giovedì 11 settembre 2014

Daniza, l'orsa, è stata sedata (per sempre)


Daniza con i suoi cuccioli e Olivi firmatario dell'ordine di "cattura" 

A metà di questo agosto piovoso, Daniza , orsa di 18 anni con i suoi piccoli, aveva aggredito un cercatore di funghi mentre era nei boschi, siamo stati in molti a pensare che l’ aveva fatto istintivamente per difendere i suoi cuccioli.Non hanno mai smesso di cercarla e l’ hanno trovata in Trentino.  Secondo quanto dice la Guardia Forestale non si sarebbe svegliata dai sedativi sparati contro di lei con proiettili narcotizzanti.E’ stata colpita dai narcotici e caricata su dei mezzi speciali per essere allontanata dai pascoli e dall’uomo. Già in passato aveva subito la sorte dei sedativi perchè le venisse applicato il collare radio.Questa volta, invece, non si è svegliata

Verrà eseguita l’autopsia ed è stata aperta un’inchiesta. Non sono servite a nulla le nostre firme, ci hanno beffato e quel che è  peggio questa povera orsa, colpevole di tutelare i suoi figli, è morta.


Ministro Galletti ma lei chi ha tutelato e chi ci tutela da Lei? 




Questo era un caso per cui muoversi con tutti i mezzi per la tutela del Territorio e dell’ Ambiente? Per quanto mi riguarda, ho sempre amato il mare e il Trentino  si goda la sua pace mortale. Magari restassimo umani come gli Animali. 

Ciao Daniza e spero che la Lav possa prendersi cura dei tuoi piccoli.


Doriana Goracci


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Commento e notizia integrativa inviata da Restiamo Animali

Gli amministratori locali, nella gestione della vicenda di Daniza, si sono rivelati vili e incapaci di guardare avanti, di impostare con l’ambiente e gli animali selvatici una relazione nuova, in modo da uscire dalle strettoie del consumismo, dell’uso e dell’abuso del territorio: quelle strettoie che stanno uccidendo la natura e l’ambiente di montagna. Hanno scelto d’essere superficiali e conformisti, di assecondare umori regressivi. Alla fine Daniza è morta e loro – gli amministratori della Provincia di Trento – si sono coperti di ignominia. Daniza, la sua triste fine, sono lì a testimoniare tutta la loro insipienza.

Apprendiamo da un comunicato stampa che la Forestale NON era presente al momento della cattura e uccisione di Daniza. La Provincia di Trento quindi non solo è l'UNICO MANDANTE ma è anche l'UNICO BOIA. 

Leggete qui:
DIRE) Roma, 11 set. - Il Corpo forestale dello Stato ha aperto un'indagine d'iniziativa a seguito della morte dell'orsa Daniza che non e' sopravvissuta alla narcosi disposta dalla Provincia Autonoma di Trento. In queste ore, si legge in una nota, il personale del Corpo sta acquisendo documentazione e informazioni presso la stessa amministrazione provinciale e le altre autorita' statali e locali coinvolte. Una squadra altamente specializzata in questo tipo di indagini e' stata inviata dall'Ispettorato Generale su disposizione del Capo del Corpo per supportare l'attivita' investigativa dei reparti territoriali. Si ipotizza il delitto di maltrattamento e uccisione di animali. Sempre in queste ore i forestali stanno informando la Magistratura competente dell'accaduto. La notizia e' stata appresa "con rammarico e costernazione", considerato anche che gia' nel mese di agosto il Corpo forestale dello Stato in una lettera indirizzata al Direttore Protezione Natura del ministero dell'Ambiente e al Presidente dell'Ispra- Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale aveva espresso forte preoccupazione per la sopravvivenza dei cuccioli dell'orsa. Inoltre, nella lettera, veniva sottolineata la "necessita' di un'attenta valutazione di come, in tali circostanze, la cattura e la captivazione possano configurarsi come ipotesi di maltrattamento nei confronti dei cuccioli". Per tali ragioni il Corpo forestale dello Stato chiedeva di "considerare la possibilita' di un'ulteriore approfondita riflessione sulle future scelte da mettere in atto". Si fa presente che nessun appartenente del Corpo forestale dello Stato ha partecipato alle operazioni di cattura dell'orsa Daniza. (Com/Set/ D)

Camilla Lattanzi  - milladp@gmail.com

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