sabato 11 febbraio 2012

Società del benessere.. Ma ecco neve e vento.. e se manca gas, luce e acqua come sopravvivere?



Eccomi qua, é l'11 febbraio, sono le 10 e 50, é appena andato via il tecnico della caldaia che con poco, per fortuna e per stavolta, é riuscito a farla ripartire.



Stamattina mi sono svegliata alle 6 e 30, dovevo andare in ufficio ed ho guardato fuori per vedere com'era il tempo. Neve, ancora neve. Veniva giù che Dio la mandava e tutt'ora continua a scendere imperterrita. Da stanotte almeno 15/20 cm almeno (ma come si misura lo spessore della neve? se é soffice é più alta, se é più pesante é più bassa, ma più difficile da spalare).


Vado in bagno ed una misteriosa ed inquietante lucetta rossa mi occhiegga dalla caldaia. Nella mia casa, nuova (é del 2005), e discretamente attrezzata, dispongo di riscaldamento autonomo con acqua calda prodotta dalla stessa caldaia, a gas di rete. E' un appartamento in un condominio di 8 appartamenti, con un piccolissimo giardino dove gli animali, quando non preferiscono starsene in poltrona o sul letto, possono andare a caccia di uccellini, topi, talpe, lucertole.... ma le lucertole dove saranno adesso?

Avranno fatto abbastanza uova da poter ripopolare l'ambiente a primi caldi?


Comunque, quella lucetta rossa stava ad indicare che la caldaia si era bloccata. Sono una donna che vive sola, per ora, con una figlia di 18 anni e ogni volta che c'é qualche contrattempo "tecnologico", subito, mi si scatena un po' di panico, poi mi calmo e mi dico che in un modo o nell'altro, chiamando la persona giusta, tutto si risolverà.


E così é stato per oggi. Qual'era il problema? La troppa neve caduta avrà tappato lo scarico, la canna fumaria e quindi la caldaia, non avendo aria da bruciare va in blocco. Soluzione: aprire il tubo che prende l'aria dall'esterno, così l'aria se la prende dall'interno... unico accorgimento, non farsi la doccia con la porta chiusa, altrimenti....


Quindi per oggi é andata bene, ma se dovesse bloccarsi l'importazione del gas, come ogni tanto viene paventato? Se dovesse interrompersi la fornitura di corrente elettrica per un guasto o per problemi energetici? E l'acqua..?

L'altro giorno alla radio sentivo una trasmissione, parlavano di sopravvivenza in caso di mancanza di acqua corrente, luce, gas..

Non siamo affatto più in grado di andare avanti senza queste comodità, per non parlare della necessità che tutti ormai abbiamo di utilizzare mezz di trasporto a combustibili fossili.

Torneremo a scaldarci con il camino o con le stufe a legna? Molte case di oggi non sono attrezzate per questo. Abbiamo creduto d poter andare avanti per sempre con gli attuali sistemi.

Io, per il momento non posso, non ho né l'uno né l'altro, devo ricorrere per forza a questo riscaldamento a gas, che ho, ma sarà il caso di comnciare a pensarci....

Caterina Regazzi

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