Ricorre il 17 maggio la Giornata internazionale contro
l'omofobia.
Essa interpella l'umanità intera ad un necessario ed urgente
impegno comune per far cessare discriminazioni e persecuzioni nei confronti
degli esseri umani in relazione alle loro situazioni e scelte affettive e
sessuali.
Cosi' come, anche meditando su tragiche esperienze storiche,
l'umanità ha sentito il dovere di opporsi alle discriminazioni e persecuzioni
crudelmente inflitte prendendo a pretesto altri elementi caratterizzanti
l'identità di una persona, occorre che discriminazioni e persecuzioni cessino
anche in riferimento all'orientamento sessuale e alle relazioni
affettive.
La Costituzione della Repubblica Italiana all'art. 3 afferma
limpidamente che "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali
davanti alla legge senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di
religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali". Ed il
Parlamento Europeo con la Risoluzione del 26 aprile 2007 sull'omofobia in Europa
ha detto una parola definitiva ed enunciato un impegno cogente per far cessare
la violenza omofoba, istituendo peraltro anche la Giornata del 17 maggio "quale
Giornata internazionale contro l'omofobia" (art. 4).
Nella sfera della sessualità, è fin banale dirlo un secolo
dopo l'opera di Freud, si attua un profondo intreccio tra corporeità e cultura,
dimensione affettiva e pensiero logico e discorsivo, riconoscimento di sé e
dell'altro e pratiche comunicative, vissuto esistenziale e trama relazionale,
nessi infrapsichici ed interpersonali: forse nulla è più intimamente e
problematicamente costitutivo dell'identità del singolo e nulla è più sociale
e culturale di tale sfera.
E non a caso sul legame riduzionista e sulla imposta
confusione tra la sfera della sessualità e quella della riproduzione si è costituito ed agito per secoli un brutale dispositivo di repressione e controllo
sociale su cui il pensiero e la prassi del movimento femminista di liberazione
dell'umanità ha saputo fare piena luce denunciandone la disumana violenza, e
studiosi come Michel Foucault hanno condotto ricerche decisive da cui tutti
abbiamo molto appreso.
La difesa della dignità umana di tutti gli esseri umani
richiede qui ed ora un impegno corale e persuaso contro la violenza omofoba
così come contro la violenza razzista, contro la violenza maschilista, contro
la violenza totalitaria, contro la violenza sfruttatrice, mercificante,
consumista, alienante, ecocida.
Peppe Sini
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