lunedì 10 giugno 2013

"La dignità umana non risiede nel denaro..." - Le buone idee di papa Francesco, secondo Ennio La Malfa


E' questo un Papa che mi piace sempre di più, prima per la sua semplicità e solarità nell'interfacciarsi con la gente e poi per le sue dichiarazioni coraggiose contro i falsi sistemi social -politici e finanziari del pianeta. 

Le affermazioni che mi sono rimaste più impresse sono state quelle legate all'analisi e al giudizio del nostro mondo consumistico e finanziario. "Dio non ha creato il danaro.. esso è opera dell'uomo ed esso ci rende schiavi....." La seconda affermazione è stata più forte, quella di venerdì scorso in occasione di un incontro con le comunità religiose internazionali e con i giovani scout: "Siamo circondati da interessi non vicini all'uomo, dal denaro..... è ora di ribellarsi!!"   

E' allora che aspettiamo, usciamo da questi vincoli che ci soffocano, che portano l'uomo ad aggredire altri uomini, a suicidarsi perché oppresso da debiti, a vedere la natura continuamente violentata e intere foreste distrutte per far spazio a pascoli per produrre più carne per i vari McDonald's, ecc. ecc. .... Possibile che deve essere un Papa a suggerirci di dire BASTA!

Oggi i nostri politici al governo continuano ad impantanarsi sempre di più, affondano nella melma del disastro annunciato, nel tentativo di rispettare i diktat della finanza internazionale, delle banche europee, sempre più ingorde, e degli interessi di nazioni più "furbe"e autoritarie. 

Questi politici mi fanno in un certo senso tenerezza, ma anche tanta rabbia. Possibile che non abbiano ancora capito che in questo modo stiamo entrando in un buco nero da cui poi non riusciremo più ad uscirne se non con una vera e propria risposta energica delle masse popolari esasperate?  E allora? Possibile che non esista un piano B per uscire fuori da quest'incubo? 

Il Papa ci ha dato un suggerimento: - Dire basta al commissariamento delle nostre anime da parte del "Dinero". Non dobbiamo più aspettare e illuderci che politici "illuminati" uno di questi giorni a Roma dicano basta! Su questo il Papa è stato chiaro, il "Basta" deve dirlo ogni uomo, partendo prima dall'intimo della sua anima per poi tradurlo nella forza del suo corpo. Se l'uomo vuol tornare a vivere con dignità, a sperare in un domani, a garantire ai propri figli e nipoti un pianeta su cui vivere, deve per prima cosa imparare a mettere da parte i suoi piccoli interessi quotidiani e tornare a capire che anche lui è un elemento, anche se piccolo, ma importante perché appartiene ad un'entità più grande che è l'umanità. Se l'umanità soccombe, soccombe anche il piccolo uomo.

Qualcosa allora si può e si deve fare, qualcosa di estremamente importante: una  "Rivoluzione Culturale", una grande mobilitazione di popolo, iniziando dalla nostra vecchia Europa. Servono azioni concrete capaci di ribaltare la pressione soffocante e umiliante voluta e costruita su ognuno di noi dagli interessi di pochi "signori della morte" attraverso le loro lobbies politiche e finanziarie. Vere e proprie "sette" che agiscono non per il bene delle nazioni e dei popoli, ma solo per il loro egoistico tornaconto.

Serve, quindi, organizzare una grande marcia pacifica verso il cuore dell'Europa politica. Una mobilitazione straordinaria in cui noi tutti si possa giungere fino a Bruxelles per chiedere ai dirigenti dell'EU di bloccare l'Europa delle banche e dell'euro e costruire invece, da subito, l'Europa dei popoli. Un'Europa capace di salvare l'uomo, la sua intelligenza, la sua cultura e la sua sensibilità.

Questo grande Papa ci ha dato un suggerimento: "..o ci ribelliamo ora al denaro e a tutte le sue mere strutture di sostegno o perdiamo per sempre la nostra dignità di essere umani".


E allora che si cominci ad organizzare un grande movimento capace di portarci fino al Parlamento Europeo, iniziando dal profondo sud italiano, dalle isole dell'Egeo  e dalle coste atlantiche del Portogallo e tutto questo per far capire ai nostri politici europei che le nostre nazioni non sono fatte solo di banche e di interessi finanziari, ma soprattutto di esseri umani. Sarà questa un altra voce nel deserto? Non lo so! Voglio solo sperare che qualcuno inizi a riflettere su quanto sta accadendoci e a pensare di fare qualcosa di concreto per uscire da quest'incubo. Infondo tutte le grandi rivoluzioni culturali dell'uomo, piccole o grandi, sono partite da una semplice idea.....

Ennio la Malfa

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