venerdì 21 aprile 2017

Foggia e Reggio Calabria - 1° maggio dei contadini in marcia per i loro diritti


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1° MAGGIO IN MARCIA PER I DIRITTI SOCIALI E SINDACALI DEI BRACCIANTI AGRICOLI

La negazione dei diritti sindacali e sociali dei braccianti e degli operai nella filiera agricola continua ad essere una normalità nel “Made in Italy”. Un situazione dovuta alle imposizioni della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) sulla pelle di donne e uomini nelle campagne e nelle serre in giro per l'Italia.


La morte di braccianti, indipendentemente dalla provenienza
geografica, è frutto di questo stato di sfruttamento nella filiera.
Basta ricordare Paola Clemente, Mamadou Konaté, Nouhou Doumbia,
Mohamed, Zacaria e tanti altri morti di fatica o tra le fiamme e che
rischiano di finire nel dimenticatoio.

Per questo l'attenzione nelle manifestazioni nel foggiano e a Reggio
Calabria sarà posta sulle caratteristiche generali e specifiche del
lavoro agricolo, ed è il caso dei migranti che vengono sottoposti ad
ogni forma di ricatto e vulnerabilità.

Per queste ragioni invitiamo tutt@ a condividere e promuovere questa
giornate di 1° Maggio


LAVORO DIGNITOSO, PAGA DIGNITOSA NELLA FILIERA AGRICOLA


DIRITTO ALLA DISOCCUPAZIONE AGRICOLA E ALLA E ALLA PREVIDENZA

REGOLARIZZAZIONE PER TUTTI


DIRITTO ALLA CASA, RESIDENZA E CARTA D'IDENTITÀ PER TUTTI

NO AI DECRETI CHE NEGANO LE LIBERTÀ E CRIMINALIZZANO I MIGRANTI E LE
LOTTE SOCIALI


NO AL LEGAME TRA PERMESSO DI SOGGIORNO E CONTRATTO DI LAVORO O PARTITA IVA


SI ALL'ALLEANZA TRA CONTADINI, BRACCIANTI E CONSUMATORI PER UN CIBO SANO


GLI APPUNTAMENTI


ORE 10.00 MARCIA DEI BRACCIANTI DALLA CAMPAGNE DI RIGNANO GARGANICO A
SAN SEVERO (FOGGIA)


ORE 9.30 MANIFESTAZIONE DA PONTE CALOPINACE A PIAZZA ITALIA (REGGIO CALABRIA)

(S.G.)


Adesioni: lavoroagricolo@usb.it

1 commento:

  1. Forza Italia! Do not allow large corporations to down grade you. Keep your traditions, your farming ways were some of the most advanced. Work together involve people to assist, keep local and do not let government bureaucracy dampen your ways. Fight for what you believe in as a country.

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