giovedì 5 febbraio 2015

Bionieri bioregionali e danza marana nella casa di terra di Treia


Buongiorno a te caro Paolo, ieri ho sentito per telefono Michele miao Martino, mi ha invitato a un incontro che si terrà prossimamente non so dove non so quando.. Oggi ti spedisco la storia della storie il titolo “arruccunet “è un termine foggiano adoperato dal grande poeta Mastro Salvatore, potrebbe intitolarsi pure danza marana, picappa, giovanniemaria maratundu de setta pianeti..

Oggi racconto questa storia sulla condizione umana, si intitola i tre carcerati. non so dove l'ho ascoltata. le storie stanno nella mia mente, è piena di storie che pian piano emergono dal marasma dell indistinto certe volte è un coro di voci: io, io, io, io, io e non riesco a sceglierne alcuna. mi piace quando si sedimentano e poi pian piano tornano galla. 


Certi periodi ho storie sulla punta della lingua che mi racconto tra me e me, nel frattempo un altra l'ho già trascritta su un quaderno, che purtroppo rileggo con molta fatica perché scrivo malissimo e un'altra già riportata sul computer. In questi giorni mi sto raccontando fra me e me la storia di Arcangelo, agricoltore biodinamico grande artista, terzo capitolo del libro virtuale “il costruttore di talismani”. 

Sul quaderno degli appunti ho trascritto una storiella di Giovanni e Maria nella loro casa di terra a Treia e sul computer c'è questa che è molto breve. 
Poi un articolo sulla spiritualità che vorrei scrivere, ispiratomi da un film indiano che si intitola “pk”  in cui un alieno arriva sulla terra con un'astronave e perde il telecomando. In cerca di questo telecomando parla con la gente dalla quale prende i pensieri stringendogli le mani e si fa dire come potrebbe ritrovarlo e tutti gli dicono che solo Dio può aiutarlo. In cerca di dio trova dei santoni famosi guru indiani che pretendono di conoscere Dio, pk nella sua missione li prende in giro con ironia e sarcasmo.


I tre carcerati

tre carcerati uniti assieme dalle stesse catene spaccano pietre in un campo, all'improvviso trovano una lampada, una lampada magica, ne fuoriesce un genio che dice loro di esprimere tre desideri, naturalmente uno a testa. Il primo di corsa senza pensarci dice voglio tornare a casa dalla mia famiglia: vuum e scompare. Il secondo sull'onda esprime il desiderio di andare su una spiaggia dei Caraibi: vuum e scompare pure lui. Il terzo preso dall'angoscia e dalla solitudine dell'immediato esprime il desiderio di far tornare i suoi due amici.. vuum e cosi si ritrovano assieme a spaccare pietre (la condizione umana).

Questo è l'inizio della storia dei bionieri autarchici Giovanni e Maria nella loro casa di terra a Treia alle prese con zi’ Gaetano venditore di piatti di ceramica


Crich croch e manico di uncino

bertoldo e bertoldino

toto e peppino senza la malafemmena

rocco e i suoi fratelli presentano

arruccunet…!

arruccuneet…!

in a cosmic ear

a nuvola avant a luna

danza marranza

e maru tundu

de setta pianeti

arruccunet..!

nella psico-a-mosfera della sera

giovanni e maria friggono pip’ e patan’

quando in lontananza…(continua)


Ringraziamenti a:

dumbo

i tre porcellini

i sette nani

i 33 trentini

77 le gambe delle donne

i 99 posse

la carica dei cento e uno


Sebastian (anche detto Ferdinando Renzetti)

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