Dal sogno all’era genomica!
Gilberto Di Benedetto, alias Hypnos, lancia la proposta della Carta d’Identità Genomica ispirata a “Michael’s Gate” – un’opera che conteneva il suo stesso codice genetico – molti la giudicano visionaria ma questa proposta propone di riscrivere la storia del riconoscimento identitario, trasformando ogni essere umano in detentore inimitabile della propria identità fisiologica.
La proposta del registro inviolabile del Genoma Civile Globale.
Processo in 3 secondi:
1. Contatto – un dito sfiora il sensore bio-ottico o si soffia delicatamente in un condotto sterilizzato.
2. Analisi lampo – un fascio laser quantico decodifica in tempo reale la sequenza genomica.
3. Firma universale – la sequenza criptata si lega al documento, alla transazione o al contratto digitale.
Applicazioni possibili
Pagamenti: addio a carte di credito e PIN. In un mercato di Tokyo, un cliente compra un’anguria: basta appoggiare la mano sulla bilancia e il pagamento avviene.
Viaggi: negli aeroporti orbitali, il check-in è istantaneo. Il portale si apre solo al riconoscimento genomico.
Giustizia: nelle aule dei tribunali, le testimonianze vengono validate in diretta con una firma genetica che impedisce ogni falsa identità.
Arte e proprietà: quadri, sculture, brevetti e persino canzoni contengono il DNA criptato del loro autore.
Le macchine futuriste dell’identità
BioPen – una penna che, mentre scrivi, rilascia una micro-goccia invisibile del tuo codice genetico sul documento cartaceo, certificandolo.
GenScanner – occhiali che leggono la firma biologica di chi hai davanti, sovrapponendo all’immagine reale una “corona” di dati di autenticità.
AeroID – droni di frontiera che riconoscono chi attraversa un confine semplicemente analizzando le molecole lasciate nell’aria.
NeuroDNA Link – interfacce cerebrali che integrano il DNA come chiave di accesso alla propria identità digitale, impedendo qualsiasi furto di profilo.
Dal sogno all’era genomica?
Fonte: Michael's Gate Museum - michaelsgatemuseum@gmail.com
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