L'Agenzia Europea per l'Ambiente
(EEA) ha sollecitato i Paesi europei rivieraschi a costruire delle barriere
mobili, così come quelle costruite sul Tamigi, per prevenire possibili
inondazioni derivanti dall'innalzamento del livello del mare. Responsabile di
questo disastro annunciato è il cambiamento climatico, l'innalzamento delle
temperature e lo scioglimento dei ghiacci artici, fenomeni che oltre a maree
più alte ed estese potranno anche provocare tempeste di intensità distruttiva
ancora relativamente poco frequenti sul vecchio continente.
Gli effetti del cambiamento
climatico, avverte ancora l'Agenzia, saranno tali da costringere gli
agricoltori a cambiare le tipologie di colture, dalle vigne ai cereali,
prevedendo impianti di desalinizzazione delle acque (in caso di inondazioni
marine) e agendo anche sulla progettazione degli edifici, delle infrastrutture
e delle reti di trasporto, dell'energia e delle comunicazioni.
Gli avvisi sono
consultabili in una relazione dell'Agenzia pubblicata in rete e che si chiama
'Adaptation Europe'; la ricerca ha rilevato che la metà dei 32 Paesi che fanno parte della EEA non ha ancora predisposto
piani di emergenza in risposta agli effetti del riscaldamento globale.
Tra i Paesi a rischio di inondazione
c'è l'Italia, con Venezia in primo
piano dove è ormai vicino al completamento il sistema MOSE, le paratoie
mobili che in caso di innalzamento del livello del mare si alzeranno mantenendo
la città all'asciutto. La fine dei lavori è prevista per il 2016, in ritardo di due
anni, le prime 4 paratoie mobili, su un totale di 78, verranno istallate nel
mese di maggio, così come ebbe modo di dichiarare il presidente del Magistrato
alle acque di Venezia, Ciriaco D'Alessio il 23 aprile 2013.
Il governo del
sistema verrà affidato ad un Centro di controllo istituito presso l'Arsenale di
Venezia che in base alla meteorologia, ai venti e ai dati raccolti dai
mareografi (strumenti che misurano l'altezza delle onde) disporranno per il
sollevamento delle barriere. Il MOSE è costato finora 5 miliardi di euro su un
budget totale previsto di 5 miliardi e 450 milioni.
(Notizia ADNkronos)
Nessun commento:
Posta un commento