sabato 27 giugno 2015

Treia, 27 giugno 2015, Symbola, commemorazioni e altro




27 giugno 2015 a Treia, personalmente festeggio l'anniversario di nozze dei miei genitori, Gina e Fausto. Era il 1957, quindi 58 anni fa. Loro da qualche anno non ci sono più, ma ancora più di prima spontaneamente ricordo le date delle loro ricorrenze, nascita, matrimonio, morte....

Stasera avremo il piacere e l'onore di essere presenti alla cerimonia di conferimento dell'onorificenza di cittadinanza onoraria di Appignano all'amico e "compaesano" prof. Alberto Meriggi. Quindi saremo là alle 17 precise accompagnati dall'altro Alberto, Spurio Pompili (dato che siamo senza macchina). E proprio ad Appignano mia madre aveva abitato da bambina, chissà dove, assieme a sua madre Anna che assisteva il sig. Giacomo Andreani, detto "Andrià".



Ma in questi giorni Treia è stata sede di un importante convegno dell'associazione Symbola a cui hanno e stanno partecipando personaggi vari del mondo della politica locale e nazionale, come i ministri Del Rio (ministro delle infrastrutture e dei trasporti), Gentiloni (ministro degli esteri), Ceriscioli (presidente della Regione Marche neoeletto), Ermete Realacci (presidente onorario di Legambiente), ecc. ecc.  Ovviamente erano presenti molti rappresentanti della amministrazione treiese e treiesi più o meno noti.  


Ma non c'era  chi continuava a servire il popolo,  come Lorenzo Luccioni,  rimasto nel suo solito ufficio della CGIL, senza allontanarsene, e non potendo quindi udire  le belle parole che sono state dette nel bel teatro di Treia. 

Una scappata però io e Paolo, nella giornata clou, ce l'abbiamo fatta. Abbiamo ascoltato il presidente della Coldiretti, la direttrice di Legambiente e  una parte del discorso di Del Rio, di cui mi è piaciuto  il suo invito  alla necessità che si ritrovi la fiducia: i cittadini potrebbero smetterla col disfattismo, a patto che si rendano conto che effettivamente la politica e tutto quel che ci ruota intorno sta dove sta per fare le cose, per il loro bene. Allora tutto potrebbe funzionare a dovere e si potrebbe vivere tutti più sereni in pace e in armonia.


Usciti dal teatro, io e Paolo, abbiamo incontrato, davanti alla scuola media un gruppo di ragazzine felici per aver finito gli esami di terza media. Gli occhi brillavano e come dare loro torto... speriamo che nel loro futuro ci sia sempre tanta felicità!



Caterina Regazzi 



Servizio fotografico completo: 

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