giovedì 8 dicembre 2011

Saggezza animalista e vegetariana di Ovidio

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“Quando vi dovreste trovare di fronte agli arti di un bue smembrato, ricordatevi che era l’aratore dei vostri campi. Guardatevi o mortali dall’inquinare il vostro corpo con cibi abominevoli intrisi di violenze e patimenti.

Ci sono i farinacei, ci sono i frutti che pendono dai rami, ci sono le uve che maturano sui tralci, ci sono le erbe e le radici che si possono intenerire con la fiamma. Come può meritarsi una condanna a morte un essere innocuo non dotato di astuzia e di inganno, innocente e ingenuo?
Ingrato davvero è colui che ha il coraggio, a campo arato, di staccare il suo bue dall’aratro e legarlo alla corda del macello, compiendo somma iniquità e oltraggio verso chi ha lavorato onestamente per lui.
E guardatevi bene dall’infliggere strazianti sofferenze e trattamenti crudeli ai piccoli delle mucche.
Fateli piuttosto giocare con i vostri bambini. Guardatevi bene dal cibarvi dei poveri vitelli che belano e piangono alla ricerca di latte e tenerezza”

.......OVIDIO.......

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