mercoledì 15 ottobre 2025

PFAS nell'acqua da bere!

 


...apri una bottiglia d’acqua. È limpida. È rassicurante. Ma in quel gesto semplice può nascondersi qualcosa di pericoloso: potresti bere sostanze chimiche che non dovrebbero essere lì.

La nostra nuova indagine ha rivelato che 6 marche su 8 di acqua in bottiglia tra le più diffuse in Italia contengono PFAS, i cosiddetti “inquinanti eterni”, sostanze che non si degradano mai e che possono accumularsi nel corpo umano.

Abbiamo acquistato bottiglie appartenenti a marchi che tutti conosciamo. Le abbiamo inviate a due laboratori indipendenti – uno in Italia e uno in Germania – per verificare la presenza di PFAS.

Il risultato è allarmante: nelle bottiglie  è stato rilevato il TFA (acido trifluoroacetico), il PFAS più diffuso al mondo, classificato in Germania come tossico per la riproduzione.


Abbiamo contattato tutte le aziende coinvolte per chiedere chiarimenti: nessuna ha voluto commentare.

Questi dati confermano che i PFAS non sono un problema confinato. Come abbiamo più volte documentato e denunciato, queste sostanze potenzialmente pericolose per la salute delle persone sono ovunque — nell’acqua che esce dai rubinetti, nelle falde, nelle bottiglie che pensavamo fossero sicure.

I PFAS sono un gruppo molto numeroso di sostanze sintetiche di cui solo da poco tempo, e per alcune di esse, cominciamo a comprendere i rischi. Studi scientifici associano l’esposizione cronica ad alcune di queste sostanze a danni al fegato, disfunzioni endocrine, alterazioni del sistema immunitario, infertilità, principi tumorali ai reni e ai testicoli. 

 Non vogliamo solo ridurre i limiti: vogliamo che i PFAS non abbiano più diritto di esistere nelle nostre viteDi mezzo c’è il diritto delle persone a vivere in un ambiente sano, mentre la verità è che oggi la minaccia può provenire da un bicchiere d’acqua.

Fermiamo i PFAS subito!

Greenpeace Italia - <greenpeace.italia@act-it.greenpeace.org>










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