lunedì 13 febbraio 2017

Negazionisti dell'effetto serra contro ambientalisti riscaldati


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John Bates, funzionario del prestigioso NOAA,  ha pubblicato un suo studio che contesta decisamente il fenomeno del riscaldamento globale, asserendo che per far “contenti” i leader del mondo green i reali fatti sono stati censurati o nascosti. In parole povere questo tizio ci dice che da 15 anni, la temperatura della Terra non è più cresciuta, si è arrestata, e che questi dati sono stati volutamente tenuti nascosti, quindi l’accordo di Parigi sul clima è una truffa vera e propria.

Musica soave per le orecchie di Trump e del suo staff. “Finalmente”, pensano, “studiosi e scienziati cominciano a schierarsi con noi”. Oggi sta accadendo negli USA un po’quello che alcuni anni fa apparve nel mondo cristiano americano: il negazionismo, che asseriva e lo fa ancora oggi, che secondo la Bibbia, la vita sulla Terra è comparsa intorno al 5.000 a. C. Purtroppo a queste profonde stupidaggini persone anche di talento negli USA gli hanno dato credito. Questi negazionisti hanno anche cercato di introdurre il nuovo credo nelle scuole primarie.

Ora pare si stia verificando la stessa cosa: nascono i negazionisti dell’effetto serra e della crisi ambientale globale.

A questo “scienziato” del NOAA vorremmo chiedergli, visto che asserisce che da 15 anni l’aumento della temperatura sulla Terra si è fermata e che, anzi, forse sta per iniziare una nuova “era glaciale”, come mai il Polo Nord è diventato navigabile completamente per 5 mesi l’anno a causa della rapida e inarrestabile fusione del suo pack ? Come mai i ghiacciai di tutte le catene montuose del pianeta si stanno ritirando? Come mai gli oceani si sono alzati di oltre 10 cm e decine di piccole isole sono finite sott’acqua? Come mai i fenomeni meteo sono sempre più estremi? Perché e perché… e qui potremmo citare decine di altri esempi...

E allora? Secondo questo “nuovo studio illuminato del NOAA” dovremmo noi ambientalisti cospargerci il capo di cenere e in ginocchio chiedere perdono ai “Trumpiani” e convertirci subito alla loro politica del consumo sfrenato di suolo e foreste e dell’abuso degli ultimi combustibili fossili rimasti nel sottosuolo terrestre, cancellando decenni di impegni, studi, ricerche e tentativi di trovare soluzioni. Purtroppo siamo appena all’inizio, quindi prepariamoci a vederne delle belle in futuro. 


Quello che ci dà maggiore fastidio è che se la barca Terra affonda portandosi dietro i vari negazionisti, porterà a fondo anche noi che da sempre abbiamo lavorato e sofferto per evitare che ciò accadesse.

Stralcio di un articolo di Filippo Mariani,  Accademia Kronos

1 commento:

  1. Commento di M.B.:

    “Un gruppo di 20 scienziati, che studiano la situazione politica mondiale passata e presente per trarne indicazioni per il futuro, stabilì tempo fa, in base a una certa unità di misura che non ricordo quale sia, che la fine di questo mondo sarebbe avvenuta fra un certo numero di anni, numero cui dettero un valore simbolico di 3. Con l’avvento di Trump, hanno rivisto questo valore a 2,5. Il che vuol dire che il momento in cui ci sarà la resa dei conti (la “guerra dei popoli, Armagheddon dell’Apocalisse di Giovanni”) avverrà molto prima del previsto...”

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