verbi all'infinito ... liberare.... ascoltare... scoprire. 


Ho visto che anche voi vi state aprendo alla scrittura empatica con il libro "Senza dire  io".  Tempo ho fatto notare la cosa a uno che aveva scritto un libro che si intitola: "io faccio così" e che  sarebbe stato  meglio al limite "noi facciamo così". Anche quando si inizia la  frase con "io" l'errore è ancora più evidente. 

Una psicologa, poi, ha scritto un libro senza il verbo dovere e questo è un altro passo e anche "senza ma e  però", chissà se prima o poi riusciamo a cambiare la forma della nostra comunicazione? Tutti quelli, poi, che usano il politichese: "bisogna...  bisogna fare questo, bisogna fare quello..." spersonalizzante e senza responsabilità. Comunque senza volontà polemica solo descrittiva...

Ferdinando Renzetti - ferdinandorenzetti@libero.it



domenica 21 marzo 2021

L’ONU chiede la messa al bando totale dei Pfas


Il gruppo di esperti ONU del Comitato di revisione della Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti  chiede la messa al  bando totale  degli acidi perfluoroacrilici PFAS (PFOA, PFOS, C6O4): le diffusissime sostanze chimiche alla base Teflon  delle padelle antiaderenti, indumenti impermeabili, imballaggi,  tappeti, schiume antincendio ecc, veleni nelle falde e negli acquedotti,  veleni  presenti  nel sangue dei lavoratori e dei cittadini e collegati a una gravissima serie di rischi per la salute tra cui cancro, malattie del sistema immunitario e problemi di sviluppo nei feti ecc. I PFAS sono al centro del più grande scandalo di contaminazione dell’acqua potabile del secolo, scoppiato dagli Stati Uniti  all’Australia all’Italia: in Italia dal 2008 per la Solvay di Spinetta Marengo e dal 2013 per la Miteni di Trissino; i processi sono in corso ad Alessandria e Vicenza.


RETE Ambientalista

Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza

sabato 20 marzo 2021

Bioregionalismo, ecologia profonda, spiritualità laica - Programmi per la primavera-estate 2021



Equinozio di primavera 2021.  Caterina ed io, in un momento di intimità, durante la colazione del mattino, ci siamo chiariti  le idee sui programmi   che intendiamo portare avanti nella primavera estate, sempre che il governo ce lo permetta. Abbiamo parlato in particolare dell'organizzazione della prossima Festa dei Precursori e dell'Incontro Collettivo Ecologista, che corrispondono rispettivamente alla ricorrenza della fondazione del Circolo Vegetariano ed all'incontro annuale della Rete Bioregionale Italiana.


Tra l'altro abbiamo anche parlato della presentazione che vorremmo fare, in uno dei due eventi summenzionati,  del nuovo libro di Lorenzo Merlo "Vivere parlare pensare senza dire io" in cui compare una esaustiva intervista con il sottoscritto sui temi del Bioregionalismo, Ecologia Profonda e Spiritualità Laica.  


Ma torniamo ai programmi. Caterina ed io, assieme ad Andrea Biondi ed altri amici dell'Auser Treia  abbiamo sentito che la cosa migliore da fare è stabilire un calendario di eventi ben strutturato, pur nell'incertezza della sua attuazione, visti i continui lockdown governativi. Tanto per cominciare abbiamo pensato di anticipare  la Festa dei Precursori, che quest'anno  si tiene a Treia,  il 24 aprile nella Sala Multimediale del Comune, per la  presentazione ufficiale del Progetto Promozione Lettura, con spettacolino burattini,  ed il 25 aprile con vari programmi tra la sede dell'Auser Treia e del Circolo Vegetariano.   Per  l'Incontro Collettivo Ecologista, e contemporaneo festeggiamento del Solstizio estivo e di San Giovanni,    quasi  sicuramente saremo   a Moje di Treia,  in campagna,  nella casa accogliente di Andrea e Chiara, la festa è prevista per il  26 giugno con prolungamento al 27 giugno.


Considerando che questi incontri (sul tema del bioregionalismo, dell’ecologia e della spiritualità) sono iniziati dal 1984 fate un po’ voi il calcolo di quante edizioni sono trascorse. Però dal punto di vista ufficiale la Rete Bioregionale Italiana nacque ad Acquapendente (Vt), nel parco di Monte Rufeno, nella primavera del 1996. Quindi le proposte politiche e sociali relative all’attuazione bioregionale ebbero “inizio” in quell’anno.

Io fui uno dei fondatori del Movimento e sono rimasto nella Rete malgrado le correnti avverse che, come spesso accade, hanno suddiviso il gruppo iniziale in rivoli e rivoletti con varie etichette. Nel frattempo, a mano a mano che qualcuno usciva c’è stato anche qualcuno che entrava e tutto sommato possiamo dire che il movimento ecologista profondo, facente riferimento alla Rete Bioregionale Italiana, è tutt’ora vivo e vegeto e fortemente operativo.


Purtroppo l’idea bioregionale non ha ancora attecchito a livello politico, ed il  corrente "sistema governativo" ha nel frattempo dimostrato tutte le sue pecche. Beh, la nostra battaglia continua, nei modi che ci sono consentiti. Non facendo parte di alcune compagine politica e non essedo graditi al sistema per le nostre idee "eccessivamente rivoluzionarie"  possiamo solo continuare  a seminare a spaglio. Vi aspettiamo agli appuntamenti accennati sopra, che sono aperti a tutti coloro che si riconoscono nell’ecologia profonda e nella spiritualità della Natura.

Paolo D'Arpini












Contatti: bioregionalismo.treia@gmail.com

……………….

Commento   di R. B.: “Grati a Paolo per condividere in rete questa esperienza molto ‘territoriale’. Per un attimo prescindendo dai contenuti, citerò Ignazia, una mia amica ‘militante’, che pure aveva posizioni piuttosto diverse dalle mie, per una sua frase in …merito alla politica : sosteneva che “ci vuole continuità”. E difatti pur avendo fatto e disfatto gruppi e associazioni, il risultato si stabilizza solo grazie a una struttura che resiste nel tempo.

Ci vuole però un’ ”idea guida”, altrimenti la ’struttura’ sussume a sé. L’idea guida è il motore che resiste al tempo ed ai cambiamenti; può perdersi allora anche la struttura ma altri raccoglieranno il testimone dell’idea guida e le daranno, probabilmente, una sorta di continuità. Che poi la continuità possa divenire discontinuità, rompendo gli schemi e adeguandosi ai cambiamenti in corso, ciò non cambia la sostanza, ma solo la forma.

Nel merito della testimonianza del Circolo Vegetariano VV.TT., e dell’articolo specialmente, mi piace raccogliere il testimone della Rete Bioregionale Italiana, un’idea guida che porta con sé una forza di cambiamento e di trasformazione, preservando i caratteri che fanno d’ogni terra e popolazione un meraviglioso mosaico di biodiversità”

giovedì 18 marzo 2021

Biogeometria e architettura sacra - Recensione

 

Le Tracce di BioGeometria di Ibrahim Karim



Per gli Antichi Egizi, la costruzione degli edifici sacri era un esercizio spirituale in sé e dunque la qualità dell'energia di tutti coloro che erano coinvolti (sacerdoti, architetti, artigiani, artisti e lavoratori) era molto importante. Costoro, sapendo che ogni linea che tracciavano e pietra che toccavano sarebbero state per sempre impregnate con l'energia di tutti quelli che collaboravano, dovevano essere preparati per il lavoro spirituale che stavano intraprendendo. Un lavoratore sarebbe dovuto passare attraverso cerimonie di purificazione e preghiere prima di partecipare a qualsiasi lavoro. Se, per esempio, toccava una pietra e la impregnava di energia negativa, avrebbe potuto compromettere la qualità dell'energia sottile dell'intero edificio.

Nell'Antico Egitto, quando tagliavano una pietra, segnavano le coordinate della polarità nella sua posizione d'origine. Credevano che le energie della terra, che scorrevano all'interno da migliaia di anni, dovessero essere rispettate. La pietra deve dunque essere posizionata con quello stesso orientamento delle coordinate, per poter resistere alla prova del tempo. Per loro, ogni pietra era viva, aveva coscienza e consapevolezza. Quando i lavoratori erano a un livello molto elevato di spiritualità, tramite l'uso di certi rituali, potevano influenzare la qualità energetica della pietra. 

Gli Antichi Egizi integrarono i poteri della natura nella loro tecnologia pratica quotidiana. Questa preparazione spirituale viene ancora praticata da alcuni costruttori in tempi moderni. Per esempio, si sa che il grande architetto Antonio Gaudì, che ha costruito edifici monumentali in Spagna, abbia digiunato e pregato per circa quaranta giorni, fino ad essere spiritualmente purificato e pronto a imbarcarsi nella sua impresa di costruire la Basilica Cattolica Romana, 'La Sagrada Familia' dal 1882 al 1926. Le ha dedicato gli ultimi quindici anni della sua vita e scherzava sulla sua lunga costruzione dicendo: "Il mio cliente non ha fretta." 
(Su segnalazione di Ferdinando Renzetti)


Ibrahim Karim


Mia annotazione: "In prossimità del Natale del 1973, di ritorno dal mio primo viaggio  in India, mi fermai un giorno a Barcellona e non potei esimermi dal visitare la Sagrada Familia. Un'opera stupefacente dal sapore zen, in quanto pur essendo stata dichiarata "incompiuta" presenta tutte le caratteristiche di un'opera  completa. Un po' come i giardini dei monasteri zen, curatissimi ma con qualche elemento selvatico ed "imperfetto", in quanto la vera bellezza e la vera perfezione non sono rappresentabili,  poiché tutto è in continuo perfezionamento e mutazione..." (Paolo D'Arpini)




martedì 16 marzo 2021

Bioregionalismo ed il paradosso delle divisioni...


Come si fa a capire dove sono la destra e la sinistra, l’oriente e l’occidente, su una palla che gira a forte velocità nello spazio, attorno a un sole, e contemporaneamente si sposta verso un ulteriore vuoto, allontanandosi dal big bang primordiale? Eppure su questa piccola palla l’uomo ragiona come se la Terra fosse divisibile in settori, come se veramente avesse senso la separazione (sic) in stati e nazioni, in aree e sub aree…

Ecco, mentre la NATO, che si è allargata all'Europa dell'Est, costruisce le rampe di lancio di nuovi missili (verso chi?), in Siria la guerra va avanti a singhiozzo e anche in Irak, in Yemen e in Afganistan si muore in silenzio; in Africa le notizie non arrivano e non partono più, ormai è terra di nessuno; in America settentrionale e meridionale ci si prepara al grande salto; in Cina, in Tibet, al polo nord… al polo sud…

Chi fa queste differenze, chi decide le ubicazioni e gli interessi strategici, di chi è questa Terra che tutti abitiamo?

La Terra gira, gira…  e non cambia la sua natura di pianeta che non conosce frontiere e difformità interne alla sua struttura unificata: anche se fosse una palla da football con le pezze di diverso colore, ciò non impedirebbe alla palla di essere un omogeneo tondo di caucciù.

Sulla Terra l’acqua è acqua e si trova ovunque. L’aria è aria e spira in tutti i venti. Il suolo in cui gli alberi crescono, e che gli animali e gli uomini calpestano, è lo stesso suolo. L’umanità è la stessa ovunque e comunque. se una donna esquimese si accoppia con un aborigeno australiano e i due prolificano, non generano certo muli ma esseri umani perfetti. L’unica cosa che cambia è la bandierina degli interessi economici, delle religioni, delle ideologie, insomma cose finte, cose di cui si può fare benissimo a meno e che invece determinano i comportamenti sino al punto di spingere l’uomo a uccidere, distruggere, dissociare…

Poveri umani…  mettono i missili e gli antimissili, prevaricano le popolazioni più povere ma ricche di materie prime, sparano giaculatorie e stupidaggini nei templi e nelle assemblee, nelle camere e nei senati, e ingabbiano i recalcitranti… bravi! Ma ditemi come può essere motivo di disuguaglianza abitare in un luogo piuttosto che in un altro, credere in un'illusione piuttosto che in un’altra; non vi siete accorti, umani, che il pianeta è uno solo? E tra l’altro pure malandato, in seguito ai bistrattamenti subiti negli ultimi decenni? I mali che impediscono di prendere consapevolezza di abitare lo stesso luogo e di essere membri della stessa famiglia hanno un solo nome: ignoranza!

Ignoranza che poi diventa rapacità ed egoismo, conflitto fra individui e nazioni, disparità economica e razziale, divisione in classi, violenza verso gli “altri”, stupida arroganza di ritenersi nel bene. Da una parte una bisteccona sanguinolenta e dall’altra un minuto chicco di riso, da una parte la furbizia e dall’altra l’ingenuità, da una parte il valore aggiunto e dall’altra la carenza.

Osservando bene le cose, scopriamo però che… la Terra è rotonda... ci stiamo tutti dentro!


Paolo D'Arpini










Fonte: https://www.terranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/Oriente-e-Occidente-da-che-parte-stanno