Un nuovo
strumento, a cura dell'OMS, di analisi economica a supporto dei
decisori politici, e non solo, per stimare i costi e i benefici delle
misure di adattamento attuate dagli stati
Negli ultimi
anni, gli studiosi hanno dimostrato in modo inequivocabile che il
clima si sta riscaldando e che questo cambiamento ha già avuto
effetti sulla salute umana sia direttamente (aumento della
temperatura, delle precipitazioni, del livello del mare, di eventi
estremi più frequenti, etc.) che indirettamente (per es. cambiando
la qualità dell’aria, dell’acqua e del cibo e la quantità per
effetto di desertificazione, alluvioni, etc.)
Affrontare alla
radice le cause del cambiamento climatico (CC) investendo in ambienti
salubri, nel rafforzamento dei sistemi sanitari e nello sviluppo
sostenibile potrebbe ridurre il peso di questi effetti e promuovere
la salute della popolazione.
La Risoluzione
WHA62.19,
adottata durante la Sessantunesima assemblea mondiale della sanità
(2008) esortava gli Stati membri a preparare strategie di
adattamento, cioè attuare tutte quelle iniziative e misure per
ridurre la vulnerabilità dei sistemi naturali e umani contro gli
effetti tangibili, o previsti, causati dal cambiamento climatico
.
Attraverso la sottoscrizione del “Commitment to Act” e della “Parma Declaration on Environment and Health” durante la quinta Ministerial Conference on Environment and Health, tenutasi a Parma nel 2010, i Ministri dei 53 paesi partecipanti facenti parte della Regione Europea dell’OMS, si sono impegnati a proteggere la salute e il benessere dei cittadini, le risorse naturali e gli ecosistemi e a promuovere il pari trattamento sanitario, la sicurezza della salute e gli ambienti salubri.
Attraverso la sottoscrizione del “Commitment to Act” e della “Parma Declaration on Environment and Health” durante la quinta Ministerial Conference on Environment and Health, tenutasi a Parma nel 2010, i Ministri dei 53 paesi partecipanti facenti parte della Regione Europea dell’OMS, si sono impegnati a proteggere la salute e il benessere dei cittadini, le risorse naturali e gli ecosistemi e a promuovere il pari trattamento sanitario, la sicurezza della salute e gli ambienti salubri.
Per supportare
gli Stati membri nella pianificazione delle strategie per
l’adattamento ai CC, l'Ufficio Regionale per l'Europa dell’OMS ha
appena pubblicato il report “Climate change and health: a tool to
estimate health and adaptation costs” che si configura come un vero
e proprio strumento di analisi economica volto a:
- stimare i costi dei danni alla salute causati dai cambiamenti climatici a livello nazionale e sub-nazionale
- stimare i costi per finanziare le misure di adattamento necessarie per ridurre al minimo, o prevenire, i danni alla salute a livello nazionale e sub-nazionale,
- confrontare i costi dei danni alla salute “scongiurati” con il costo delle misure per l’adattamento per giungere a valutazioni economiche (es. costi –efficacia) e orientare le scelte sugli investimenti da fare.
Lo strumento presentato è costituito da un manuale, che descrive le fasi, gli input necessari e i metodi, i dati e le analisi per la compilazione schede tecniche e da un foglio di calcolo di Excel che si compone di cinque fogli di lavoro - tre per l’immissione dei dati e due per i risultati che comprendono formule integrate per facilitare i calcoli.
Il foglio di calcolo può essere richiesto direttamente presso l'Ufficio regionale per l'Europa via e-mail (climatechange@ecehbonn.euro.who.int).
Lo strumento è stato sviluppato conducendo un'ampia revisione della letteratura esistente, con la consulenza e revisione di esperti ed è stato testato nella ex Repubblica iugoslava di Macedonia.
Sono invitati da usarlo, oltre ai decisori politici a cui è rivolto in prima istanza, anche i cittadini e gli stakeholders, in combinazione con gli altri strumenti messi a disposizione dall’OMS, e a fornire un feedback che sarà utilizzato per rivedere le versioni successive.
L’OMS offre sia una formazione in presenza che a distanza su come utilizzare e implementare lo strumento; chi fosse interessato può rivolgersi via mail all’indirizzo: climatechange@ecehbonn.euro.who.int
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