martedì 7 giugno 2011

Lunario Bioregionale: Solstizio estivo e maturazione delle messi

 

Qui inizia, con il solstizio estivo, il lunario bioregionale per conoscere le caratteristiche del momento  e per stare in sintonia con la qualità del tempo

Periodo  collegato ai Gemelli (in Cina  il Cavallo). Dal 21 maggio al 21 giugno

Con i Gemelli entriamo di soppiatto nell’estate. Castore e Polluce. La curiosità e la provocazione.

C’è una storia indiana che può rappresentare questo modello, con una prova di saggezza.  Tanto tempo fa alcuni preti vollero mettere alla prova la realizzazione dell’Uno professata da Janaka,  un re che viveva l’unitarietà di tutte le cose.  Essi inviarono alla sua reggia un gruppo composto da un  bramino (casta sacerdotale), un intoccabile, una vacca, un elefante ed un cane. Quando il gruppo giunse davanti al re,  egli inviò il bramino nel posto dove sedevano gli altri sacerdoti,  l’intoccabile in mezzo agli altri intoccabili, la vacca fu mandata nella stalla, l’elefante nella rimessa degli elefanti ed il cane nel branco reale dei cani e diede istruzioni affinché di ognuno  venisse presa cura nel modo dovuto. Allora i  preti lo interrogarono e gli chiesero come mai aveva separato quegli esseri: “perché li hai separati individualmente, non sono tutti la stessa cosa per te?”. Janaka rispose “sì tutti sono Uno,  ma l’auto soddisfazione cambia seconda la natura dell’individuo. Ad ognuno di essi deve esser dato secondo la propria natura individuale e le proprie
esigenze”.

Anche se in una commedia uno stesso uomo recita diverse parti, il suo comportamento varia a seconda del ruolo giocato – afferma Ramana Maharshi- egli non viene avvantaggiato ne diminuito dal ruolo impersonato.

Il momento presente.
Questo è il momento del passaggio, dell’attraversamento della frontiera, dall’inconscio collettivo al pragmatismo personale,  si percepisce il tempo sulla base della  condizione spazio temporale vissuta. Questo significa che in questo momento spontaneamente il nostro organismo si predispone ad affrontare e rispondere alle condizioni che si manifestano intorno a noi. Certo, è sempre così in ogni periodo dell’anno, ma al solstizio estivo subentra una speciale “apertura”, il caldo e la maturazione dei frutti ci aiutano, recuperiamo il gap dell’autodifesa dal freddo e ritroviamo lo spontaneo aggiustamento alle condizioni a noi congeniali, l’uomo è nato all’equatore…

Consigli per la campagna.
Si possono trattare con successo piante od alberi che non crescono bene tagliando loro la cima in luna calante od ancor meglio in luna nuova. La cima dovrebbe essere asportata appena dopo un ramoscello laterale, che poi crescerà verso l’alto come nuova cima. Per quel che riguarda le piante officinali è importante aver colto le infiorescenze od i petali in luna ascendente od in plenilunio, nella luna dei Gemelli predominano buone qualità che aiutano il sistema ghiandolare.

Cura del mese.
Contusioni e zuccate. Applicate subito acqua fredda accertandovi che non sia grave, soprattutto se vi sentite soggetti a vomito o stralunamento. Per tutte le contusioni potete applicare un impasto di argilla che calma il
dolore ed assorbe eventuali ematomi. Rinforzatevi con un buon brodo di carote, basta far bollire le carote ben spazzolate ed infine aggiungere un  po’ di farina integrale tostata. In questo periodo è assolutamente
sconsigliato l’uso di carne bensì si consiglia l’uso di vegetali, frutta  e grani di stagione. In questo momento di maturazione la vegetazione si trasforma in qualcosa di più elaborato, spirituale. Attenzione all’uso del sale, che è veleno ed anche medicina, gli Atzechi lo chiamavano “il fuoco  liberato dall’acqua”.

Pensieri edificanti.
“Nulla di valore viene completato nell’arco di una vita, perciò dobbiamo rivolgerci alla speranza. Nulla di vero, buono e bello acquista un senso nell’immediato contesto storico, perciò dobbiamo rivolgerci alla fiducia. Nulla da noi iniziato, per quanto abili e capaci, può essere  completato in solitudine, perciò dobbiamo rivolgerci all’amore ed alla collaborazione.” (R.Niebhur)

“La luce della natura non mente, ma se siamo inoperosi e dimentichiamo l’
amore ci verrà tolto anche ciò che crediamo di avere”. (Paracelo)

Paolo D'Arpini

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