Il 3 febbraio 2018 si tiene in provincia di Modena (Emilia) un incontro/coordinamento sull'agricoltura bioregionale contadina con l'adesione di Civiltà Contadina Emilia Romagna, Agri.Bio Emilia Romagna, Campagna per l'Agricoltura Contadina, SìBiol e Rete Bioregionale Italiana. La riunione si svolge presso l’azienda agricola "La Bifolca", in Via dei Gelsi a Vignola, con inizio alle ore 18, il discorso, come d'uso negli antichi simposi, si protrae fino all'ora di cena (ed anche oltre). Alle 20.00 saremo seduti a una tavola imbandita piena di leccornie fatte in casa e da ognuno di noi portate.
Scopo della riunione è quello di riportare l'attenzione sui temi agricoli alternativi, scambiare esperienze di: biodiversità vegetale e animale; di biodiversità degli uomini; di biodiversità rurale dell’appennino e della altre zone svantaggiate e marginali del territorio; di biodiversità delle acque; di biodiversità tra ghiaia e bitume; di biodiversità dei contadini; di biodiversità per la crescita personale; di biodiversità delle foreste.
Sono invitate a parlare ed a partecipare persone che vivono e fanno vivere la biodiversità, che sostengono e curano campi, orti, giardini e boschi donando respiro alla nostra Madre Terra. Un’occasione di incontro e conoscenza tra bioregionalisti, agricoltori biologici o biodinamici ed ecologisti interessati a queste tematiche.
All'interno della Rete Bioregionale Italiana da diversi anni si parla e si sostiene la proposta di una legge in aiuto dei piccoli contadini, una categoria questa negletta anche nella politica di sinistra (malgrado il simbolo di falce e martello), qui potete leggere alcune informazioni sul percorso sinora portato avanti in tal senso:
Malgrado la nostra pratica ecologista, soprattutto per quanto riguarda la produzione del nostro cibo quotidiano, diversi “errori” facciamo, noi tutti, un po’ per pigrizia e un po’ per scarsa consapevolezza. Ma pian piano li possiamo vedere ed è più facile se qualcun altro ci aiuta. Senza voler criticare o disprezzare lo stile di vita alimentare di questo o quello, semplicemente, possiamo fare da “rompighiaccio” e da “seminatori”, anche solo con la condivisione delle idee e con l’esempio.
All’incontro di Vignola sicuramente non saremo in molti ma forse proprio per questo le “chiacchiere” potranno fluire con leggerezza e semplicità, essendo lì, presenti con tutto noi stessi, e felici di esserci. Il motivo principale della nostra partecipazione è quello di apprendere, guardarsi in faccia e magari cominciare a condividere qualche iniziativa e qualche proposta. Senza sentirci “fuori posto”, anche se la nostra attività non è propriamente agricola, l'importante è riconoscersi amici e solidali verso l'un l'altro…
Un altro seme viene così salvato!
Caterina Regazzi e Paolo D'Arpini
Rete Bioregionale Italiana
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