E' accaduto il pomeriggio del 9 maggio 2013. Poteva essere una strage, la
prima nella storia procurata da un fulmine: uccidere centinaia di persona all'istante.
Per fortuna la potentissima scarica elettrica ha toccato alberi e terreno e non
persone. Tuttavia lo spostamento d'aria e scariche elettriche secondarie hanno
mandato a gambe all'aria più di 50 persone che si erano radunate per la
tradizionale "Festa del papà" a Dabel, nel Meclemburgo-Pomerania
(zona nord-est della Germania). Erano
più di 500 le persone che si erano riunite per la tradizionale festa di maggio.
Inizialmente il cielo era poco nuvoloso, poi improvvisamente si è coperto
completamente e sono iniziati a cadere i primi fulmini, uno dei quali ha
interessato la comunità dei " papà". Fortunatamente nessuno è rimasto
folgorato in maniera seria, sarebbero
stati comunque almeno una cinquantina quelli rimasti contusi o ustionati per le
conseguenze del fulmine e alla fase di panico immediatamente successiva alla
caduta del fulmine. L'evento ha avuto molta eco in tutta la nazione tedesca,
rimasta comprensibilmente sotto shock. Il fulmine si sarebbe scaricato
improvvisamente fra gli alberi in prossimità di dove si teneva la
manifestazione, colpendo anche una centralina elettrica. Subito dopo si è
scatenato il panico. Per soccorrere i feriti sono dovuti accorrere due
elicotteri e diverse ambulanze. Alcune delle persone ferite sono state
ricoverate in gravi condizioni, ma non sarebbero in pericolo di vita. Quanto
accaduto fa venire in mente quelle che sono le regole basilare per evitare
danni da fulmini, fra cui quella di sostare in prossimità o sotto alberi ad
alto fusto.
Mauro Meloni
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