sabato 24 novembre 2012

Erbe ed opere bioregionali.... da San Ruffino in poi




Caro Paolo, 

a scrivere  non sono proprio nel mio stare nella gioia,  sono troppo abituata ormai a stare ore ed ore con le mani tra i campi a raccogliere le erbe e per me le parole   hanno un valore solo e sempre se  anticipate e seguite dai fatti della vita di ogni momento, noi siamo solo ciò che mettiamo in atto  e la fede che guida ogni mio passo è la sola ed unica luce che guida ogni mio intento nella certezza che ogni piccolo dettaglio che accade fa parte di un incredibile e PERFETTO DISEGNO DIVINO di solo amore per la nostra evoluzione. 

Voglio però scriverti queste due righe su come sto mettendo la mia vita intera nella dedica del tramando, e contribuire cosi a questa rete bioregionale che tu porti avanti con le pubbliche relazioni in rete virtuale e ogni volta che ti è possibile di persona, io al contrario mantengo un rapporto esclusivo nei campi, trasmettendo esperienze direttamente coi racconti man mano che si raccolgono le erbe e con le testimonianze dell'antico uso e dell'uso attuale fino ai giorni nostri. 

Abbiamo visto che se la persona che si cura con le erbe o prende le tisane per tale scopo e altri prodotti alchemici a base di erbe, se sanno riconoscere la pianta il risultato è più veloce e profondo. In questo ultimo periodo, avendo cominciato dal 18 e 19 agosto 2012 sui Sibillini, nell'abbazia di San Ruffino, alla quale anche tu sei venuto, sto portando in vari monasteri le piante menzionate dai vangeli. Con questo tipo di contatto pratico intendo ampliare cosi i bacini di utenza bioregionale erboristica in vari ambiti. 

Paolo D'Arpini a San Ruffino


Lo facciamo nelle feste del patrono o nelle novene cosi chi si interessa di religione possa apprendere anche i modi di cura naturali.

Sonia Baldoni



Di questo e simili temi se ne parlerà durante l'Evento matristico che si tiene a Treia, al Circolo vegetariano VV.TT, l'8 dicembre 2012, con inizio alle h. 15.00.





Nessun commento:

Posta un commento