Treia, 17 marzo 2016: Inaugurazione nella Chiesa di San Filippo della mostra su Villa Spada
Il 17 marzo 2016, il
primo evento previsto per il Festival di San Patrizio patrono di
Treia, accompagnanti da musichette irlandesi filodiffuse, era
l'inaugurazione (nella chiesa romanica di San Filippo Neri) di una
mostra storico-fotografica su Villa Spada, un immobile prestigioso di
cui il Comune è riuscito ad aggiudicarsi la piena proprietà dopo
una causa durata 15 anni (intentata da precedenti proprietari). La
villa, denominata anche “La Quiete”, da 40 anni era stata
abbandonata e soggetta all'incuria e depredata di parecchi beni ed
opere d'arte, nel frattempo il grande giardino che la circonda aveva
assunto la forma di un'inestricabile foresta in cui la natura,
indisturbata, aveva riaffermato la sua supremazia.
Durante la conferenza
stampa, quasi una lezione sulla storia e sull'architettura e sulla
ricchezza botanica della villa, il sindaco Franco Capponi, coadiuvato
dagli architetti che studiano un possibile recupero, ha raccontato
le vicende trascorse di questo impianto. Agli inizi, verso il 1000,
su quel terreno insisteva una chiesupola poi nel corso del tempo,
vista anche la relativa vicinanza con il centro storico,
l'appezzamento fu acquistato (all'inizio del 1800) dal nobile
Lavinio De Medici Spada che aveva sposato la nobildonna polacca
Natalia Komar, per farne la loro stabile dimora, abbellita da un
porticato del Valadier. L'amore che li legava era così forte che il
conte fece di tutto per arricchire il parco con piante esotiche,
roseti rari, vigne ed alberi da frutto. Alla morte prematura della
contessa Natalia il conte Lavinio mantenne il complesso abitativo
come fosse un mausoleo in sua memoria, tanto era l'amore per la sua
diletta compagna. Questo fatto amoroso mi ha ricordato per analogia
la costruzione del Taj Mahal di Agra, un mausoleo fatto erigere
nel 1632 dall'imperatore moghul Shah Jahan in memoria della moglie
preferita Mumtaz Mahal.
Tra l'altro c'è anche
un'altra storia d'amore connessa a Villa Spada, che fu all'origine
della nascita della mia amata compagna Caterina. Nei primi del 1900
Vittorio Caliari, trasferitosi con i genitori da Mezzocorona
(Trento) svolgeva la funzione di giardiniere nel parco di Villa
Spada, al servizio del nobile che l'aveva ereditata (il conte Giancarlo Vanutelli), col tempo
conobbe una ragazza treiese, Annetta Spurio, che sposò, ma
Vittorio dopo poco morì facendo appena in tempo a veder nascere la
figlioletta Gina, che sarebbe poi diventata la madre di Caterina.
Treia - Annetta Spurio con Caterina ai Giardini di San Marco
Infatti lei spesso mi parla di questa Villa Spada come culla d'amore dei suoi nonni. E domenica 20 marzo 2016 approfitterò della visita guidata organizzata dal Comune per andare a visitare almeno il parco che vide i due fidanzati dichiararsi il loro amore. Purtroppo delle piante esotiche e dei roseti e delle vigne di allora nulla è rimasto, tutto è stato inghiottito dalla giungla, ora ripulita, e solo qualche rara palma e qualche corbezzolo resta a memoria di qual che fu.
Treia - Annetta Spurio con Caterina ai Giardini di San Marco
Infatti lei spesso mi parla di questa Villa Spada come culla d'amore dei suoi nonni. E domenica 20 marzo 2016 approfitterò della visita guidata organizzata dal Comune per andare a visitare almeno il parco che vide i due fidanzati dichiararsi il loro amore. Purtroppo delle piante esotiche e dei roseti e delle vigne di allora nulla è rimasto, tutto è stato inghiottito dalla giungla, ora ripulita, e solo qualche rara palma e qualche corbezzolo resta a memoria di qual che fu.
Durante la visita
fotografica istallata nella chiesa di San Filippo ho potuto
ascoltare le dotte spiegazioni sull'excursus e sulle varie
trasformazioni di questo bene prezioso per la comunità ed ammirare
le foto storiche messe a disposizione da Nazareno Crispiani e le foto
scattate dal Fotoclub il Mulino di prima e dopo la ripulitura del
parco. Il sindaco spera in un prossimo futuro -anche grazie alla
maggiore conoscenza di questo bene storico- di poter avviare una
serie di piccoli progetti di recupero attraverso i fondi di
finanziamento popolare “Ars Bonus” e noi lo speriamo con lui.
Paolo D'Arpini - Comitato Treia Comunità Ideale
Integrazione di Simonetta
Borgiani (autrice delle foto soprastanti):
“Dopo la conferenza
stampa, i rappresentanti dell'amministrazione Comunale, della
Proloco, della cooperativa Talea e del fotoclub il Mulino hanno
aperto le porte della mostra fotografica-documentale su villa Spada
allestita presso la chiesa di San Filippo, dove un nutrito gruppetto
di visitatori ha potuto inaugurare il libro degli ospiti e godersi
spiegazioni e racconti del sindaco Capponi e dei due architetti
Antonio Pagnanelli ed Emanuele Zippilli, i quali tempo fa svolsero
approfonditi studi sul complesso monumentale, confluiti nel 1999 in
una straordinaria pubblicazione, ormai introvabile. La mostra sarà
visitabile nel fine settimana contestualmente a visite guidate al
parco di Villa Spada, "ripulito" ad arte dalla Talea.”
(S.B.)
P.S. La mattina del 23
aprile 2016, il giorno in cui si tiene il Forum del lavoro
bioregionale sostenibile, abbiamo preso appuntamento con i tecnici
botanici della Talea per far visitare il giardino di Villa Spada ai
nostri ospiti, che giungono da varie parti d'Italia. Ci si trova
nella Chiesa di San Filippo alle ore 10 e da lì, dopo aver ammirato
la mostra fotografica, si parte a piedi sino al Parco. Info.
0733/216293 - treiacomunitaideale@gmail.com
Segue servizio fotografico su Villa Spada di Luciana Montecchiesi del Fotocineclub Il Mulino:
…..........
Articolo collegato, di
interesse:
http://www.controluce.it/vecchio/racconti/7-agosto-2011-in-viaggio-verso-treia.html
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