giovedì 31 ottobre 2013

Civiltà Picena - Società egualitaria, nei secoli....



Chi lo avrebbe mai detto! Una Principessa a Sirolo! 

Nel 1979 a seguito di ritrovamenti occasionali, nella fascia che circonda gli attuali abitati di Numana e Sirolo (An) sono stati scoperti reperti di grande valore artistico e storico attribuiti a una nobildonna picena tumulata con oltre seicento oggetti di ornamento! 

Mi riferisco al sito archeologico dei “Pini” (non lontana da Sirolo), unico nelle Marche che permette di visitare una necropoli picena musealizzata illustrata da pannelli didattici sistemati lungo il percorso di visita. Dal 1989, salvo saltuarie campagne, gli scavi hanno consentito di portare alla luce oltre a tombe e inumazione in fossa, tre sepolture monumentali a circolo fra cui la cosiddetta “tomba della Principessa di Sirolo” (sec. VI a.C.) così chiamata perché i ritrovamenti fanno supporre trattarsi di una donna di alto rango, forse morta poco dopo le nozze, appartenuta al ceto aristocratico della vicina Numana. 

Di fatto, la società picena arcaica, oltre che da re e principi, era costituita anche da regine e principesse. La scoperta è stata un'occasione per gli archeologi di conoscere gli aspetti di alcune fasi culturali che nell'antichità hanno contraddistinto questo comprensorio, offrendo notevoli scoperte sul mondo dei Piceni e sul fascino e mistero delle loro donne. 

Il monumento funebre ha un diametro di quaranta metri. Interessante la presenza di due interi carri piceni (biga e calasse, simboli di ricchezza e di potere) ritualmente smontati e accatastati l’uno verso il capo, l’altro ai piedi della defunta e gli scheletri di una coppia di mule. Ricchi e particolarmente sfarzosi sono i reperti che si riferiscono a oggetti fittili e personali come monili, strumenti domestici di lusso, reperti vascolari simposiaci e un paio di sandali etruschi di tipo articolato con interno di legno e rivestimento esterno di decorazioni in osso. Degno di attenzione il ricchissimo corredo funerario. 

Tra gli straordinari ritrovamenti, comprende, fra l’altro, una kline (genere di letto a telaio) decorata in avorio e ambra. Tale importante ritrovamento è molto indicativo per la Regione Marche che tende sempre più ad affermarsi come uno dei territori archeologici più importanti. Sirolo non solo offre al turista incantevoli angoli di mare, ma anche interessanti scoperte archeologiche del mondo antico. 

Non capita spesso che vi sia una tale scoperta, grazie alla quale reali figure del passato possano spazzare via la polvere della storia e rendere viva la storia del Piceno.

Franco Stobbart


Tomba dell'antica principessa picena

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