domenica 28 agosto 2011

Dimenticare l'arrosto sul fuoco per la foga comunicativa astrattiva... Colpa del computer, radio, Tv, magnetofoni, cellulari... ?

A cosa serve la comunicazioone?


Cara Caterina,  scrivo qualche riga di commento sulla tua proposta di sciopero da internet (contenuta al link http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2011/08/evoluzione-nel-sistema-comunicativo-dai.html)

Internet non ha particolari colpe è uno strumento. Un mezzo molto potente che era nato per trasmettere e condividire informazioni poi col tempo sono aumentati gli utenti e quantita di dati presenti che sono diventati tantissimi e infinitamente al di sopra della capacita di elaborazione del nostro cervello e si devono mettere dei filtri.
In internet  ci sta di tutto e non solo informazione,  ci sono aspetti buoni e altri meno e questo capita come in quasi tutte le cose, e la colpa non è del mezzo in se ma degli animali bipedi che usano il mezzo.

In internet si possono condividere i propri pensieri e opinioni e possono arrivare sia al vicino di casa che a persone che sono a altro capo dl mondo, purtroppo è aumentata  anche la pubblicità, e la presenza di dati che non sono informazion e che invece di ridurre l'incertezza la aumentano..
 

In internet ci puoi fare tante cose,  scrivere una email è una evoluzione della lettera con penna e calamaio  e che viene consegnata in tempi molto piu brevi rispetto alle poste o al piccione
viaggiatore, in internet puoi parlare e scrivere normalmente senza
dover trovare abbreviazioni o slang necessari come capita con sms che nei 160 caratteri devi far stare il piu possibile di quello che vuoi
dire.

Puoi parlare con amici e conoscenti lontani come fosse un telefonino o un videotelefono a costi molto piu bassi rispetto a una telefonata, se la banda è abbastanza larga  puoi vedere anche film, e la tv.. la parte piu importante che puoi cercare informazioni. è un mezzo interattivo col quale puoi essere parte attiva, e non solo spettatore passivo come capita con radio e tv. ecc.

Il rischio di bruciare l'arrosto che hai al forno o dimenticarsi di andare da qualche parte capitava anche tempo fa da quando la societa ha cominciato a evolversi e son nati sitemi di comunicazione o di trasmissione dati piu veloci e aumentato lo stress. Capitava col telefono a filo quando ci si perdeva aparlare col partner o con qualche amico, e poi con la tv quando arrivata quella scatoletta che portava anche le immagini oltre ai suoni, figurarsi poi  quando son nati i reality show tipo il grande fratello o l'isola dei famosi e prima ancora quelle storie infinite a puntate tipo soap opera, da beautiful e tutte le altre.

Per non parlare poi della diffusione dei cellulari, che almeno col telefono fisso potevi venir "disturbato" solo a casa o al lavoro o comunque in un luogo fisso, col cellulare ti possono arrivare chiamate in qualunque posto dove ci sia il campo, il che  ha lati positivi e altri non buoni.

Lo sciopero  ci puo stare se lo prendi come una idea e si fa qualcosa per iniziative tipo dedicarsi un po per stare con se stessi, o per socializzare dal vivo con amici e consocenti. o anche solo per fare un giro in paese e dare il buongiorno a tutti quelli che incontri o per uscire dalla porta di casa e suoanre alla porta del vicino per provare a comunicare con quello sconosciuto. E più che uno sciopero contro internet lo vedrei meglio come uno sciopero contro lo stress,  e la societa che fa andare sempre di corsa, per riprenderci uno spazio per noi stessi e per condividere con altri le nostre opinioni e le nostre idee in modo costruttivo.
Però più che  internet  sarebbe meglio   spegnere la tv, la radio, e sopratutto il  cellulare,  e usare il telefono solo in caso di necessità o per sentire amici bisognosi..
Ti auguro una buona e felice giornata.
Ciao, Aldo Nardini

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Replica di Caterina Regazzi

Caro Aldo, in effetti la mia proposta di scioperare da internet
significava proprio quello: riprendermi un po' di tempo per me...
Lo so che internet è un mezzo potentissimo ed utilissimo, se c'è
qualcosa di sbagliato è l'uso che se ne fa, che IO ne faccio. E' un
riempitivo del tempo che si potrebbe usare a volte meglio facendo
quello che tu mi suggerivi, ma che a volte è più faticoso, antipatico,
imbarazzante. Il caldo di questi giorni non aiuta.
Ma stavolta ho cercato di utilizzare questo tempo in modo proficuo: ho dormito di più al mattino (non andavo a lavorare, quando ci vado, al mattino do sempre in'occhiatina prima di uscire - anche per vedere se c'è un messaggio del mio Amore, ma non solo), ho cucinato per me e per Viola, mia figlia, ho pulito il bagno e la sala, e ho fatto una cosa che volevo fare da almeno 4 anni e che sempre rimandavo: andare in garage e cominciare a eliminare le cose inutili, ma che per un motivo o per l'altro continuavano a stazionare lì occupando uno spazio che se necessario potrebbe essere altrimenti riempito (o lasciato vuoto), per esempio con i vasi di marmellata che ho fatto in questi giorni e le bottiglie di conserva.


Ho caricato in auto, per portarli all'"Isola che c'è" un albero di Natale (finto) e le sue palle, che mi facevano tanta tristezza, e delle scarpe, che indossavo in un'altra epoca della mia vita, ormai lontana e che anche volendo non mi entrerebbero più, ho fatto una prima cernita dei quaderni delle elementari di Viola e, dopo la sua autorizzazione, anche di quelli mi sono già sbarazzata.
La tv non l'accendo quasi mai, il cellulare l'ho dovuto tenere acceso
per forza (sono reperibile) ma finora non ha chiamato nessuno, né
utenti, né amici, né parenti.
Ora che mi ci fai pensare telefonerò a due mie ziette, una abita a Torino e l'altra in provincia di Bologna, per sapere come va la salute (hanno più di 80 anni) e fare due chiacchiere. Poi vado con Viola a fare un po' di scuola guida.
Per mercoledì prossimo il passaggio al mercatino è assicurato, promesso...


Un caro saluto, Caterina

 

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