sabato 10 maggio 2014

Treia, 25 maggio 2014 - Elezioni amministrative e la mossa equanime del PD

La sera del 9 maggio 2014 ho partecipato alla riunione del PD di Treia, ove si sono tenuti alcuni discorsi sulla linea politica locale ed europea, discorsi che rientrano nella normale dialettica politica paesana. Nel dialogo a volte s'intersecano anche interessi personali e disaccordi e dispute e differenze di vedute... L'importante è potersi esprimere. Poi alla fine uno sparuto gruppetto di noi è andato con una sedia, pennello e colla di farina (fatta in casa da Alberto Spurio Pompili) ad attaccare i manifesti colorati per le europee negli appositi spazi elettorali. A quel punto ogni discorso sulle preferenze era concluso.. si pensava solo ad attaccare i manifesti dritti e nei posti giusti. Tutto lì....  (Paolo D'Arpini) 



E qui di seguito il comunicato stampa scritto dal responsabile del Circolo di Treia: 

Il PD di Treia ha scelto di non partecipare alle elezioni amministrative del 25 maggio e di non appoggiare alcuna lista.
La presenza di candidati iscritti al Partito Democratico è da intendersi a titolo esclusivamente personale come già pubblicamente chiarito dalla segretaria provinciale Teresa Lambertucci .
Le tre liste civiche in lizza, si dichiarano trasversali e non ideologiche , e chi si impegna, specialmente se per la prima volta e in un periodo così critico, deve essere comunque apprezzato.
Ma la politica non si esaurisce fra le pur belle mura di Treia.
Si vota nello stesso giorno anche per le elezioni Europee, e qui il PD c’è, e si presenta con tutta la forza e il coraggio del proprio segretario nazionale Matteo Renzi, che privilegia ad ogni livello il ricambio generazionale e la pari rappresentanza di genere .
Compito dei nostri elettori ( ma spero anche negli “altri”), è di individuare nella doppia tornata elettorale chi meglio rappresenta i principi, i modi e le idee di Matteo Renzi, a cui tanti, forse troppi, dichiarano di ispirarsi. All’epoca delle primarie contro Bersani , Renzi aveva il favore solo del 2% dei segretari di federazione, e già in quell’occasione ha conquistato il 40% per diventare poi ,nel dicembre scorso, segretario nazionale con una maggioranza elevatissima .
Il resto della storia lo conosciamo, e di come la sua apparente “incoerenza”, che lo ha portato alla presidenza del Consiglio senza passare dalle elezioni, abbia stoppato il fare lento di Letta, che avrebbe fatto stravincere Grillo e recuperare Berlusconi!
Peccato che un confronto serio fra Renzi e i cinque stelle non ci sia ancora stato perché lì, nel movimento, ci sono giovani e idee , ma anche una rigida “legge del capo”!
Ma L’OBBEDIENZA NON E’ UNA VIRTU’ insegnava Don Milani .
Dobbiamo eliminare i retaggi e i privilegi della vecchia politica, ma senza buttare via l’acqua sporca con il bambino…. Lo scontro con tanto di offese alimenta l’ego di chi lo provoca (specie quello maschile), ma noi preferiamo il confronto e coltivare la speranza in un Europa più giusta e più forte, nella quale l’Italia giochi un peso politico importante.

Alberto Spurio-Pompili 


Segretario PD di Treia e membro dell’assemblea del PD delle Marche.

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Commento di Sebastiano: “La questione è sempre quella delle beghe tra le correnti (SPACCA COMI LAMBERTUCCI) che poi ricade a livello comunale. Alla fine a noi interessa TREIA E QUEL CHE SUCCEDE A TREIA o vogliamo dare il potere alle altre liste (come i piccoli partiti di sinistra che per non allearsi con il PD hanno scelto il male peggiore BERLUSCONI)...?”

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