Fiorella Belpoggi ricercatrice del centro Ramazzini ha dimostrato inequivocabilmente che il Glifosato fa male alla salute ambientale ed umana. Dopo anni di ricerche puntuali, cosa ci dice? Il glifosate è peggio di Satana!
venerdì 11 luglio 2025
Principio di Precauzione. Il Glifosate? Peggio di Satana…
giovedì 10 luglio 2025
Eutanasia nucleare. L'Italia ha scelto...
La partita dei PFAS...


Insomma, in un contesto così tratteggiato, i Pfas «finiscono per essere il filo conduttore» che lega i destini di Trissino, di Vicenza, di Venezia, di Schio, di Padova, di Verona, di Legnago e di Loreo. Si tratta di Comuni nei quali o c'è un impianto di trattamento o è prevista la realizzazione di un inceneritore o il potenziamento di una linea di incenerimento, oppure è in previsione la realizzazione di un impianto ad hoc: vuoi di trattamento, vuoi di essiccazione. Si è aperto un nuovo approccio nella gestione dei rifiuti e dei fanghi contaminati da PFAS, in particolare rispetto ai rischi per la salute derivanti dalla combustione incompleta dei PFAS.
A maggior ragione dopo la sentenza di Vicenza, i Comitati e le Associazioni chiedono la messa al bando in Italia dei Pfas per Legge. Il che però implica la sorte dello stabilimento di Spinetta Marengo, ovvero degli interessi economici, militari e geopolitici in gioco, che sono tanto radicati e ramificati da rendere l'intera partita (clicca) un vero e proprio rebus non solo nazionale. Clicca anche https://economiacircolare.com/pfas-industria-bellica/ i “forever Chemicals indispensabili nel mercato della guerra”.
Lo scenario internazionale, infatti, si fa più torbido, e dentro vi nuota Solvay in Italia (vedi foto). Negli Usa, l'Epa, l'agenzia governativa per la protezione dell'ambiente, sembra fare marcia indietro nella lotta agli “inquinanti eterni”. Le misure avanti portate da Joe Biden erano state pianificate durante il primo mandato di Donald Trump, che anche in questo caso rinnega sé stesso. L'Epa ha prorogato l'entrata in vigore dei limiti per la presenza di queste sostanze chimiche nell'acqua potabile e ha cancellato oltre 15 milioni di dollari destinati alla ricerca. La soglia di 4 nanogrammi per litro, tecnicamente zero, stabilita dalla legge Usa passata sotto Biden, dovrà essere rispettata solo dal 2031.
martedì 8 luglio 2025
Bioregionalismo e spiritualità della natura...
La spiritualità solitamente è considerata un attributo umano, giacché riteniamo che solo l'uomo sia in grado di sperimentare coscienza di sé ed intelligenza discriminativa e razionale. Questa capacità possiamo anche definirla "spirito". Siccome però non esiste, su questa terra e nell'universo, cosa che possa dirsi separata, in quanto il tutto contribuisce a manifestare il "tutto", e la vita stessa è inscindibile nelle sue varie manifestazioni (avendo radici comuni in tutte le sue forme, di qualsiasi genere e natura), si può intuire che la caratteristica della "coscienza-intelligenza" sia presente in ogni elemento vivo, che dimostra nascita crescita e morte, sia pur in diversi gradienti.
Facciamo l'esempio dello sviluppo in "intelligenza e coscienza" da parte dell'uomo. Cominciando dalla sua formazione nell'unione di spermatozoo ed ovulo, passando per la fase embrionale, alla formazione completa degli organi, alla fuoriuscita dal grembo, all'inizio della sua capacità di apprendimento e discernimento... Il passaggio attraverso questi diversi momenti evolutivi -pur apparentemente differenti in qualità- rappresentano comunque una crescita del medesimo soggetto.
Se ciò avviene nell'uomo perché non ipotizzare che possa avvenire in ogni altra forma vitale, pur in una scala differenziata e limitata alle caratteristiche proprie di ogni altro essere vivente? Dal punto di vista poetico ed emozionale, perché non considerare anche la vita di un albero come espressione spirituale della natura? Cosa c'è di male?... Innegabilmente l'albero è vivo e si esprime attraverso le sue funzioni biologiche e manifesta desideri e repulsioni, come noi umani, sia pur in misure diverse....
Se accettiamo questa premessa come un presupposto di condivisione della stessa qualità di "coscienza ed intelligenza", ecco che improvvisamente possiamo riconoscere in tutto ciò che esiste la qualità "spirituale"... Dalla sua potenzialità nella materia cosiddetta inerte alla manifestazione graduale in piante, animali ed umani.
Noi riconosciamo lo "spirito" in quanto capacità della vita di esprimere se stessa in forme energetiche sottili... e qui possiamo fermarci...
Paolo D'Arpini - Rete Bioregionale Italiana
Il cammino della Rete Italiana Villaggi Ecologici...
L’evidente diversità delle persone sedute in cerchio e la loro capacità di dialogare è stato ciò che mi ha fatto innamorare della RIVE, fin dal primo punto all’ordine del giorno della mia prima assemblea a Torri Superiore nel gennaio 2010.
Da allora sono passati 15 anni e tante, tante assemblee.
Il desiderio di una collettività inclusiva e le diversità interne sono rimaste nel tempo un tratto caratteristico dell’associazione. Puoi trovare chi è idealista a fianco della persona spiritual-olistica, da chi è spiccatamente frick o appartenente alla rainbow family a chi viene dalla città e ha una formazione di manager d’azienda, a persone intellettuali come anche “praticone”, d’inclinazione artistica o logico-informatica.
Questa umanità variegata che affluisce nell’alveo della RIVE, ha sempre nutrito il Senso del mio adoperarmi nell’associazione perché rappresenta il riflesso del tipo di società che desidero. A fianco a questo, ogni tanto la tendenza al “volemose bene” ha creato dei cortocircuiti, mettendo a disagio alcune persone e generato il rischio di omologazione.
È stato grazie all’attenzione acuta di Rosalinda Quintieri, “Ros”, che arrivava da anni di ricerca ed insegnamento all’estero su temi EDI e “capitalismo interiore”, e ai dialoghi con lei, che ho iniziato a notare alcune dinamiche relazionali e comunicative potenzialmente escludenti. Certa delle buone intenzioni di chi ha attraversato la collettività RIVE negli anni, come della mia, ho sentito il bisogno di fare qualcosa di concreto ed ho accolto con entusiasmo la proposta di Ros, Silvia Stradi (la comune di Alvador), Veronica Magli (casa Crisalide) e Cristina Evangelisti (Torri Superiore) di fondare un gruppo di lavoro che si occupasse dei temi EDI - Equità Diversità e Inclusione.
Così nel 2024 è nata RIVEEDI, una “gruppa” basata sui principi della Giustizia Sociale, inclusi nel manifesto RIVE (2010), che propone sessioni di approfondimento al raduno e negli incontri stagionali. Abbiamo lavorato su stereotipi, pregiudizi e discriminazioni e abbiamo visto - analizzando con strumenti adeguati come la ruota dell’identità sociale - come le oppressioni si fondano sul binarismo “giusto” o "sbagliato" rispetto alla nostra ed altrui identità. Quindi, se avere un atteggiamento a cuore aperto verso le altre persone è un’attitudine che segna un buon punto di partenza per costruire ponti tra le diversità, non possiamo ignorare i privilegi del nostro ruolo sociale, del potere che esercitiamo (o no), delle credenze personali che affermano “come dovrebbero essere le cose”, o ancora peggio, come dovrebbero essere le persone che fonderanno una nuova società.
Attenzione!
Perchè ogni volta che sminuisco, svaluto, o semplicemente ignoro, le caratteristiche fisiche e identitarie, le scelte o le diverse modalità di espressione di chi è a fianco a me, sto riproducendo il sistema di monocultura ed oppressione da cui diciamo di volerci emancipare. Nei tempi che corrono, e corrono in fretta, l’invito di RIVEEDI è soffermarsi a guardare insieme le nostre micro abitudini relazionali per individuare cosa e quanto diamo per scontato e come, invece, per essere più congruenti al nostro sogno di futuro comunitario ed ecologico, è necessaria una presa di respons-abilità pratica e quotidiana, interrogandosi sulle dinamiche identitarie che intercorrono nelle relazioni comunitarie, al fine di praticare il mondo che desideriamo.
Chi parteciperà al prossimo Raduno RIVE a Vidracco (IV), presso la federazione di comunità di Damanhur - dal 24 al 27 luglio 2025 - potrà venire a parlare di questi temi direttamente al presidio di RIVEEDI e rivolgersi a noi in caso sorgesse un disagio durante il raduno rispetto ai temi che ci competono. Un segno concreto di una RIVE che, nonostante i suoi 26 raduni estivi, continua a mettersi in discussione e a considerare la diversità un elemento di stimolo ed ispirazione per il cambiamento.
Francesca Guidotti e “gruppa” RIVEEDI
lunedì 7 luglio 2025
Serve un Magistrato Nazionale delle Acque Potabili... - La proposta del Circolo Vegetariano VV.TT.
Lo sfruttamento massiccio di tutte le risorse naturali, nell’interesse dominante delle società finanziarie internazionali che sovrintendono lo sfruttamento a tappeto delle acque minerali, non può essere accettato dal Governo e dal Parlamento italiano.
Certo lo sostiene il piccolo Circolo vegetariano VV.TT., praticamente ‘un puntino’ sulla carta politica e geografica d'Italia – ma dopo aver affrontato questi temi con cognizione, sentiti esperti, eseguiti studi e ricerche, fra tante difficoltà immaginabili...
Paolo D'Arpini sostiene che ''è giunto il momento di istituire il 'Magistrato delle Acque potabili' (esistono gli storici Magistrati alle Acque che dovrebbero essere re-istituiti per prevenire le alluvioni) mentre quelli delle acque potabili dovrebbero verificare le nuove concessioni per lo sfruttamento delle acque potabili e far rispettare dei limiti, onde impedire la realizzazione di un progetto che avanza a passi giganteschi in Italia e in Europa: la commercializzazione di tutte le acque minerali e, in generale sorgive, con il rischio che anche le aree che hanno acqua potabile direttamente dai rubinetti delle abitazioni ricevano in futuro soltanto acqua riciclata, imbevibile e già, in talune zone europee, inservibile persino per il bucato a mano''.
(Notizia di archivio, ADN Kronos 1999, ancora buona...)
domenica 6 luglio 2025
Estate 2025. Iniziative e mobilitazioni per fermare la Terza Guerra mondiale!
Il Coordinamento Nazionale No Nato invita a partecipare alle iniziative estive di lotta contro l’occupazione militare Usa-Nato del Paese, contro la guerra e il riarmo e in solidarietà con il popolo palestinese che si terranno nel corso dell'estate. Ne riportiamo un elenco, non esaustivo, ma che dimostra che la lotta per liberare il Paese dai guerrafondai non va in ferie, che la lotta per fermare la Terza guerra mondiale non va in vacanza!
Diamo forza e sostegno a tutte le iniziative in programma, con spirito unitario, per alimentare la costruzione di un più ampio fronte di lotta contro la guerra.
Pisa, 9-13 luglio c/o Circolo Arci di Putignano, festa di OttolinaTV: il CNNN sarà presente con proprio materiale informativo e interventi all’interno delle assemblee e dibattiti.
Pisa, 13 luglio h 18 mobilitazione all’ingresso della Base di Camp Darby , Via Vecchia Livornese 788: chiudiamo le basi Usa, via i miliari statunitensi dal nostro paese!
Lunedì 14 luglio ore 20.30 - Riunione Plenaria in videoconferenza del Coordinamento Nazionale No Nato (seguirà comunicazione).
Brindisi, 19 luglio, ore 18.00: CONTRO LA GUERRA, IL RIARMO, L'ECONOMIA FOSSILE corteo regionale promosso da Assemblea di Melendugno contro il raddoppio di TAP e le regalie alle Amministrazioni - Campagna nazionale “PER il Clima, FUORI dal fossile” - Comitato contro il genocidio del Popolo Palestinese, contro il riarmo, per la pace di Brindisi - Rete dei Comitati per la Pace di Puglia.
Nuoro, 25-26-27 luglio Campeggio A Foras, c/o centro giovanile “San Giovanni” sul monte Ortobene. Incontri e dibattiti su guerra, sanità, territorio, repressione, scuole.
Venaus, Val Susa, 27 luglio ore 12.30: GUERRA ALLA GUERRA: assemblea nazionale – Festival Alta Felicità – Venaus:"appello a partecipare a tutti e tutte coloro che sentono la necessità di sviluppare un percorso largo e partecipato contro la guerra, contro il riarmo dell’Europa e il genocidio in Palestina. A tutt coloro che già si mobilitano in tal senso e vogliono condividere i loro percorsi, a tutt coloro che vogliono mettersi in dialogo e che vogliono convergere per curvare un destino che sembra ineluttabile".
Pisa, dal 30 luglio al 3 agosto, Festa nazionale di Riscossa Popolare, Circolo Arci di Putignano. Il 2 agosto, all’interno della festa, si terràil tavolo tematico dal titolo “Fuori l’Italia dalla Nato e dalla Terza Guerra Mondiale!” specifico sulla promozione a livello nazionale del movimento contro la terza guerra mondiale e contro il riarmo, per renderlodi massa, deciso e decisivo per fermare la Terza guerra mondiale.
Niscemi, 2 agosto: contrada Ulmo, contro Muos e guerra, fino alla liberazione della Terra. Corteo per tornare davanti alla base di morte per ricordare che non vogliamo essere complici con guerre e genocidi e che le basi yankee non sono benvenute.
Coordinamento Nazionale No Nato
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Contatto mail: coordinamentonazionalenonato@