Una giuria della Contea di Morton, in North Dakota, ha appena emesso un verdetto che condanna Greenpeace negli USA e Greenpeace International a essere responsabili per circa 660 milioni di dollari nella causa pretestuosa intentata da Energy Transfer. Questo è un attacco senza precedenti alla libertà di parola e al diritto di protesta pacifica.
Dopo oltre 50 anni di battaglie per proteggere il pianeta, vogliono metterci a tacere. Ma noi non ci fermeremo!
Le grandi compagnie petrolifere vogliono ridurre al silenzio chi si oppone ai loro profitti sporchi. Lo abbiamo già visto con Shell, TotalEnergies e qui in Italia con ENI, che negli ultimi anni hanno intentato cause legali contro Greenpeace, nel tentativo di soffocare il nostro attivismo.
Greenpeace International sta già rispondendo con una causa contro Energy Transfer nei tribunali europei, utilizzando per la prima volta la nuova Direttiva anti-SLAPP dell'Unione Europea per difendere il diritto alla protesta. La battaglia è appena iniziata...
Simona Abbate - Greenpeace Italia
Dopo oltre 50 anni di battaglie per proteggere il pianeta, vogliono metterci a tacere. Ma noi non ci fermeremo!
Le grandi compagnie petrolifere vogliono ridurre al silenzio chi si oppone ai loro profitti sporchi. Lo abbiamo già visto con Shell, TotalEnergies e qui in Italia con ENI, che negli ultimi anni hanno intentato cause legali contro Greenpeace, nel tentativo di soffocare il nostro attivismo.
Greenpeace International sta già rispondendo con una causa contro Energy Transfer nei tribunali europei, utilizzando per la prima volta la nuova Direttiva anti-SLAPP dell'Unione Europea per difendere il diritto alla protesta. La battaglia è appena iniziata...
Simona Abbate - Greenpeace Italia
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