La
situazione ambientale e climatica del nostro pianeta in questi ultimi
anni è peggiorata sensibilmente. La concentrazione nell'atmosfera di
anidride carbonica, potente gas serra che incide profondamente sul
clima del pianeta, un mese fa ha superato la "linea rossa"
arrivando a 404 ppm (parti per milione). Solo un secolo fa la
concentrazione di CO2 nell'aria era di 280 ppm, tale valore è
rimasto integro, a parte leggere variazioni, per 10.000 anni,
l'attività umana invece in soli 100 anni ha quasi raddoppiato questo
valore. Gli scienziati ci informano che se supereremo la soglia dei
470 ppm di CO2 in atmosfera, ci sarà uno sconvolgimento climatico
tale in cui sarà messa in discussione anche la nostra sopravvivenza.
Dal dopoguerra ad oggi, poi, abbiamo cementificato in Italia un'area
grande come tutta la Lombardia, sottraendo all'agricoltura e alle
foreste migliaia e migliaia di ettari. Oltre a ciò nelle ultime
campagne rimaste si continua ad avvelenare suoli e falde acquifere
per ottenere raccolti sempre più convenienti, ma poco "naturali",
uccidendo quel poco di fauna selvatica che ci è rimasta.
Davanti a
questo scenario drammatico non si possono più scrollare le spalle e
continuare a perseverare su strade comportamentali fuori del tempo e
della logica. E' necessario che ogni essere umano si responsabilizzi
e inizi a pensare seriamente quale futuro lasciare ai propri figli e
nipoti.
La
caccia è un'attività che appartiene al passato, un qualcosa che
fino a 100 anni fa aveva un senso, ma che oggi stride fortemente con
le realtà socio- ambientali che ci circondano. Accademia Kronos a
questo punto chiede ai cacciatori, pronti ad imbracciare il fucile
per domenica prossima, di trasformarsi invece in veri conservatori e
difensori dell'ambiente. Oggi, a parte alcuni escursionisti
ecologici, chi meglio dei cacciatori riesce ad introdursi
nell'ambiente e osservare la natura tra boschi e campagne per
chilometri e chilometri con un occhio più attento? Il cacciatore nel
frequentare sentieri e zone impervie può individuare discariche
irregolari, corsi d'acqua avvelenati da scarichi illegali,
costruzioni abusive, campagne avvelenate da fitofarmaci oltre ogni
limite ed altri crimini ecologici.
Accademia Kronos non chiede ai
cacciatori di appendere definitivamente il fucile in soffitta, ma
solo di lasciarlo chiuso in custodia almeno per un anno, il tempo per capire
se si può essere utili alla collettività o se invece si preferisce
soddisfare solo la propria passione ludica. Per un anno quindi si
chiede di diventare sentinelle dell'ambiente collaborando con tutte
le autorità preposte alla salvaguardia della biodiversità naturale.
Quindi, muniti di GPS, questi cacciatori "ripensanti"
potranno individuare tutto ciò che danneggia gli equilibri della
natura e
segnalarlo alla forestale o ad altri corpi di polizia. A tal
proposito Accademia Kronos sta lavorando da diversi mesi per disporre
nel 2014 di un corpo di guardie ambientali, in qualità di pubblici
ufficiali, che avrà lo scopo di indagare e denunciare crimini
ecologici su tutto il territorio nazionale. Ai cacciatori
"ripensanti" pertanto viene data l'opportunità di entrare
a far parte di questa squadra di guardie ambientali. A chi accetterà,
Accademia Kronos offrirà l'iscrizione all'associazione.
Vista
la profonda conoscenza dei cacciatori del proprio territorio, sarebbe
un importante contributo in questa che potremmo definire "battaglia
per un mondo più sano e vivibile"; un contributo verso
un'umanità che tra non molto dovrà fare i conti con profondi e
drammatici cambiamenti climatici, ambientali e di conseguenza
sociali. Facciamo, quindi, in modo che le generazioni future si
ricordino di noi non come quelli che hanno contribuito a distruggere
l'ambiente e la vita animale, ma come quelli che invece hanno cercato
di rendere possibile la vita su questo pianeta.
Chi
interessato si rivolga ad Accademia Kronos n. 0761.093080, li
riceverà gratis schede per segnalare alle autorità situazioni
criminose nell'ambiente naturale.
Grazie
per l'attenzione
Filippo Mariani - Accademia KRONOS
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