lunedì 12 novembre 2018

Firma anche tu per fermare la crescita dei consumi e dell'economia finanziariaria

"L'economia può crescere all'infinito? 238 scienziati hanno un'idea migliore e ci stiamo unendo a loro. Ecco 4 cose che l'Ue può fare per il benessere di molti, smettendo di inseguire ciecamente una crescita folle, che alimenta i ricchi e distrugge il pianeta!"

Risultati immagini per fermare la crescita economica e finanziaria

“Crescita, crescita, crescita”: probabilmente riconosci in queste parole il mantra di politici ed economisti di tutto il mondo. In realtà, una crescita eccessiva non crea benessere né migliori condizioni per coloro che ne hanno più bisogno, anzi! Rende i ricchi ancora più ricchi e distrugge il pianeta. Negli ultimi quarant'anni, l'1% delle persone più ricche ha intercettato oltre il 25% della crescita economica mondiale, mentre il cittadino europeo medio non ha praticamente registrato alcun aumento del proprio reddito reale. [1]

La scienza dice: la prosperità senza crescita eccessiva è possibile! Alcuni scienziati vogliono far sapere ai leader europei che è possibile scegliere il benessere per tutti invece di una crescita per chi è già straricco. Unisciti ai 238 economisti e chiedi ai politici dell'Ue di migliorare significativamente la distribuzione della ricchezza, invece che perseguire una crescita eccessiva su un pianeta a risorse limitate. [2]
Molto presto avrà luogo a Vienna una grande conferenza europea sulla "crescita in transizione". È un evento di grande rilievo per la Presidenza austriaca del Consiglio dell'Unione europea. Alla conferenza, gli scienziati consegneranno la loro lettera in cui chiedono di porre fine alla dipendenza europea dalla crescita a Frans Timmermans, la seconda persona più importante della Commissione europea. Timmermans spera, l'anno prossimo, di diventare Presidente della Commissione Ue. Deve sapere che gli europei non lo sosterranno se non riuscirà a difendere la nostra prosperità e non si impegnerà a sbarazzarsi del feticcio della "crescita".

Una crescita eccessiva non offre alle persone gli impieghi che vorrebbero. La crescita, vista in questa prospettiva, egoista e avida, sta portando le persone e il pianeta all'esaurimento. Dobbiamo smettere di sacrificare l'ambiente e le persone sull'altare della crescita del PIL: smettere di distruggere foreste, inquinare la nostra terra e l'acqua, allungare i tempi di lavoro e smantellare le tutele sociali.

La soluzione dei problemi sociali non richiede più crescita: anche una semplice e più equa redistribuzione della ricchezza che abbiamo già può raddoppiare il reddito del 50% più povero della popolazione entro il 2050. [3] Un'equità più radicale potrebbe sradicare del tutto la povertà.

Gli scienziati hanno elaborato 4 misure immediate e concrete in grado di allontanare l'Europa dalla crescita eccessiva e garantire benessere, occupazione e stabilità per tutti noi. EEB, la più antica e più grande rete ambientale non governativa dell'Ue e un importante sindacato hanno già aderito alla loro petizione. Abbandonare il feticcio della crescita a tutti i costi è nell'interesse di tutti: dai lavoratori agli ambientalisti. Fa' sì che Timmermans sappia che anche i cittadini europei vogliono lasciarsi alle spalle la crescita eccessiva.

La lettera di 238 economisti e scienziati in ambito naturale e sociale, è stata pubblicata su decine di testate in tutta Europa, un giorno prima di uno storico incontro al Parlamento europeo. [4] Il mese scorso, non meno di cinque diversi gruppi politici hanno organizzato una grande conferenza su come si possa ottenere un futuro positivo post-crescita. In quell'occasione la lettera ha ricevuto il sostegno ufficiale dell'ACV, il più grande sindacato del Belgio, che conta 1,7 milioni di iscritti, oltre a quello di parlamentari, ambientalisti e organizzazioni giovanili.
A Vienna vogliamo che Frans Timmermans si impegni sulle richieste avanzate nella lettera. Con le nostre firme, scienziati, ambientalisti e sindacalisti avranno un argomento in più per convincerlo!

La nostra comunità si è impegnata in dozzine di efficaci mobilitazioni contro aziende e governi per proteggere il nostro ambiente e migliorare le condizioni di lavoro, ma lottare da soli non basta! Dobbiamo obbligare i politici a cambiare totalmente forma mentale rispetto all'economia e all'ambiente. In fondo, non c'è lavoro su un pianeta che muore.

Grazie!
Virginia, Marta e tutta la squadra di WeMove.EU

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