Nel Decreto Clima sono stati inseriti incentivi per il rimboschimento delle città:
ottima idea. Difatti numerosi altofusti sono vitali per le aree urbane. Perché:
– mitigano i picchi estremi del microclima cittadino (temperature, venti, umidità)
– assorbono il gas serra Co2 ed emettono il prezioso O2 atmosferico (circa 70 kg/anno ciascuno)
– con le potature forniscono gratis la necessaria pacciamatura delle aiuole circostanti
– drenano e consolidano il suolo urbano (consolidamento idrogeologico)
– garantiscono l’ombreggiamento estivo e (se a foglia caduca) il soleggiamento invernale
– alimentano un prezioso ecosistema naturale (uccelli, insetti, funghi, ecc.)
– occupano, al suolo, uno spazio esiguo (massimo 1 mq, se a chioma espansa)
– trasformano strade e piazze in stupende scenografia paesistiche e cromatiche.
Treia - Giardini di San Marco
Ma attenzione alla messa a dimora (controinformazione per Sindaci e Giardinieri):
– vanno utilizzati altofusti autoctoni (bioregionali) e molto giovani, intervallate con specifiche “essenze pioniere” a
rapidissima crescita (da abbattere, nel caso, quando l’altofusto ha raggiunto il necessario sviluppo)
– la pavimentazione circostante (almeno pari alla futura chioma) deve essere rigorosamente drenante e
traspirante, nel caso sagomata ad imbuto
– ove necessario, è possibile allestire anche condotte di subirrigazione drenata riciclando (previa
depurazione primaria in Imhoff) i reflui urbani civili delle fognature (NB: ogni altofusto può assorbire ed
evaporizzare nell’aria fino a 500 lt/giorno di refluo).
Arch. G. Falvella - Econews
(Fonte: AK Informa n. 42)
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