Sono
al momento cinque i Consigli regionali che, per difendersi da
possibili estrazioni nei loro mari, hanno approvato una proposta di
legge alle Camere per vietare ricerche di petrolio e gas. Le regioni
in questione sono: Veneto, Abruzzo, Molise, Marche e Puglia.
Un anno fa, più
o meno in questo periodo, vi spiegavamo il nuovo piano energetico del
Governo Monti e di come fosse solo una scusa per favorire
combustibili
fossili e trivellare ancora di più la nostra penisola. 365 giorni
sono passati ma l'emergenza ancora non sembra scemare. Sono già 5,
infatti, i Consigli regionali che, per difendersi da possibili
estrazioni nei loro mari, hanno approvato una proposta di legge alle
Camere (come stabilito dall'articolo 121 della Costituzione) per
vietare ricerche
di petrolio e gas in mare.
Le regioni
in questione sono: Veneto, Abruzzo, Molise, Marche e Puglia.
La proposizione
vieta la prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi
in Adriatico, da applicare "ai procedimenti di autorizzazione
avviati e non conclusi, fatti salvi, fino all'esaurimento dei
relativi giacimenti, i permessi, le autorizzazioni e le concessioni
in essere, nei limiti stabiliti dai provvedimenti stessi".
Introna ha poi inviato una lettera al Ministro dell'Ambiente Orlando
e ai Presidenti dei Consigli interessati (Eros Brega, per la
Conferenza dei Presidenti dei Consigli, Nazario Pagano per l'Abruzzo,
Vincenzo Niro per il Molise, Vittoriano Solazzi per le Marche e
Clodovaldo Ruffato per il Veneto) per sottolineare l'esigenza di una
moratoria dello sfruttamento di greggio e gas, vista come unica
difesa dell'ecosistema
costiero
e delle economie turistiche delle coste.
Introna nella nota ha
informato il Ministro anche delle iniziative intraprese da tempo
dalle Regioni: "la battaglia che non da oggi le Regioni
adriatiche stanno conducendo contro la ricerca di petrolio e gas
nella piattaforma continentale marina antistante le nostre coste",
chiedendo poi un incontro, utile "a stabilire le giuste sinergie
tra Ministero e Regioni per un efficace iter parlamentare della
proposta di legge che i cinque Consigli regionali hanno trasmesso
alle Camere".
(stralcio di un articolo di Paea Consiglia)
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