....qualche giorno fa siamo stati a Galliciano di Condofuri. Si percorre una larga fiumara e si sale su una strada tipo montagne russe. Nel piccolo paese c'è una bella piazzetta dove sembra di nuotare nella luce e abbiamo cantato la filastrocca in girotondo: ena dio, ena dio tria, con i pochi abitanti che ci guardavano sconcertati perché la filastrocca fa parte del loro repertorio tradizionale griko.
Sto iniziando una storia che si intitola "terre in quiete" nel suo doppio senso di terra in quiete e terra inquieta che riassume il concetto sia di terra in quiete, motore di vita, materiale da costruzione, feconda madre dei nostri cibi, bellezza di paesaggi, canti e balli della tradizione, uomini e donne del meridione, sia come terra inquieta, disagiata piena di contrasti, dalla cementificazione selvaggia, ai movimenti tellurici, l'inquinamento, i migranti, gli incendi.
Penso non parlerò di queste cose mi piacerebbe una storia stralunata che racconti di un viaggio, un viaggio virtuale già tracciato nella mia mente un po' difficoltoso da realizzare vediamo.... inizierebbe il 7 agosto a Carpino sul Gargano dove c'è il "Carpino folk festival" fino al 10 con i miei suoni preferiti, le chitarre battenti del Gargano, poi in Valle d'Itria a Cisternino la, spiritualità dell'ashram e gli incontri i seminari e le sinapsi del festival dei sensi. Il 14 agosto a Lecce per la notte della taranta piazza Sant'Oronzo e Carpignano Salentino, poi vorrei salire sul Pollino al festival di radicazioni di Alessandria del Carretto per poi ridiscendere ad Aliano al festival della paesologia: la luna e i calanchi di franco arminio per poi risalire finalmente verso gli Abruzzi.
Un viaggio lungo lento e faticoso, magari ci si incontra in uno di questi luoghi di arte musica poesia e sogni....
Ferdinando Renzetti
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