mercoledì 7 novembre 2012

Numerologia applicata - Un esempio pratico con l'analisi fatta su Paolo D'Arpini





Ante Scriptum

Recentemente, parlando con Fabiola Serafini, la compagna di Michele Meomartino, che si trovava qui a Treia per il festeggiamento di Samahin, il discorso andò sugli archetipi cinesi e sull'I Ching. Si parlò anche di numeri e di valenze numerologiche. Nell'I Ching ogni numero ha un significato: quelli pari sono Yin e quelli dispari sono Yang. Particolarmente importanti -o mutabili- sono il 6 ed il 9.  Per tutta la mia vita ho sempre pensato che il 9 fosse il mio numero, ovviamente senza conoscere alcunché della numerologia. La consapevolezza di incarnare il valore del 9 veniva più che altro da una serie di esperienze personali vissute attraverso questo numero. Poi due amiche "numerologhe"  fecero i calcoli e venne fuori che secondo questa scienza il mio numero è un altro.. è l'11. Forse si può cambiare il proprio numero in corso d'opera?  Chissà....(P.D'A.)

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Mi scrive S.E.: "Caro Paolo, non ho dimenticato la mia promessa... ma sono sommersa di impegni e spesso devo rimandare ciò che vorrei fare; allora sei nato il 23-06-1944 - i tuoi numeri sono quindi 2+3+6+1+9+4+4=29 - 29=2+9=11 - il tuo numero di destino è quindi l'11, che ha nella sua radice il 2 e il 9 (per altre persone del 11 potrebbe essere p.es. 3+8) l'11 rappresenta il "doppio -1". 1 sta per creatività e pensiero costruttivo; quindi l'11 vuol dire doppiamente-creativo-costruttivo è un numero pieno di energia (creativa)sopratutto d tipo mentale(e non emozionale)... e se gira bene comporta un forte carisma. 

Tendenza anche all'individualizzazione; un certo isolamento-nonostante le capacità ottime di comunicazione con gli altri(progetti creativi). Volendo si può comunque addizionare l'11=1+1=2, ...il 2 sta per cooperazione-nel senso del Co-operare... in una prima fase può significare conflitto fra due idee opposte; voler andare sia ad est che a ovest, tanto per dare un esempio.

Poi il tuo 11 come già detto nasce dalle due cifre: 2 e 9;

2 - collaborazione-equilibrata...il simbolo sono due mani; una aperta e l'altra chiusa a pugno; l'invito a trovare l'equilibrio tra i due opposti,p.es tra dare e prendere.
9 - integrità e saggezza; simbolo:un saggio con un lume al buio che indica la strada agli altri....ma deve sapere dove dirigersi..... il saggio è come il genitore per il bambino; un esempio, il nove ha anche il senso sottile per le saggezze superiori; il compito sta nel vivere ciò che si predica".

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Approfondimento di A.B.: "La numerologia è piuttosto complessa; ci sono calcoli che si riferiscono al nome e cognome,( numero dell’espressione) calcoli che si effettuano solo utilizzando le vocali nel nome e nel cognome, (numero dell’anima) oppure usando solo le consonanti (numero dell’apparenza); calcoli che si riferiscono alla data di nascita (e questo calcolo si riferisce al “Destino”, ed è strettamente collegato al Karma).

Quindi si può calcolare, oltre al numero del Destino, quello della personalità, quello dell’apparenza esteriore, quello dell’anima e collegare tutto agli archetipi corrispondenti.

Tralasciando gli altri  numeri (quello dell’anima è il 4, quello dell’apparenza è il 3, numero dell’espressione il 7 usando anche il tuo secondo nome, Roberto, e del Destino il 2) si può sommare il numero del Destino a quello dell’espressione ( quindi sommare il nome e il cognome alla propria data di nascita) la cui somma fa 9. Dunque, se sommiamo ulteriormente la tua personalità, al tuo Destino, e al tuo Karma, otteniamo la cifra di 11 ( 7+2=9 ; 9 + 2= 11) ovvero quella che si ottiene con la data, a conferma che la tua “impronta” è stata da te assecondata e realizzata (avresti anche potuto scegliere di venir meno al tuo numero 2, ovvero al Destino, quindi essere un 11 non realizzato).

Tutto questo si può anche analizzare in chiave di 2/9 ma il 9 è la tua “quintessenza”, cioè il tuo vero “io” o se ti piace di più il tuo vero “sé” ma che si realizza in chiave di 2 (numero destinico) senza il quale sarebbe stato un 9 sofferto, cioè non portato alla sua piena realizzazione, ovvero non avrebbe portato all’11.

Il numero 11 è detto “numero Maestro” (lo è anche il 22) e quindi non è riducibile a 2, seppur contenga in sé il 2 e il 9. I numeri Maestri di solito non si riducono poiché hanno una specifica valenza che li rende “speciali” ( questo è un po’ il concetto che sta alla base) e se la persona è caratterizzata da un numero Maestro ma non si sforza di sviluppare le doti che ha verso una direzione che rispecchi la sua “missione” corre il rischio di vivere sempre in conflitto, con sé stesso e con la realtà che lo circonda.

L’Arcano o Lama XI è la Forza; il numero 2 è rappresentato dalla Papessa, ma al tempo stesso rappresenta la Luna, e rappresenta la II e VII casa zodiacale ( beni mobili, rapporti a due, contratti).

La Forza corrisponde al segno del Leone, mentre la Luna governa il Cancro; il Sole si spende e consuma per scaldare e illuminare, senza chiedere nulla in cambio, la Luna vive di luce riflessa, la luce appunto del Sole.

Ma se vogliamo dirla proprio tutta, il numero 11 è il simbolo della lotta, lotta che comporta prove dalle quali alla fine se ne esce vincenti. Rappresenta la trasgressione alle regole, perché 10 sono i comandamenti. Richiama anche l’unione del Cosmo (micro 5, macro 6), ovvero la via del Tao (del Cielo 6 e della Terra 5). 
11 sono gli apostoli di Cristo dopo il tradimento di Giuda.

I cinesi dividono gli organi umani dominati da forza yin  e forza yang  a sottolineare lo squilibrio del corpo, essendo esso solo una forma transitoria e decadente. Ma il 2 è il numero dell’esistenza ( in quanto 1 è il numero dell’essenza), simbolo della dualità, dell’opposizione, della separazione ( il peccato originale è rappresentato dal furto del frutto all’albero del giardino dell’Eden; Eden che rappresenta l’unità originaria, il frutto che rappresenta la conoscenza del bene e del male, simbolo di dualismo).

Simbolo di amore caritatevole, perché c’è sempre una dualità tra chi da e chi riceve. La dualità risiede nell’antitesi.  Il numero 2 è rappresentato dalla lettera ebraica Beth, che simboleggia il raggio di Sole sui 2 orizzonti, la casa di Dio e la casa dell’Uomo tra le due colonne del tempio della Natura. Dio fece di questa lettera le fondamenta del mondo, secondo la Kabbala.

In te c’è tutto questo. I colori azzurro ( intelligenza spirituale) e rosso ( passione e forza vitale) sono i colori della carta della Forza; i colori che ti ho citato nella lettera, sono colori base ( così detti perché non si possono originare da altri colori, come avviene per l’arancione o per il verde ad esempio) quindi sui quali si può “lavorare” ma senza i quali non si può fare nulla"


         Fabiola Serafini e Paolo D'Arpini a Treia

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