Affresco di Carlo Monopoli
Come ogni anno il 22 Aprile si tiene in tutto il mondo la celebrazione della Giornata della Terra. Questa iniziativa è nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra. Anche noi della Rete Bioregionale Italiana abbiamo utilizzato questa ricorrenza come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. In particolare ci siamo occupati del problema della cattiva alimentazione e della carenza alimentare in molti parti del mondo, con nuove punte di sofferenza e malattia. Scarsi o devastati raccolti, aumento dei prezzi di alimenti primari, sistemi agricoli insostenibili sono tra i fattori che rendono la classe popolare vulnerabile ed a rischio di sopravvivenza.
Non è assolutamente accettabile che, persino in una drammatica situazione che vede morire di stenti almeno sei milioni di bambini all’anno, grosse quantità di cibo disponibile vengono usate per allevare milioni di animali da macello.
In nome dell’intelligenza e della giustizia umana non è più pensabile che dai 7 ai 16 kg. di soya o altri legumi, che oltre 15.500 litri di acqua pulita, e circa 323 mq. di pascolo vengano utilizzati per la semplice produzione di un kilo di carne (sì avete letto bene 1 kg. di carne) che verrà consumato da chi ha i mezzi per concederselo. Mentre le stesse sostanze potrebbero alleggerire notevolmente la fame di chi è nel bisogno.
Malauguratamente, anche se diversi esperti considerano che il sistema corrente di super produzione alimentare sia una minaccia all’ambiente alcuni di questi “esperti” consigliano alternative persino più rischiose -come gli OGM- che promettono di creare ulteriori danni al già devastato ambiente, senza sapere come andrà a finire…
Gli affamati del mondo, molti milioni di vegetariani e la gente che ha preso coscienza di questo stato di cose e cerca un’armonia con la natura, hanno diritto di chiedere ed aspettarsi dai governanti e dai detentori del potere economico e scientifico soluzioni ecologiche, intelligenti e ragionevoli.
Per queste ragioni, noi chiediamo al nuovo governo che verrà (quando verrà) di interessarsi maggiormente alla “soluzione” vegetariana, studiandone i suoi diversi aspetti: sociali, anatomici, ecologici. economici, salutistici, etc. In vista di ottenere risultati atti a combattere la fame nel mondo e riportare l’uomo in buona salute psicofisica.
Per analizzare gli aspetti di quanto prospettato ci riuniamo il 22 aprile 2018 alle ore 18, presso i Giardini di San Marco a Treia (vicino alla Torre Onglavina). Le risultanze dell'incontro verranno successivamente discusse durante la Festa dei Precursori, che si tiene sempre a Treia nella sede del Circolo vegetariano VV.TT., dal 27 al 29 aprile 2018 (programma sottostante).
Paolo D’Arpini
“Festa dei Precursori” – Treia: Dal 27 al 29 aprile 2018
Con il Patrocinio Morale del Comune di Treia ed in collaborazione con il Circolo Auser Treia
Con il Patrocinio Morale del Comune di Treia ed in collaborazione con il Circolo Auser Treia
Programma e partecipazioni:
27 aprile:
Ore 18 – Presso la sede Auser Treia in Via Lanzi 18/20, conferenza dell’artista bioregionale Ferdinando Renzetti sulla lavorazione della Terra Cruda, con esempi pratici
28 aprile:
Ore 10.30 – Passeggiata archeologica nel centro storico di Treia, per conoscere le bellezze storiche della città, a cura di Auser Treia, accompagnano l’archeologo Enzo Catani e l’assessore alla cultura Edi Castellani. Partenza dalla sede Auser Treia, Via Lanzi 18/20
Ore 17 – Nella sede del Circolo vegetariano VV.TT. in Vicolo Sacchette 15/a – Benvenuto di Paolo D’Arpini. Saluto del sindaco Franco Capponi del Comune di Treia e di Antonio Marcucci, coord. dell’Auser Provinciale Macerata – “Tavola rotonda sulle consuetudini alimentari bioregionali”. Introduzione dello storico Alberto Meriggi, seguono interventi di Adriano Spoletini della Coop. La Talea, di Caterina Regazzi, veterinaria, e di altri.
Gli interventi sono inframmezzati da recitazione di poesie del poeta Maurizio Angeletti e da intermezzi musicali in sintonia.
Si conclude con un reading sulla preparazione casereccia de “Il Pane”, dello scrittore Michele Meomartino, con proiezione diapo e recitazione brani a cura del Laboratorio teatrale OffTea di Treia, diretto da Victor Carlo Vitale.
Si conclude con un reading sulla preparazione casereccia de “Il Pane”, dello scrittore Michele Meomartino, con proiezione diapo e recitazione brani a cura del Laboratorio teatrale OffTea di Treia, diretto da Victor Carlo Vitale.
Ore 21 – Nella sala di meditazione del Circolo, esecuzione di bhajan a cura del gruppo di canti “Luce di Stelle”, diretto da Mara Lenzi, con accompagnamento di sitar, harmonium, mrdanga e cembali.
29 aprile:
Ore 10.30 – Escursione erboristica nel circondario di Treia, a cura dell’Auser Treia, con accompagnamento della semplicista Aurora Severini. Partenza dalla Fontanella delle Due Cannelle sotto Porta Montegrappa
Ore 13.30 – Picnic nel giardino del Circolo con le erbe raccolte ed il cibo vegetariano da ognuno portato.
Ore 16.30 – Nella sede del Circolo vegetariano. “Le Marche in Valigia” a cura del botanico Roberto Ferretti de La Scentella – “Fondazione di una comunità per il nuovo mondo” a cura di Loris Asoli di Arcevia. – Interventi bioregionali sulla cultura contadina a cura di Simonetta Borgiani e Fernando Pallocchini de La Rucola. Segue recitazione di poesie e canti. L’incontro termina con un Rinfresco Bioregionale.
Ore 21.30 – Nella sala di meditazione del Circolo, bhajan con il vocalista Upahar Anand, accompagnato da flauto indiano e tablas, e celebrazione del Wesak acquariano.
Info e partecipazioni: circolovegetariano@gmail.com – auser.treia@gmail.com – Tel. 0733/216293
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