lunedì 9 gennaio 2017

Bioregionalismo attivo - Progetto: "Il pane e le rose"


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In questi anni a OLIS, a Montesilvano,  si sono svolti centinaia di incontri coinvolgendo tantissime persone (ricordiamo anche l'Incontro Collettivo Ecologista della Rete Bioregionale Italiana del 2014 http://www.terranuova.it/Movimenti/Collettivo-Ecologista-nel-2014-a-Montesilvano -n.d.r.). Sono stati ospiti relatori di grande prestigio e operatori alle prime armi. Tutti hanno ricevuto attenzione e spazio. L’elenco sarebbe molto lungo, un patrimonio di relazioni ricchissimo.

Ora si aggiunge un ulteriore proposta con il progetto “Il pane e le rose”. La grande novità saranno le attività di panificazione grazie alla costruzione di un forno a legna. Si fisseranno alcuni appuntamenti al mese, probabilmente nei fine settimana, in cui si faranno pane, pizze, biscotti, pasta e si auto produrrà cibo. Il programma delle attività terrà conto di molteplici fattori a cominciare dalle stagioni, ma anche accogliendo proposte e suggerimenti in corso d’opera.

Per darvi un’idea vi espongo come potrebbe essere organizzata una giornata. Le attività inizieranno la mattina con la macinatura dei grani antichi, coltivati con metodi naturali. A volte alcuni esperti, altre volte semplici dispense offriranno informazioni utili a comprendere tutti i vari passaggi. Le attività proseguiranno con l’impasto della farina utilizzando il lievito madre e poi si lascerà a riposo la massa impastata prima di fare le pezzature da cuocere. In attesa della lievitazione, i partecipanti saranno accompagnati da esperti raccoglitori di erbe nei campi incontaminati intorno a Olis per il riconoscimento e la raccolta di erbe spontanee mangerecce. Altri partecipanti si dedicheranno a fare la pasta coinvolgendo anche i bambini/e.

Mentre si svolgeranno queste attività lo scambio di informazioni tra i partecipanti deve essere la norma. Mettere in comune le esperienze. Questo sarà il valore aggiunto rispetto alla semplice conoscenza individuale. 

Per il pranzo si mangerà la pasta preparata nel laboratorio con le erbe spontanee mangerecce raccolte. Con le erbe aromatiche coltivate a Olis si prepareranno tisane e infusi durante il corso della giornata.

Nel primissimo pomeriggio verrà acceso il fuoco nel forno. Nel frattempo si prepareranno le pezzature per il pane, le pizze e i dolci da infornare. Poi arriverà il momento della cottura e non oso nemmeno immaginare il profumo di sapori antichi che si spanderà nell’aria! Un’emozione tutta da assaporare. Con la cottura terminano la prima parte delle attività.

Il pomeriggio proseguirà con mini corsi di cucina, si prepareranno centrifugati, creme naturali, oleoliti, saponi, profumi personalizzati, ecc… Ma si possono svolgere anche altre attività manuali come il cucito, la tessitura, il ricamo, lezioni e dimostrazioni di giardinaggio. Addirittura si potrebbe creare anche un orto sociale. Per 14 anni l’ho coltivato da solo!

Dal tardo pomeriggio fino alla sera inoltrata, spazio agli “specialisti dell’inutile”, a poeti, scrittori, artisti, musicisti, operatori olistici, ecc... Conoscenti che presenteranno un loro libro, amici che declameranno le loro poesie, appassionati che suoneranno la loro musica, ecc…, ma anche presentazione di progetti sociali e solidali, raccolta firme per petizioni e campagne, ecc…

Nella bella stagione sul terrazzo si potrebbe allestire anche un’area benessere con massaggi, trattamenti, consulti individuali, ecc… E poi proiezioni video, performance teatrali e creative. Il tutto senza frenesia e ansia da prestazione. Avendo a disposizione l’intera giornata, le attività si possono svolgere con un certo agio. Ovviamente tutte le attività che si potrebbero svolgere verranno spalmate su più incontri. D'altronde sarebbe impossibile svolgerle nel corso di una sola giornata.

Qualche volta possiamo prevedere, come è accaduto in passato, la presenza di piccoli produttori locali allestendo un punto informativo e di vendita. Altre volte si possono degustare prodotti tipici del territorio, conoscere la loro storia, i volti di chi li produce, ecc…

La serata potrebbe terminare con l’assaggio del pane sfornato, delle pizze e dei dolci preparati. E sarà un piacere gustarli dopo averli assieme preparati. Avranno in più il valore della condivisione. 

Alla fine tutti intorno al falò a ringraziare la vita per la bella giornata trascorsa assieme. E qui la magia del fuoco ci aprirà all’intimità dell’amicizia.

Ecco, questo è in estrema sintesi il progetto “Il Pane e le Rose” . Il pane della condivisione, della semplicità, della concretezza, della cura. Le rose della poesia, dell’arte, della musica, del piacere di stare assieme. Questi diversi filoni s’ intrecceranno a formare un’ unica trama. Il tutto fatto con amore e passione, con senso del decoro e generosità d’animo.
Forse la sera nel tornare a casa saremo più stanchi, ma, oso sperare, anche più ricchi di soddisfazione e felici di aver trascorso il nostro tempo nell’apprendere qualcosa di utile e di buono per la nostra vita e nell’aver esercitato la nostra manualità. Un bene prezioso quest’ultimo da coltivare con molta cura. Ormai, per tanti di noi, l’unica zona del corpo che esercitiamo sono i polpastrelli sulla tastiera del computer!

Il ritorno alla manualità e l’apprendimento dal grande libro della natura, insieme alla lettura, potrebbero rappresentare la migliore terapia ai mali della modernità, di una perdita di senso e di valori che ha prodotto solitudini e frammentazione, oltre all’aver ridotto il pianeta ad una pattumiera e creato disastri sociali inenarrabili.

“Il Pane e le Rose” con il concorso di tutti quelli che condivideranno questo sogno sarà un’altra piccola candelina accesa nel cuore dell’uomo. Un altro piccolo seme messo a dimora nella nostra anima in attesa che fruttifichi. Almeno spero.

Michele Meomartino

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