lunedì 19 marzo 2012

I Ching mensile: Esagramma 34 Ta Chuang – Dal 21 marzo al 19 aprile - La stagione del Drago (Ariete)




Il 21 marzo inizia il mese del Drago, siccome siamo pure nell'anno del Drago, possiamo aspettarcene delle belle... Ho qui pubblicato le indicazioni per il momento veniente:


Esagramma Ta Chuang

Sotto vi è il Trigramma Chien (il Cielo) che ascende e sopra il trigramma Chen (Il Tuono).

La Sentenza: La Potenza del Grande. Propizia è perseveranza.

Significato. Il segno indica un momento in cui il valore interiore emerge con impeto e giunge al dominio. La forza ha già superato il punto mediano incombe perciò il pericolo che ci si fidi troppo della propria potenza senza chiedersi volta per volta dove sia il giusto, ovvero che si ricerchi il movimento senza curarsi del tempo opportuno. Per questo si consiglia perseveranza poiché vera potenza non degenera in violenza ma resta connessa con i principi del diritto e della giustizia.

L’Immagine: Il Tuono sta in alto nel cielo:

l’immagine della Potenza del Grande. Così il nobile non percorre sentieri Che non corrispondano all’ordine.

Significato. Il tuono, la forza elettrica, in primavera sale verso l’alto. Questo movimento è conforme al moto del cielo, è dunque in armonia col cielo e produce grande potenza. Ma vera grandezza si basa però con la concordanza con ciò che è retto. “Grande e retto così si possono osservare le relazioni del cielo e della terra”.

Questo vale anche per la lotta contro le imperfezioni della propria natura, anche qui non bisogna stancarsi, nonostante le possibili ricadute, ma continuare finché si giunge al successo.

Il momento.
Giunge la primavera, il sole attraversa l’equatore ed i giorni e le notti sono di eguale lunghezza. Sintonizziamo i nostri ritmi con quelli di madre Terra e padre Sole, il periodo è quello dell’Ariete oppure del Drago.

“Tre cose sono necessarie per vincere un avversario:
rallegrarsi quando ha ragione,
intristirsi quando ha torto,
non comportarsi stoltamente nei suoi confronti” (detto indiano)

Gli indiani d’america non usavano sale nella loro alimentazione è per questo che avevano così tanto sale in zucca ed è per questo che “sentivano la puzza degli yankee” - la sudorazione di chi fa molto uso di sale è infatti più odorosa. Persino le lacrime di chi consuma troppo sale diventano salate mentre quelle di chi non sono dolci.
In sostituzione del cloruro di sodio si può utilizzare l’acqua di bollitura dei vegetali che contiene molti sali, oppure il miso.

Cura  per gli occhi.
In India ed in oriente usano il Kajal, una cura ayurvedica per gli occhi, che difende dalla polvere curando le irritazioni. Non serve abbondare nella dose basta un minuto pizzico di sostanza.
Attenzione alla provenienza accertarsi che il prodotto sia naturale.

Muoversi con la luna.
Favorevole in luna crescente piantagione e semina di quel che cresce velocemente ed è destinato al consumo immediato. In luna calante o piena  è favorevole la semina di legumi.

Una ricetta facile facile.
Bevanda al tamarindo
Ammorbidire un po’ di polpa essiccata di tamarindo in una tazza d’acqua calda, passare al colino ed immergere mescolando la crema in una caraffa d’acqua fresca. Aggiungere qualche goccia (od una fettina) di limone.

Pensiero edificante.
“La lucidità è la ferita più vicina al sole. Non addormentiamoci all’ombra dei comitati…” (mai ’68)


Paolo D'Arpini


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Segno Solare Occidentale corrispondente:  Ariete dal  20  marzo 19 aprile

Elemento: fuoco

Signore del Segno: Marte

Esilio: Venere

Esaltazione: Sole

Caduta: Saturno

Metallo: ferro

Pietra: rubino

L’Ariete apre  il cerchio della vita zodiacale e contiene un vigore ed una energia particolarmente significativi. Infatti, l’ingresso nello zodiaco di questo segno coincide con l’Equinozio di primavera, giorno in cui l’aria si fa più calda all’improvviso e la natura si risveglia e si manifesta in tutta la sua ridente pienezza.

I nati sotto questo segno sono particolarmente impulsivi, intraprendenti e coraggiosi. L’eccessiva irruenza che li caratterizza li rende però anche caparbi e tenaci. Non conoscono infatti sosta quando vogliono raggiungere un obiettivo sia personale sia professionale. L’incostanza e la continua sete di conquista li rende però inaffidabili e sostanzialmente puntano più a collezionare che a mantenere quello che riescono ad ottenere. Capricciosi, infatuati e a volte visionari, gli Ariete sono egocentrici quanto infantili e non si accontentano mai.

Per loro, la vita assomiglia a un ring nel quale combattono lealmente e fino all’ultimo colpo, pur di riuscire nella loro impresa, ovvero vincere. Non accettano la sconfitta e non conoscono la rinuncia, avendo l’esigenza di primeggiare. L’impronta naturale che hanno queste persone e la responsabilità di essere il primo segno che apre lo zodiaco, consiste proprio nella loro capacità, quasi unica, di sapersi buttare nella mischia senza paura e senza temere né conseguenze né pericoli, certi della vittoria.

Inevitabili sono le conseguenti delusioni cui vanno incontro, perché il loro è un ottimismo cieco, istintivo e rischioso. Non conoscono strategie o tattiche e la prudenza secondo i loro parametri non è una dote ma una mancanza di audacia.

Hanno una particolare propensione anche ad assumere ruoli da leadership all’interno del clan familiare o sociale perché riescono ad infondere coraggio e senso di protezione agli altri e a dare l’impressione di poter risolvere qualsiasi problema.  Non amano né la monotonia né la banalità e cercano in ogni modo la sfida con il prossimo, poiché hanno bisogno di misurarsi di continuo e confermare a se stessi di essere i migliori in assoluto. Tutte queste caratteristiche si riscontrano anche nella vita sentimentale di questi soggetti che, attratti dall’iniziale passione, una volta raggiunto lo scopo della conquista, tendono a stancarsi facilmente. La chiave per riuscire a tenerli legati consiste infatti nel puntare sul loro bisogno di continui stimoli,sollecitando anche la loro gelosia e intrigando il profondo senso erotico che li caratterizza. Se si riesce a coinvolgerli in un rapporto duraturo e serio, come una convivenza o un matrimonio, sono capaci di grandi slanci e grandi sacrifici, essendo molto generosi ed altruisti.

L’Ariete è un animale che evoca il sacrificio e infatti non si negano se devono aiutare una persona cara in momenti di difficoltà o di particolare bisogno, anche perché hanno piacere nell’essere considerati indispensabili ed unici. Non ascoltano né apprezzano i consigli altrui e amano fare di testa loro e le decisioni più importanti le prendono sotto l’onda dell’emozione.

All’Ariete corrisponde la testa e tutti gli organi ad essa associati: cervello, occhi e naso. Questi nativi, infatti, sono spesso soggetti a forti emicranie e a improvvise infiammazioni muscolari o ad improvvise febbri. Il fuoco che caratterizza l’Ariete è stato appena acceso in sacrificio agli dei. Dunque è un fuoco purificatore, mitico ed eroico ma è pur sempre un fuoco pronto a spegnersi al primo soffio di vento.

Nodo Ascendente Ariete/ Nodo Discendente Bilancia

In questa configurazione nodale, il sé non ha avuto modo di formarsi in quanto singola identità. Il soggetto che presenta questa configurazione nodale è molto sensibile alle lusinghe ed è disposto anche ad andare oltre le sue possibilità e fare cose che ritiene o suppone siano gradite agli altri. Il problema si pone quando deve comprendere quali azioni intraprendere, non avendo ancora risolto la sua identificazione egoica. Nel tentativo di creare un equilibrio tra coloro che lo circondano, si trova sempre ad essere l’eterno arbitro di due o più opposte idee, persone o condizioni. Nelle precedenti esistenze, valutava la sua felicità in base ai successi o ai fallimenti di coloro che gli erano vicini. E anche attualmente, continua a vivere la propria vita tramite gli altri. Confondendo le necessità collettive degli altri con i suoi desideri irrealizzati, diventa facilmente soggetto a lunghi stati depressivi. A volte sviluppa un certo risentimento nei confronti della sua incapacità di assorbire in sé gli opposti. Non ama vivere in solitudine ma vuole essere lasciato in pace. Per la sua tranquillità deve imparare a superare la sua eccessiva sensibilità nei confronti di tutte le necessità disarmoniche di coloro che lo circondano.

Nelle passate incarnazioni, ha compiuto grossi sacrifici per gli altri che non sono stati apprezzati fino in fondo. L’anima si è reincarnata presentando delle tracce di risentimento, non avendo avuto modo di raccogliere il compenso dovutole per i propri sforzi. Tutto ciò fa emergere lo spirito di contraddizione del Nodo DIscendente in Bilancia ed impedisce all’individuo di trovare il suo Sé reale! Quest’individuo raggiungerà il suo massimo potenziale quando avrà imparato a donarsi spontaneamente, senza desiderare nulla al di là della sua crescita interiore. Impara, tendendo verso il Nodo Ascendente in Ariete, a non aver paura di prendere una posizione nei confronti di ciò che il proprio sé intuisce essere vero. Per brevi periodi dovrà isolarsi per raccogliere le sue forze. La lezione molto importante che dovrà imparare consiste nel far sì che sia la testa a dominare il cuore, dato che basta ancora troppo poco perché si commuova e si intenerisca. Nella sua vita attuale è destinato a cambiare ruolo e passare da mietitore a seminatore e ogni pensiero diventa un seme nella sua nuova rinascita interiore. La Casa che contiene il Nodo DIscendente rivela il settore della vita in cui le troppe identificazioni del passato hanno finito per inibire la crescita interiore dell’individuo. La Casa che contiene il Nodo Ascendente designa invece il settore in cui il sé si manifesta.

Angela Braghin

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