venerdì 19 settembre 2014

Ferdinando Renzetti e le case parlanti.. che sanno di terra



Durante il mese di agosto mentre percorrevo le vie del paese di Montemurro il Lucania, il mio sguardo e’ stato catturato da un manifesto, affisso su un muro che presentava uno spettacolo dal titolo:le case parlanti, storia spettacolo poesia, storie e vite che si intrecciano in paesi immaginari.

La casa parlante e’ la voce di ognuno di noi e’ la gioia di scoprire il mondo nella semplicità e sincerità. la casa parlante ci accompagna alla scoperta delle cose che abbiamo poco tempo o voglia di ascoltare.

Le case parlanti ci accompagnano in questo girotondo di avventure folli e visionarie a volte anche un po assurde nello stralunato mondo della Puglia estiva tra tradizione e modernità. Una visione basata soprattutto su una sensibilità contemporanea, ricerca scambio incontro culturale ed emotivo, capacita di interrogarsi sul senso delle cose con curiosità e rispetto delle culture e della storia in modo non passivo. una felice promiscuità estetica per interrogarsi su architettura spontanea e materiali antichi, cura dei luoghi, spazi e segni dell uomo e dei suoi sogni. guardare con amore e rispetto anche agli anziani e la storia che rappresentano in un dialogo armonico tra contemporaneità e passato in equilibrio tra spiritualità e materialismo. una regione dove la vocazione architettonica sa della fatica dei campi sgombrati palmo palmo dalle pietre. in una terra culla di miti e leggende anche l'architettura e’ condensato di magia religione e mistero, a livello simbolico incontro mai sopito fra l'uomo e il divino.

La ferrovia del gargano non ha seguito per fortuna la sorte di altre ferrovie dismesse da tempo. molto frequentata in estate soprattutto da Foggia e Sansevero da chi vuole raggiungere le bellissime spiagge di Rodi e Calenella senza usare lauto. nel tragitto scorci di assoluta bellezza, in particolare la sensazione di scivolare sul liquido tra mare e cielo nei colori accesi del tramonto garganico. la sponda orientale del lago di varano e’ abitata da uomini costruttori che hanno piegato la morbidità del materiale a disposizione, il tufo calcareo, alle specifiche attività coltivare ulivi, allevare pecore e capre a volte anche pescare. nelle torri costiere il rapporto forma funzione trova precise rispondenze in una dimensione simbolica di rappresentazione dello spazio, le torri più antiche a pianta circolare quelle aragonesi a pianta quadrata. la striscia di sabbia che separa il lago dal mare denominata isola e’ stata bonificata e pianificata all orticoltura nel secolo scorso con la creazione di una cortina frangivento di eucalipti dalla parte del mare e all itticoltura con la comodità di accesso alle piatte acque del lago. nella seconda meta del novecento con lo sviluppo del turismo di massa si sono costruiti numerosi campeggi ed alcuni alberghi. sulla costa orientale del lago la base militare abbandonata Ivo Monti. e’ situata nella parte meno frequentata , vi aleggia un che di segreto e di mistero. costruita agli inizi del novecento per contrastare la flotta austro ungarica nell'Adriatico. tra le erbacce numerose palazzine liberti hangar e moli di approdo per gli idrovolanti.

Torre Mileto, giardino della gioia, radice racconta che con il desiderio di abbandonare gli schemi della vita cittadina e ritornare alla natura inizia a cercare persone per creare una comunità in questi terreni abbandonati della famiglia. l'incontro con Diego viene da esperienze comunitarie e spirituali. una ricerca di realizzazione interiore in armonia con la natura attraverso la sperimentazione di nuovi tipi di alimentazione coltivazione e costruzione.

Padre Matteo Giuseppe nella sua veste carismatica ed esoterica vive spesso al giardino nella sua navicella spaziale. lo trovo spesso al mattino in attesa di Sirio la più luminosa delle stelle del cielo, mi dice che rappresenta la luce spirituale. la vera luce che brilla ad est. devoto della madonna dell alto mare e di san michele arcangelo, Ashtar Sheran, capo delle milizie celesti, da sempre a difesa degli uomini contro le forze oscure. padre Matteo si ispira alla psicocibenetica degli esseni. una disciplina spirituale basata sulla amore interpersonale divulgata da Sergio Miguel de la Garcia. una scuola esoterica che si richiama all insegnamento degli antichi esseni confraternita ebraica che praticava una rigorosa disciplina di purezza materiale e spirituale, all interno della quale nacque e fu educato Gesu di Nazareth. 


Psicocibernetica come movimento dell energia attraverso la mente e il dominio dei pensieri. padre Matteo nelle sue visioni si ispira anche al misticismo orientale e alla siritualita new age americana, quinta dimensione. padre Matteo sente qui una energia fortissima, le torri antiche convertitori di energia trasmettitori cosmici per i fratelli del cielo. la grotta dell angelo varco di accesso a spazi energetici multiversi e paralleli. quando viaggio con lui hola sensazione che la navicella inizi a lievitare e staccarsi dal suolo anche se a volte in modo incerto come se il controllo dell energia fosse ancora un po discontinuo. sempre pronto a mettere in rete e creare nuove opportunità di incontro con lui arrivo a san severo all art village dove incontriamo Tonino d'Angelo direttore e psicologo del centro. art village e’ luogo dove convergono associazioni sanitarie e culturali e propone eventi e corsi laboratori che abbiano valenza territoriale artistica e culturale. il cantiere delle arti e’ uno spazio per bambini giovani ed adulti dove poter coltivare attitudini artistiche e i propri sogni all'interno dei piani di programma della salute. sorta di centro sociale della asl di San Severo con sala registrazione, teatro falegnameria laboratori arte musica e pittura. l art village accoglie persone con problemi psichici e anche migranti in difficoltà che vengono ospitati in un luogo messo a disposizione dalla regione puglia che chiamano non so perché albergo diffuso che ho subito ridenominato suburbia. una serie di container di metallo dotati di tutti i confort ma sempre container in mezzo alla campagna foggiana. 

Rimaniamo ospiti alcuni giorni in queste strutture assieme ai ragazzi africani. approfondiamo la conoscenza nelle serate trascorse assieme suonando tamburi e djambe parlando e raccontando storie sorseggiando il tipico the dolce al sapor di menta, Valeria studiosa di cultura islamica facilita i rapporti. con tonino e padre Matteo visitiamo uno dei luoghi più tristi del gargano noto col nome ghetto di Rignano ridenominato ghettown. ci vivono un migliaio di migranti africani in condizioni estreme in casupole autocostruite con lamiere cartoni plastiche di riciclo sulla terra nuda. immagino il fango quando piove. tutti costretti alle dure leggi del caporalato soprattutto in questo periodo per la raccolta dei pomodori. sembra di essere in Africa trasportati da una bolla spazio temporale. nelle misere baracche ci sono negozi di generi alimentari, in una baracca macelleria fanno appezzi grossi quarti di bue. alcuni preparano la brace su un grosso bidone di ferro per fare panini da vendere.qualcuno parla di droga alcol prostituzione nella baracca più grande adibita a bar e sala musicale. ci sono anche bambini, giocano a calcio su uno spiazzo di terra arida e arsa.

A Montemurro nella val dagri mi ospita nella sua casa in pietra locale nel centro del paese Sergio Santalucia cantante e suonatore di chitarra e organetto. con le figlie hanno costituito un gruppo di musica tradizionale chiamato gli enotri. questa zona della lucania e’ una delle più ricche per canti balli musiche di tutto il meridione. sergio organizza un piccolo festival denominato tarantellarte. Ad Alessandria del Carretto sul Pollino nel 2009 la comunità locale ha concesso cittadinanza al regista cesare de seta recentemente scomparso, per il film dedicato al paese dal titolo i dimenticati del 1959. narra dell isolamento del paese quando gli unici collegamenti con la costa erano costituti da mulattiere e dal letto delle fiumare e l'unico momento di risveglio era segnato dalle primaverili feste dell albero. accolgo con simpatia nel bar del paese silvia e michele arrivati qui con l’ape. qualche anno fa sono partiti da urupia comune libertaria vicino brindisi, con l'asinella yoco direzione calabria, dove si sono stabiliti prima all'ecovillaggio arcipelago Sagarote a diamante e poi come bionieri a Verbicaro rioccupando case abbandonate coltivando orti e biodiversita. a Galatone, nel Salento, donato, ingegnere seguace di osho, mi spiega che ci sono 32 barre di energia che scorrono attraverso e intorno alla testa e la tecnica da usare per aprirci alle infinite possibilità dell'esistenza per imparare finalmente a ricevere , nel riconoscimento del proprio sapere. 


Bars o access of consciouness.  A Melpignano sul sagrato del duomo di san Giorgio incontro Iada , mi racconta che e’ vissuto in una grotta nella valle della luna in sardegna. ora vicino Battipaglia ha occupato una struttura di cemento abusiva. viaggia con il suo piccolo bagaglio spesso appiedi e scalzo. A Cisternino in valle d'Itria incontro nella sua lamia Hirina Hale artista pittrice illustratrice scrittrice di fiabe per bambini. nel 70 incontra a roma il pittore Sartaco Zianna si sposano e vanno a vivere in un vecchio casello ferroviario nella Maremma Toscana, poi arrivano qui a Cicerone 73 e acquistano una masseria con alcuni trulli dove piantano alberi di ogni specie. Dopo la morte di Spartano Hirina lascia la masseria a Renuca e si ritira a vivere in una lamia circondata ormai dal bosco.

Francesca Pellegrino restauratrice di quadri antichi sta sperimentando il restauro ecologico di una unita rurale di trulli chiamata eccole trullandia , lavora cercando di dare forma a rocce e a vegetazione. famosa la vasca da bagno scavata nella roccia realizzata in coccio pesto. Francesca ribattezzata Renuca in rito induista da discepoli di Osho, significa atomo di beatitudine. chi e’ interessato agli insegnamenti di Osho e praticare danza yoga e spiritualità può trovarvi accoglienza. A Ceglie nel tepee indiano Paola me ne spiega la tecnica costruttiva e racconta durante la cena attorno al fuoco acceso nel tepee del calendario maya e dei libri di Jose Arguelles scrittore e artista di origini messicane. Il sincronario galattico delle tredici lune e il fattore maya. fabrizio ospite di paola costruisce strutture geodetiche con materiali naturali coperte di teli di canapa cerata. racconta di alcuni musicisti che suonano strumenti accordati a 432 hz invece dei soliti 440 hz. questo sistema di accordatura e’ stato adottato dai nazisti perché favoriva una maggior carica aggressiva. la musica a 432 e’ rigenerante agisce su tutto il corpo. a Ceglie incontro di nuovo silvia e michele mi ospitano nel loro piccolo trullo. nelle vicinanze alcuni loro amici hanno formato una piccola comunità.


Il 31 agosto si e’ svolta a Castiglione d'Otranto la notte verde dedicata alla canapa con dimostrazioni varie di quello che ci si può fare.  Si sta ridiffondendo in tutta la Puglia e anche se e’ una monocoltura e’ la coltivazione del futuro. Una sera a Bolebaba city, Ashram di Cisternino ho sentito parlare di Babagi e della notizia di un suo possibile ritorno e la terra di adozione dell avatar potrebbe anche essere la puglia. allora ho pensato che in un certo senso lo spirito di Babagi si e’ già incarnato nello spirito della creatività pugliese visto il grande fermento culturale in atto. alcune sere ho ascoltato così tante storie che la mia mente e’ andata in confusione come se ricevesse troppe informazioni. Allora ho desiderato tornare in Abruzzo al più presto dove tutto quello che si ascolta in Puglia ancora ci arriva più legati noi abruzzesi alla praticità della vita quotidiana. All'arrivo in Abruzzo come Ulisse con la pietrosa Itaca ho baciato la terra rendendole grazia.

Ferdinando Renzetti - f.renzetti@casediterra.it




I colori del vento


Rotolando come una pietra

per strade che sorridono

soli nascenti timide lune

tra le braccia di Morfeo

che bello cuntar storie

un po angelo un po sirena

penso alla tua collana di perle rosse

per immergermi ancora

nella profondità del tuo sguardo

mentre mi dedico

al mio passatempo preferito

passare il tempo

volano bottiglie sulla spiaggia

cosi mietiamo nuvole

su strade che sorridono

verso sud motori ruggenti

nell infinito il nulla e l'azzurro

per chi ha tempo

cantiamo, cantiamo e viaggiamo

terra pane e libertà

tricchetracche e stoffe da vendere

valige di ricordi

in un intricato dedalo di viuzze

piazze solari lunghe scalinate

bianche masserie

il mare la in fondo

brilla come scaglie lucenti

palpitante all'improvviso

rivelarsi della luce.

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