La posizione sul Medio Oriente del BSW di "Sahra la Rossa"...

La fondatrice del partito BSW, Sahra Wagenknecht, ha chiesto - il 15 ottobre 2024 - la fine della solidarietà della Germania con il governo israeliano. "Se si forniscono armi, ci si rende corresponsabili di crimini di guerra",    afferma. 

"Le azioni delle truppe di Netanyahu sono chiaramente del tutto spietate anche nei confronti della popolazione civile, ora anche nei confronti dei soldati delle Nazioni Unite.  Il BSW  non sostiene  l'attuale azione militare d'Israele", aggiunge Wagenknecht.

Ecco, ancora, una dichiarazione più completa:  "La situazione in Medio Oriente si sta aggravando perché le armi prevalgono sulla diplomazia. Dopo la terribile campagna di vendetta a Gaza, il governo israeliano sta bombardando obiettivi nella capitale libanese Beirut e nello Yemen e sta effettuando un'offensiva di terra in Libano. Si parla anche di possibili raid contro l'Iran. E il governo federale tedesco? Invece di inviare un messaggio chiaro con un embargo sulle armi, sottolinea che non ci sarà uno stop alle esportazioni di armi verso Israele. Anche in Israele si registrano proteste di massa contro il governo estremista di destra di Netanyahu, la cui politica di guerra ha da tempo cessato di avere a che fare con la legittima autodifesa. Siamo stanchi di una politica che crede che la pace possa essere ottenuta con la guerra e il terrore di stato: riteniamo che questo crei solo sofferenza e miseria e fomenti nuovo terrore. Siamo stanchi di politiche che forniscono armi alle zone di guerra e quindi prolungano le uccisioni e le morti. Per evitare un'escalation verso una grande guerra, sono necessarie maggiori pressioni per un cessate il fuoco immediato, collegate al fatto concreto dell'interruzione della fornitura di armi ai belligeranti; e per seri colloqui di pace con i palestinesi su una soluzione a due Stati".