Il Lago di Bracciano sta sparendo. Si sta prosciugando giorno dopo giorno. Negli ultimi mesi, il livello delle acque si sta abbassando a vista d’occhio. L’allarme nei comuni che sorgono attorno al bacino idrico è da vera e propria emergenza.
Sotto la lente c’è la responsabilità di ACEA ATO 2, incolpata dai comuni del comprensorio sabatino di utilizzare le acque del lago per alimentare gli acquedotti di Roma e di Civitavecchia.
Acea, va ricordato, dal 1990 ha ottenuto concessione dal Ministero dei Lavori Pubblici per utilizzare il Lago come riserva idrica del Comune di Roma. Nel documento è riportata l’autorizzazione di prelevare una quantità minima di acqua fissata in 1.100 l/s, fino a un massimo “in casi eccezionali” di 5.000 l/s. Acea senza considerare la scarsità delle piogge continua a prelevare le acque anche con punte di 2.500 litri/secondo, in tali condizioni insostenibili per la sopravvivenza del lago.
Qualche settimana fa ha avuto luogo una riunione tra il Consorzio del Lago di Bracciano ed Acea, incontro nel corso del quale Acea Ato 2 ha sottolineato di “rispettare in pieno le contrattualistiche della Concessione per la gestione del servizio idrico stipulato nel giugno 1990”, evidenziando che il Lago di Bracciano rappresenta per l’azienda capitolina “un bacino ed una risorsa da tutelare, non solo per i Comuni rivieraschi ma anche per Roma e per tutti i Comuni che rientrano nella competenza di Ato 2”.
Nel frattempo i cittadini del territorio, preoccupati, hanno lanciato alle autorità competenti una petizione online “per fermare la captazione dell’acqua dal lago”. Si è mossa anche la Regione Lazio, che ha indetto una riunione tra i Comuni di Anguillara, Sabazia, Bracciano, Trevignano Romano, il Consorzio Lago di Bracciano, Il Parco Naturale di Bracciano e Martignano, il Sevizio Geologico e Difesa del suolo e Tutela acque, suolo e risorse idriche della Città metropolitana di Roma Capitale, il presidente di Acea Ato 2, il Dipartimento di Biologia Ambientale della Università la Sapienza e i Dirigenti delle aree Conservazione e tutela qualità dell’ambiente, Conservazione e Gestione del Patrimonio Naturale e Governance del Sistema delle AANNPP.
Dalla riunione è emersa “la necessità comune di un’attività di monitoraggio unita ad una programmazione di interventi strutturali”. Intanto, il livello delle acque è sceso di altri 10 centimetri, da – 1,2 a – 1,3 metri.
(Fonte: AK Informa n. 28 - 2017)
Le acque del lago di bracciano contribuiscono in misura minima a soddisfare le esigenze idriche di Roma. ACEA ATO2, attraverso il prelievo delle acque del lago, enfatizza visivamente il problema con lo scopo di ottenere, dopo avere distribuito lauti dividenti agli azionisti, sostanziosi contributi per il rifacimento della rete idrica romana. Della serie: guadagni privati, perdite pubbliche.
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