mercoledì 17 febbraio 2021

Teniamoci pronti al cambiamento climatico... che verrà....



Il filosofo inglese Timothy Morton definisce il cambiamento climatico un "iperoggetto", ossia un oggetto che sfugge alla nostra reale percezione, ma in cui trascorriamo la nostra vita. Anzi, il riscaldamento globale è l'iperoggetto per eccellenza. Un iperoggetto di cui non comprendiamo la valenza e la gravità. Quindi ci comportiamo come se non esistesse. Riguarda tutti gli esseri umani da vicino, è connesso a tutte le nostre attività e agli oggetti con cui abbiamo a che fare, eppure è percepito come lontanissimo. (Ennio La Malfa)


I cambiamenti climatici rappresentano un evento planetario a cui purtroppo si sta finendo per dare un carattere di ineluttabilità che finisce per smorzare le azioni di contrasto e soprattutto la forza con cui dovrebbero tali azioni essere condotte. Eppure si tratta di un evento che sta segnando profondamente la nostra vita, e non solo per gli aspetti ambientali, ovviamente prioritari; è paragonabile forse alla rivoluzione industriale o a quella telematica o perché no?, anche al Rinascimento o alla nascita delle Confederazioni Internazionali. Per comprendere queste ultime affermazioni vorrei riflettere con voi su due ricadute positive di un evento tanto drammatico come è quello del cambiamento climatico. Al pari di quanto è successo con l’emergenza pandemica, che stiamo. vivendo, la scienza si è trovata unita superando divisioni culturali, di scuola, clientelari o egemoniche, convinta che solo dall' analitico intreccio fra tutte le discipline possano arrivare risposte adeguate. Intorno ai grandi temi la Scienza si riscopre unica, coesa ed unita. C'è poi l'aspetto sociale: i cambiamenti climatici hanno fatto capire come siamo tutti passeggeri dell'astronave terra" e che più restiamo uniti più possibilità abbiamo di sopravvivere; la sicurezza climatica non ha confini o barriere: è garantita a tutti soltanto se rispettata ovunque. Da qui una rivalutazione degli accordi internazionali, del supporto ai Paesi più poveri da parte dei più ricchi, del concetto di solidarietà, sentimenti e sensazioni che tutti insieme arricchiscono la vita di ognuno di noi. Valida quindi questa raccolta articoli sul problema dei cambiamenti climatici perché non solo affronta le tematiche scientifiche, ma spazia sugli effetti che tale situazione produce sulla salute umana, sulla società in genere e sulle economie delle nazioni. Sono diversi per i docenti gli spunti proposti sul tema cambiamenti climatici capaci di aprire discussioni e riflessioni tra gli studenti. 

Prof. Luigi Campanella - Dipartimento di Chimica Università “La Sapienza”, Roma  



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