lunedì 5 novembre 2012

Sathya Sai Baba descritto da Tullia Turazzi, al loro primo incontro



"Dopo lunghe ricerche qui e lá, in templi ed in chiese, alla fine, completando il cerchio dal punto dal quale eravate partiti, tornate alla vostra stessa anima e scoprite che Lui, che avevate cercato in tutto il mondo, che avevate pregato e per cui avevate pianto nelle chiese e nei templi, che consideravate il mistero dei misteri nascosto lassú fra le nuvole, é piú vicino a voi di tutti; é il vostro stesso Sé, la realtá della vostra vita, corpo e anima. Questa é la vostra vera natura. Riconoscetela; manifestatela. É la Veritá e solo la Veritá, il vero amico e parente. Sostenete la Veritá, percorrete il sentiero della rettitudine e neppure un capello del vostro corpo subirá mai un danno. La meditazione non é altro che il trascendere i desideri. La rinuncia é il potere in grado di sconfiggere le forze del male e tenere la mente sotto controllo. Vi amo e Vi benedico" (Sathya Sai Baba)




Il mio primo incontro con Sri Sathya Sai Baba  (tratto dal libro che sto scrivendo....)

  .....La pioggia ininterrotta, fuori stagione , batteva insistente sui vetri, cullandomi nel suo suono musicale e delicato, ritornavo col pensiero, quando tutto ebbe inizio. Era un momento strano della mia vita, tutto appariva immobile e un po tetro, ciondolavo per casa distrattamente, pensando a cose da fare, quotidiane, la spesa, il mio amato pargoletto a scuola, i panni da stirare, la mia colf era tornata al suo paese d’ origine, e quindi avevo mille faccende che incombevano inesorabili. 

Serena e un po annoiata, mi chiedevo molte cose e inseguivo i miei pensieri, quando ad un tratto compresi che erano pensieri futili come preordinati, una matrix stupida per me che già avevo avuto esperienze divine e spirituali, anche se poi la vita di tutti i giorni mi aveva riassorbita nella sua assurda illusione. Ricordai quel lontano mattino avevo 29 anni, di molto tempo fa, quando inaspettatamente e in modo naturale, improvviso e stupefacente, entrai dallo stato di sonno, nello stato Turya detto Nirvikalpa Samadhi o Estasi Totale, totalmente cosciente di me stessa, sveglia ma in uno stato alterato di coscienza, non lo descriverò perché Maestri più evoluti di me hanno già tentato di spiegare con parole ciò che con le parole non è spiegabile, se non per vaga intuizione. 

Cambiò tutta la mia vita, custodii anni ed anni questo mio segreto sacro, e allora non sapevo che nome dare a tutto questo, sapevo solo che era uno stato supremo dell’ Essere, dove ogni opposizione, dualità, paura e oscurita, scompaiono fuse nella luce di mille soli, in una beatitudine vibrante ed infinita dove tu e Dio vi fondete in un unica Coscienza Sublime, senza tempo, senza luogo e senza moti del pensiero, un’immobilità che è ogni cosa nello stesso tempo, sopra e sotto, davanti e dietro, dentro e fuori, Bene e Amore assoluto. 

La pioggia continuava a picchiettare. Arrivò la sera, solito tran tran, serena vita in famiglia, nulla di nuovo sotto la luna. Mi coricai presto avevo un leggero mal di testa, il mio piccolo dormiva e mio marito era intento ad ascoltare la sua musica preferita, Mozart. Era una sera, quindi, come tante... o cosi’ sembrava. 

Mentre stavo leggendo un bel libro sul Maestro Sathya Sai Baba, ebbi come una folgorazione, lo riconobbi e il mio desiderio di fusione in Dio divenne quasi un grido silenzioso che esplose nella mia anima. Come tuono e lampo di un temporale senza nuvole. Improvvisamente sentii il mio corpo uscire da se stesso in una grande luce, e una voce soave mi parlò: "MI ACCETT? - Disse - MI VUOI DAVVERO?".

La mia anima tremante disse "Sì" Fu tutto cosi incredibile e inaspettato. Sentii un energia d’Amore divino avvolgermi e compenetrarmi, in un crescendo di estasi che mi fece tremare, ero totalmente sveglia e cosciente, poi vidi Lui era eretto in piedi di fronte al mio letto. Astrale o fisico. Non saprei dirlo, ma era li, Sathya Sai Baba era li in tutto il suo splendore e dolcezza, mi parlò a lungo, per attimi che a me parvero ore. 

Ignoravo moltissimo di Lui e della religione indu, essendo io cattolica cristiana, termini sconosciuti e incredibili rivelazioni che ho celato a lungo nel segreto del mio cuore. La prima cosa che mi disse fu: "Parvati!"  Io dissi: "Cosa?"  Il nome mi era sconosciuto, Lui ripetè: "Parvati! Tu sei Parvati!" Rimasi di stucco, e chi mai era Parvati? Lui sorridendo incalzò: "Sei tu! Leggi i Purana, studia i Veda e capirai, ricorderai ogni cosa!"  

Io sempre più sconvolta pensai ma di cosa parla io questi nomi non so cosa significhino .. ma ero sopraffatta dalla Sua visione e dal Suo purissimo Amore che a onde mi compenetrava tutta. E Lui mi spiegò la Creazione, di come avesse diviso Se stesso per Amarsi. Che Parvati era la Sua sposa cosmica, che la Creazione fu un atto d’ Amore per LEI... anzi LUI disse per TE... un simbolo profondo, Parvati l' anima la sposa di Dio, Shiva.  Ma allora non capii ne il simbolismo ne il significato, pensai che ero felice anche se non capivo nulla di tutto ciò, ma la mia anima si. 

Lui continuò usando uno strano linguaggio, era come una musica, ma le parole mi sfuggivano. Era una lingua strana mai sentita, glielo dissi, Lui rispose che stava parlando la lingua degli Dei che io conoscevo bene, ma che avevo dimenticato, e che Lui mi avrebbe aiutata e ricordare chi Ero e perché mi ero incarnata sulla terra. 

Mi disse dello scopo della Sua missione, e molto poco di ciò che mi disse rivelerò, per ora , una fu quella di impedire l'olocausto nucleare, la seconda innalzare la vibrazione terrestre e portarci nella Nuova Era, oltre che dare la Liberazione dal ciclo delle rinascite e morti e rinascite..

Ero allibita perché essendo cattolica tutto ciò era nuovo e sconosciuto, ma nel cuore sentii tutto vero e meraviglioso, mi parlò di Sirio,  mia vera casa e di cose che resteranno un segreto tra me e Lui per sempre. 

Il giorno dopo la mia vita si era ribaltata di 360 gradi, non una pallida esperienza, ne altro ,ma una rinascita totale repentina di me stessa in Me Stessa. Fu l’ inizio di una lunga storia..... o forse era solo uno dei capitoli di una storia infinita.... 
La pioggia continuava a cadere danzando sulla mia finestra ....

1 commento:

  1. che interessante sarebbe sapere cosa abbia detto Sai riguardo alla vita in Sirius....Jay Sai Ram!

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