mercoledì 24 giugno 2015

Piccoli sfangamenti bioregionali sulla montagna incantata



Buongiorno cari Paolo e Caterina. Anzitutto, anche se in ritardo, auguri per i tuoi splendidi 71 anni Paolo, brillantemente sfangati inverno dopo inverno.


Ho letto il resoconto di Caterina sull'incontro del collettivo ecologista (http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/06/molta-voglia-di-stare-insieme-resoconto.htmldel 20/21 giugno 2015 e devo dire che mi siete mancati molto e so che aver perso le testimonianze dei presenti è come essersi deliberatamente privati di un tesoro talmente grande da essere difficilmente quantificabile.

Purtroppo, o meglio per mia fortuna, dopo essere stato sino alla sera del venerdì 19 indeciso se venire oppure no, ho scelto quello che mi diceva il cuore. Da tempo avevo in animo di trascorrere una notte da solo in cima ad una montagna per guardare in faccia le mie paure e le mie angosce, e quale miglior occasione di un solstizio estivo? 


Mi sono preparato a questo rito, come uno sposo innamorato per la sua sposa. Sono salito sulla montagna pieno di timori, con pioggia, grandine, tuoni e fulmini che non mi hanno certo incoraggiato. Per due volte li ho dissolti con la preghiera. Il fuoco è stato il protagonista del mio rituale, ha trasformato, facendola salire nell'etere, la parte di me che doveva essere trasformata. 

Un uccello mai visto e mai sentito prima, con un canto ed un volo inquietante a pochi metri dalla mia testa, me ne ha dato la conferma. La notte è passata senza paura. Ai primi bagliori dell'alba sono uscito dalla mia tenda ed ho aspettato che il primo raggio di sole mi colpisse in faccia. Una gioia profonda mi ha attraversato. 

Un altro animale apparso davanti a me mi ha dato la conferma di questa mia piccola rinascita. Ho scoperto solo dopo i significati mitologici di questi due messaggeri apparsi davanti a me sotto forma di animali. Niente succede per caso. 

Sono contento di aver seguito il mio istinto, il mio cuore, così l'anno prossimo potrò partecipare all'incontro del collettivo ecologista con una consapevolezza diversa, e magari potrò
essere in grado di contribuire alla causa lasciando agli altri un mio piccolo seme di testimonianza Bioregionale-spiritual-eco-profondo. 


Vi voglio bene.

Ettore Stella

P.S. gli animali incontrati:
Succiacapra (uccello considerato a rischio d'estinzione)
Donnola




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