mercoledì 4 aprile 2018

Mondeggi. "Per una Agricoltura Bioregionale Contadina" - Intervento di Giuseppe Finamore all'incontro del 14 e 15 aprile 2018


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Gentili contadine e contadini qui riuniti, vi parlo  a nome della Rete Bioregionale Italiana,  di cui da alcuni anni faccio  parte. Qualche volta mi sono chiesto perché sia importante fare queste scelte, cioè scelte ecologiche, naturali, genuine, vivere in armonia con la natura  ecc... Il mio personale punto di vista, che credo sia condiviso da tutti i bioregionalisti, non è  per  avere un  diritto alla gestione ed al  possesso della  terra (e alla sua lavorazione), piuttosto quello  di poter evolvere naturalmente insieme a tutte le forme di vita che la abitano.  

Siccome la terra è il suolo, il piano sul quale si svolge l'esistenza, essa non può essere scissa o separata in funzione dall'utilizzazione umana... Anzi per quanto mi riguarda andrei anche oltre, per me la terra è un'entità vivente; non potrebbe dar vita a tutti se così non fosse... So che per tutti i bioregionalisti il rapporto con l'ambiente in cui viviamo è cosa eminentemente importante anche perché l'evoluzione umana  in esso si manifesta. Per quanto riguarda poi l'aspetto alimentare-nutritivo, l'ambiente  va considerato addirittura come sacro, perché  attraverso di esso interagiamo con gli altri esseri  che con noi convivono.  Il messaggio della Rete Bioregionale  è chiaramente quello di andare  verso una cooperazione per costituire un "corpo" con tutte le realtà presenti,  in questo "campo".  Il nostro impegno è diretto verso un lavoro sul campo che dimostri l'importanza del vivere nell'ambiente con rispetto e amore: l'ambiente siamo noi  e  siamo anche  ciò che mangiamo, diceva qualcuno...        

Fin dalla nascita della Campagna  per l'Agricoltura Contadina, nel 2009, la rete bioregionale italiana ha aderito all'iniziativa, sostenendo e divulgando informazioni e temi, intende perciò proseguire su questa strada rafforzando la partecipazione attraverso la presenza ed interventi presso  gli enti locali, Regioni,  comuni e circoscrizioni, dove vengono discusse le varie politiche di investimento sui temi agroalimentari ed urbanistico-ambientali, facendo quando (e quanto) possibile, campagne informative e coinvolgendo sia gli enti preposti che gli abitanti delle località interessate.

Esprimiamo in questo momento una certa preoccupazione per la direttiva della commissione UE, la quale vorrebbe obbligare i coltivatori ad usare solo sementi certificate UE (o comunque decise da loro), rendendo un crimine la libera coltivazione con sementi tradizionali contadine.  Di questo e simili temi ne parleremo al prossimo incontro collettivo bioregionale ecologista che si tiene a Treia, il 23 e 24 giugno 2018, dove potremo proseguire il dialogo e conoscerci più a fondo.  Con l'augurio che possa nascere dal nostro impegno il meglio per noi e per  la nostra Terra.


Giuseppe Finamore  - peppinofina@hotmail.it




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Nota aggiunta: 
Il raduno del collettivo ecologista, della rete bioregionale Italiana quest'anno si terrà a Treia (Macerata, Marche ), il 23 e 24 giugno 2018. Il tema principale sarà proprio: SI'  ALL'AGRICOLTURA CONTADINA. La sede dell'incontro è presso la cooperativa biodinamica e sociale  LA TALEA, contrada Santa Maria in Selva di Treia, via Arno 22, sono invitati, agricoltori,  ecologisti, bioregionalisti, dietisti e rappresentanti del mondo olistico. Info. bioregionalismo.treia@gmail.com tel. 0733/216293. 

Per il pernottamento muniti di tenda, a offerta libera,oppure per prenotare una stanza presso la cooperativa: info cell. 3356664777, per i pasti in cooperativa è previsto un contributo forfettario.

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