Non è un refuso, è che la festa all’albero gliel’hanno fatta veramente, il 4 agosto 2013, a Spelonga di Arquata del Tronto: per ricordare gli spelongani che in epoca recentissima (1571…) battagliarono a Lepanto [dove contro quella brava gente della Lega Santa quel diavolone di Müezzinzdade Alì Pascià ci lasciò il turbante e, ciò che più conta, la testa che ci stava sotto) segano “un abete rosso lungo circa 30 metri scelto fra i più belli e robusti del bosco” (!) destinato a “stendardo dei festeggiamenti”.
Succede ogni tre anni: http://www.ilmascalzone.it/ 2013/08/taglio-del-palo-che- la-festa-bella-abbia-inizio/
Come non rallegrarsene? C’è chi si prende cura dell’ambiente e del comune benessere liberandoci dall'ingombrante presenza di alberi cresciutelli: circa 30 metri ‘sto gigante, pensa un po', a guardare in su ti sloghi una vertebra cervicale.
Eh sì, alberi carissimi, è ora che abbassiate la cresta, chi credete di essere: solo perché “tra i più belli e robusti del bosco”, magari anche un po’ secolari, pensate di poter occupare impunemente il bosco e di essere intoccabili? No, carini, c’è chi vi sistema a dovere, e quale occasione migliore di una “Festa Bella” per farvi la festa? E con tanto di padrini e patrocinatori, orgogliosi di contribuire all’equilibrio ambientale: che come sanno anche i pupi passa per l’indispensabile taglio di alberi, nei boschi, in città, ovunque si voglia (oltre che per l’altrettanto indispensabile caccia che ci libera da tanti animalacci fastidiosi). E sono padrini paccuti: c’è la Provincia di Ascoli Piceno, c’è la Regione, il Comune di Arquata, financo il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Potete scommetterci che c’è la benedizione di Verdi, Forestale, Segambiente, e di chissà quanti personaggioni ancora.
Inutile che cerchiate di piantar casini, insieme magari a qualche esagitato ambientalista: qua hanno tutto in regola e tutto autorizzato, altro che, siete voi che ingombrate i boschi, sporcate le città, fate troppa ombra, e poi vi lamentate se vi segano. Questi sì che sanno come spazzar via in un amen tutto ‘sto verde superfluo: sega e accetta, e vai col liscio. Le istituzioni applaudono, la stampa riporta fedele e giubila.
Ve lo dico io: questi hanno preso lezioni a San Benedetto, dal premiato Club della Sega e Motosega i cui membri - tutta l’Amministrazione comunale, Verdi in testa, soci onorari i Comitati di quartiere - vanno alla grande, segano come matti specialmente in città e danno lezioni a tutti, qua intorno, a Grottammare, a Cupra, ecc. E come imparano bene, gli allievi, superano perfino i maestri. Contro gli alberi tolleranza zero. Alberi avvisati…
Non ringraziatemi. Dovere.
*“La manifestazione si svolge durante tutto il mese di agosto; all’inizio dell’estate un gruppo di esperti boscaioli spelongani si reca nel Bosco del Farneto, sui Monti della Laga per scegliere e poi tagliare un grosso albero, della lunghezza di 25/30 m. che diventerà l’albero maestro della nave. Dopo il taglio, l’albero viene ripulito di tutti i suoi rami, squadrato alla base e preparato per il suo trasporto”. [http://www.spelonga.it/la- festa-bella/]
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