lunedì 3 luglio 2017

Il nuovo paradigma: animismo-panteismo, bioregionalismo, ecologia profonda.... e le illusioni della scienza



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Il biologo-filosofo inglese Rupert Sheldrake ha ben schematizzato, nel suo libro "Le  illusioni della scienza", quali sono i dogmi della scienza cartesiana-newtoniana, dogmi che questa scienza considera evidenti, anche se non hanno alcuna garanzia dal punto di vista del metodo scientifico. 

Fra questi citiamo in particolare i seguenti: 
- La Natura si comporta come una macchina; 
- La materia non ha alcun genere di coscienza; 
- La Natura non ha alcuno scopo, né obiettivo; 
- Tutto ciò che è nella memoria è registrato come tracce materiali; 
- La mente è un prodotto soltanto del cervello; 
- I fenomeni psichici sono illusioni.   

In effetti, gli scienziati cartesiani-newtoniani sono quasi commoventi quanto tentano invano di salvare il loro paradigma cercando le più strampalate spiegazioni ad alcuni fatti di questo tipo: 
- gli uccelli migratori ritrovano il loro nido dopo un viaggio di migliaia di km; 
- le tartarughe marine tornano proprio alla spiaggia dove sono nate per deporvi le uova dopo aver vagato nell’Oceano per migliaia di km; 
- i piccioni viaggiatori raggiungono la loro “casetta” comunque la si sposti;  le larve delle anguille ritrovano il fiume (che non hanno mai visto) da cui sono partiti i loro genitori, dopo un viaggio di 5000 kilometri dal Mar dei Sargassi; 
- le termiti ricostruiscono il termitaio al di là della schermatura di ogni campo fisico possibile; 
- molti cani percepiscono la morte del/la loro amico/a umano/a a qualunque distanza; 
- gli alberi sono dotati di memoria e provano emozioni (Stefano Mancuso e Peter Wohlleben). 
    
Torniamo alla constatazione che la Mente è ovunque, che i fenomeni mentali sono assai frequenti, o forse che tutti i fenomeni sono anche mentali. I sistemi viventi, gli ecosistemi, gli esseri collettivi sono tutti sistemi altamente complessi.    

Dal punto di vista filosofico, il nuovo paradigma conduce all’animismo, dato che le entità che costituiscono il mondo sono animate, hanno una propria forma di mente. Ma esiste anche un unico Sistema totale, con la sua Mente, e ne consegue una forma di panteismo. Quindi, sul piano filosofico, si tratta di una visione del mondo qualificabile come animismo-panteismo. Così troviamo il Dio-Natura, ma anche lo spirito dell’albero, del torrente, della montagna, dell’alveare.   I risultati e le conoscenze che derivano dai recenti studi sulla mente animale e sulla mente vegetale si inquadrano perfettamente in questo paradigma. Inoltre è evidente che l’etica dovrà riguardare tutto il mondo naturale, e non soltanto gli umani.   

L’Ecologia Profonda, come formulata da Arne Naess e da molti altri pensatori di formazione diversa, si inquadra benissimo nel paradigma sistemico-olistico. Anche un famoso giornalista-filosofo come Tiziano Terzani, dopo aver passato la vita  viaggiando attraverso l’Asia, è pervenuto, dopo un iter intellettuale assai interessante, ad una forma di pensiero pienamente compatibile con l’Ecologia Profonda.

Guido Dalla Casa

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