martedì 16 gennaio 2018

Supermercato Terra - I semi ci sono stati tolti... la terra è avvelenata... la carne è nel piatto...


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Mi sono sempre chiesto come fare a conquistare una visione priva di condizionamenti culturali. Molto difficilmente si può ottenere tale libertà, questo significa che devo sforzarmi nella comprensione del comportamento, mio ed altrui.

Penso anche che la mancanza di compassione sia un segno di grave malattia. Altrimenti, come può essere che, nonostante continui segnali, le persone continuino a non provare compassione?

Per fare un esempio, Raghav Gupta del Department of Biology del College of New Jersey e di un team della University of Pittsburgh, hanno pubblicato su World Neurosurgery, un loro studio secondo il quale il Parkinson potrebbe essere stato determinante nella sconfitta di Adolf Hitler. Non solo, il Parkinson avrebbe disegnato la personalità del famoso austriaco, definita da molti disumana e caratterizzata da mancanza di rimorso e compassione.

Che ci sia una relazione tra alimentazione carnivora e certe malattie, è risaputo. Non saranno i medici carnivori ad ammetterlo, altrimenti gli cadrebbe il castello di carte per lunghi anni costruito, che prevede tra l'altro l'utilizzo di animali nei laboratori, ma potrebbe esserci una relazione tra scarsità o assenza di compassione e consumo di carne?

Perché grandi pensatori hanno sconsigliato una alimentazione carnivora a coloro che sono desiderosi di sviluppare le migliori qualità umane?
Seneca ad esempio, raccomandava la carne per i guerrieri, al fine di accrescere la loro disponibilità ed attitudine al combattimento.

Sarà possibile che l'uomo carnivoro sia malato a causa del consumo costante di cibo in putrefazione e per questo manifesti sempre più assenza di compassione?

Ecco, per questo debbo sforzarmi di essere libero dal condizionamento culturale. Vivo in mezzo a persone che hanno perso una caratteristica importante della salute: il senso di compassione.

Sono malati e spinti da altri malati a cibarsi di cadaveri e la loro malattia peggiora sempre più.

Se sono disposti ad uccidere una mucca a sassate "perché hanno fame" tralasciando tutto ciò che di commestibile esiste, è solo per un condizionamento culturale. Noi vegetariani e vegani, non moriremmo di fame, a meno che il sistema sociale non ci impedisse di possedere semi o di raccogliere radici, frutti, tuberi etc e tale sistema sociale ed economico, non sarebbe ancora altro che un effetto della malattia causata dal comune cibarsi di cadaveri.

Credo che questo sistema economico e sociale, completamente innaturale, sia una conseguenza del consumo di carne.

Andrà sempre peggio, lo sapete, si? Già i semi ci sono stati tolti, la terra è stata avvelenata, non c'è acqua ed il Sole brucia. Letteralmente, brucia.

Mi sa che siamo stati molto stupidi a farci buttare nella melma (sono un bravo ragazzo ed evito di chiamare la melma con il suo nome).

Mangiando carne, abbiamo perso la felicità, la quale si basa sulla salute, che è caratterizzata dalla compassione, che produce un modello sociale, sviluppa un pensiero elevato il quale ritorna a sviluppare felicità. Un circuito virtuoso, insomma.

Alessandro D'Arpini

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