Carissimi, ecco, racconto l'esperienza vissuta presso Mondeggi, alla riunione che è iniziata alle ore 15.00 del 14 aprile 2018 e nella quale si è discusso delle tematiche inerenti la conduzione delle coltivazioni, allevamenti ed altro, per il riconoscimento istituzionale delle Agricolture contadine come modello socio-economico e quindi per l'individuazione di norme adatte ad esse.
Tra i vari interventi che sono stati portati, si è parlato della proposta di legge contenente le linee guida per una legge quadro sulle agricolture contadine, è stato detto di come, per quanto riguarda le istituzioni, ci sia una certa disponibilità all'ascolto dei modelli, sistemi, scopi ed usi dell'agricoltura contadina, riferita in particolare alle coltivazioni biologiche, biodinamiche ecc; quando però l'argomento si sposta sul lato del sostegno finanziario a questo sistema di produzione agricola, le istituzioni fanno "orecchie da mercante", in quanto sostengono che i finanziamenti sono destinati solo a soggetti giuridicamente riconosciuti, come i coltivatori diretti e che il sistema proposto da chi chiede questo riconoscimento non è legale.
Per quanto riguarda la realtà di Mondeggi, i ragazzi che hanno occupato le terre ed il casale sono considerati abusivi, evasori di tasse che gravano sulle spalle della comunità.... ma la comunità quella stessa invocata dalle istituzioni è proprio quella che si è opposta allo sgombero del casale e delle terre... Le autorità civili avevano dato il via allo sgombero del posto, ma il comandante, maggiore dei carabinieri, si è rifiutato di eseguire l'ordinanza sostenendo che c'era una forte opposizione popolare a questo intervento e che ciò avrebbe causato gravi problemi sia di ordine pubblico che di sicurezza, senza contare anche l'opinione che si sarebbe creata nella gente verso chi eseguiva l'intervento...
Questo ci sta a cuore, il sostegno popolare, qui dovremmo intervenire per far si che le istituzioni voltino lo sguardo verso altri metodi di produzioni agricole.... Mondeggi era un complesso terriero con edifici abbandonati che i ragazzi/e che lo hanno occupato stanno facendo rivivere sotto tutti i punti di vista, sociale ed economico, e funziona anche come modello di riferimento sia per come condurre la produzione che di aggregazione umana, inoltre fornisce prodotti esenti da sostanze pericolose e con un valore nutrizionale di ottima qualità....
È per queste ragioni che noi della Rete Bioregionale Italiana sosteniamo la Campagna dell'Agricoltura Contadina, rivolgendoci verso la gente che sostiene e conduce queste iniziative poiché, riteniamo, che sia una delle poche possibilità che ci si offrono per poter ottenere un riconoscimento della agricoltura di piccola scala. A tal proposito, durante l'assemblea di Mondeggi, abbiamo allacciato nuovi contatti con alcuni amici come Paola, Terra Nuova, allo scopo di fare un volantino divulgativo di questi principi da distribuire alle popolazioni delle varie località, con l'impegno di studiare altre iniziative volte alla sensibilizzazione della persona umana, anche attraverso interventi presso comuni, regioni e circoscrizioni quando possibile.
Grazie a tutti, Giuseppe Finamore
Il mio intervento all'assemblea:
Gentili contadine e contadini qui riuniti, vi parlo a nome della Rete Bioregionale Italiana, di cui da alcuni anni faccio parte. Qualche volta mi sono chiesto perché sia importante fare queste scelte, cioè scelte ecologiche, naturali, genuine, vivere in armonia con la natura ecc... Il mio personale punto di vista, che credo sia condiviso da tutti i bioregionalisti, non è per avere un diritto alla gestione ed al possesso della terra (e alla sua lavorazione), piuttosto quello di poter evolvere naturalmente insieme a tutte le forme di vita che la abitano.
Siccome la terra è il suolo, il piano sul quale si svolge l'esistenza, essa non può essere scissa o separata in funzione dall'utilizzazione umana... Anzi per quanto mi riguarda andrei anche oltre, per me la terra è un'entità vivente; non potrebbe dar vita a tutti se così non fosse... So che per tutti i bioregionalisti il rapporto con l'ambiente in cui viviamo è cosa eminentemente importante anche perché l'evoluzione umana in esso si manifesta. Per quanto riguarda poi l'aspetto alimentare-nutritivo, l'ambiente va considerato addirittura come sacro, perché attraverso di esso interagiamo con gli altri esseri che con noi convivono. Il messaggio della Rete Bioregionale è chiaramente quello di andare verso una cooperazione per costituire un "corpo" con tutte le realtà presenti, in questo "campo". Il nostro impegno è diretto verso un lavoro sul campo che dimostri l'importanza del vivere nell'ambiente con rispetto e amore: l'ambiente siamo noi e siamo anche ciò che mangiamo, diceva qualcuno...
Fin dalla nascita della Campagna per l'Agricoltura Contadina, nel 2009, la rete bioregionale italiana ha aderito all'iniziativa, sostenendo e divulgando informazioni e temi, intende perciò proseguire su questa strada rafforzando la partecipazione attraverso la presenza ed interventi presso gli enti locali, Regioni, comuni e circoscrizioni, dove vengono discusse le varie politiche di investimento sui temi agroalimentari ed urbanistico-ambientali, facendo quando (e quanto) possibile, campagne informative e coinvolgendo sia gli enti preposti che gli abitanti delle località interessate.
Esprimiamo in questo momento una certa preoccupazione per la direttiva della commissione UE, la quale vorrebbe obbligare i coltivatori ad usare solo sementi certificate UE (o comunque decise da loro), rendendo un crimine la libera coltivazione con sementi tradizionali contadine. Di questo e simili temi ne parleremo al prossimo incontro collettivo bioregionale ecologista che si tiene a Treia, il 23 e 24 giugno 2018, dove potremo proseguire il dialogo e conoscerci più a fondo. Con l'augurio che possa nascere dal nostro impegno il meglio per noi e per la nostra Terra.
Giuseppe Finamore
Commento di Alternativa di vacanza:
RispondiEliminaEvviva la CONTADINANZA! Questa volta l'Amico Giuseppe mi ha portato a conoscere una realtà molto bella non solo dal punto di vista naturalistico ma anche di condivisione; un bel esempio di coraggio sociale che ha ridato vita a questi luoghi destinati al disfacimento !
Onore al coraggio e alla filosofia di vita di questi giovani che con sacrifici e totale dedizione cercano di tornata alla Terra, quale Bene Comune, con competenza, rispetto e amore degni dei Contadini di una volta! Meritano tutto il sostegno possibile sperando in una Legge che riconosca finalmente la figura giuridica del semplice Contadino anche se a conduzione familiare e che favorisca e faciliti un ritorno alla Terra intesa come Entità vivente"
RispondiEliminaScrive Sergio Cabras:
"Sabato 14 e domenica 15 aprile si è tenuto l'incontro nazionale della Campagna Contadina a Mondeggi Bene Comune nei pressi di Firenze. Si è trattato di una riunione molto proficua che credo rilancerà la Campagna per la legge sull'agricoltura contadina come spero vedremo nei prossimi mesi. Ma sullo svolgimento dell'incontro arriverà a brevissimo una email apposita. Questa invece è per lanciare un appello a partecipare alla manifestazione che ci sarà sabato 28 aprile 2018, in Piazza San Marco a Firenze, alle ore 17.30, in sostegno e difesa di Mondeggi Bene Comune che si trova a fronteggiare l'intenzione dell'ente proprietario (la Provincia/Città Metropolitana di Firenze) di vendere tutta l'azienda occupata al "miglior" offerente.
L'esperienza di Mondeggi è in pratica una anticipazione concreta, una messa in atto diretta di alcune delle cose che vogliamo rendere legalmente legittime con la nostra proposta di legge; un'esperienza che va difesa e che ha bisogno del sostegno di tutti: di mostrare, anche con questo corteo, che il suo valore è riconosciuto veramente da tanta gente.
A Mondeggi per il nostro incontro siamo stati accolti benissimo e sarebbe bello che come Campagna Contadina fossimo lì presenti fisicamente a dare la nostra solidarietà.
Ho pensato così di scrivere questo appello alla partecipazione a tutti gli aderenti alla Campagna Contadina. Grazie. Un caro saluto a tutti/e"