martedì 20 febbraio 2018

Bioregionalismo e campagna per l'agricoltura contadina - Carta intenti per un sindacato contadino


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Breve sintesi  dell'incontro tenuto a Modena, il 17 febbraio 2018,  per il progetto di un  sindacato contadino, presso la sede nazionale dei compagni del sindacato Usi-Ait, al quale hanno partecipato rappresentanti di sezioni provinciali Usi-Ait e loro associati, che fan parte di Genuino Clandestino, dai romani di Terra Terra ai seminterrati ai Valsusini e con presenze anche da Trieste e dalla Toscana, ha partecipato  anche  qualche agricoltore  locale incuriosito dal tema e rappresentanti di altre associazioni e reti (produttori e  consumatori biologici e biodinamici, Agri.Bio Emilia Romagna, seed savers di Civiltà contadina, la Campagna nazionale per il riconoscimento agricoltura contadina, etc.).

La discussione è stata interessante spaziando dall'autogestione alla gestione collettiva,  dal sindacato spagnolo alla Confédération Paysanne, dall'ecologia profonda al bioregionalismo, da Columella all'agricoltura nelle stazioni orbitanti per cercare di definire chi fossero i contadini del nostro tempo. Discussione inframmezzata con degustazione di alcune dame da 5l di derivati dell'uva, patatine fritte  e un poco di attività sportiva  ed è emersa una condivisa e consensuale intenzione per portare avanti il discorso sul possibile sindacato contadino e dei lavoratori agricoli dipendenti.

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Secondo il segretario del sindacato la parte bracciantile e lavoratori agricoli dipendenti potrebbe rientrare nella loro attivita sindacale classica  essendo un sindacato di lavoratori salariati mentre per i contadini, di professione o contadini come secondo lavoro, che son stati definiti come  "lavoratori autonomi che spesso si autosfruttano", per questi sarebbe piu un discorso sulle iniziative di tipo sociale e di solidarietà intercategoria e /o eventuamente da inserire nella parte sindacale  "arti e mestieri". Resta fuori tutta la serie di servizi e assistenza alle aziende contadine e ai cittadini (CAA, CAF,ecc.) che i classici sindacati agricoli offrono e anche il patronato, in quanto Usi Ait  non offre servizi.
Si è deciso di cominciare a scrivere  dei punti per una  carta di intenti  che per ora sono i seguenti:

CARTA D'INTENTI
Unione dei contadini e dei lavoratori della terra.
> Detentori di un sapere da diffondere e condividere.
> Alleanza reale e strategica con qualunque altra tipologia di lavoratori in quanto tutti funzionali al mantenimento dell'essere umano in vita.
> Denuncia e contrasto di ogni forma di sfruttamento sia degli esseri viventi che delle risorse naturali.
> Promuovere e realizzare solidarietà, mutuo appoggio, e autogestione.
> Diffondere il valore delle produzioni sane evitando produzioni e pratiche dannose (che possano essere da stimolo anche per altri settori).
> Liberare il mondo rurale dalla dominazione dell'industria.
> Progettare e realizzare reti di distribuzione dei prodotti coerente con le modalità stabilite nel presente testo.

Aldo Nardini - info@agribio.emr.it

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