lunedì 17 dicembre 2012

Spilamberto (Mo) 31 dicembre 2012 - Comunicare attraverso la natura nella Notte Senza Tempo




La comunicazione tra esseri umani si svolge attraverso i codici del linguaggio. Ogni termine impiegato è un simbolo, significante che significa un significato, e i termini sono correlati da regole grammaticali, sintattiche, e culturali. Ma esiste anche una comunicazione diretta, basata sugli elementi naturali, che si svolge per mezzo di messaggi che vengono amplificati dai sensi che vibrano al contatto con i loro corrispondenti esterni: l'ambiente, il vento, il caldo od il freddo, gli odori, i sapori... il mistero delle stelle o del cielo cupo e vuoto di ogni luce. Questa esperienza cerchiamo di viverla consapevolmente il  31 dicembre, durante la passeggiata notturna della Notte senza Tempo. 

Ad esempio se descriviamo il vento sembra che tutto si fermi al lavorio cerebrale: "Il vento è un movimento orizzontale o verticale di una massa d’aria dovuto a differenze di pressione, le quali a loro volta sono dovute a una distribuzione ineguale di calore. La corrente d’aria si muove nella direzione che va dalla zona ad alta pressione verso quella a bassa pressione. Ma nella genesi del vento intervengono altre due forze, una deviante dovuta alla rotazione della Terra  e una di attrito causata dalle asperità della superficie terrestre" ma allorché ci troviamo nella notte scura scura sui bordi del fiume e l'aria ci spinge o ci respinge, entra negli abiti e ci fa sentire il suo tocco gelido, non sono le descrizioni lessicali che ci toccano... il vento ci parla direttamente, ci fa  alzare il bavero e ci ricorda che siamo vivi!

Insomma al pensiero di dover affrontare la natura nella sua crudezza sembra quasi che attraverso l'immaginazione o la descrizione dei possibili accadimenti abbiamo già risolto il problema... ci siamo preparati al "peggio" (od al meglio), ma così non è poiché  Le cose  avvengono non come ci si poteva aspettare avvenissero, ma  tutte diverse.. La qualità data dalla presenza è sublime. “La notte senza Tempo” è una notte che non conosce i secondi, i minuti, le ore ma solo ciò che sa di eterno. 

Questa è la poesia della Notte Senza Tempo che da tantissimi anni andiamo ripetendo, ovunque noi siamo, e quest'anno saremo a Spilamberto  per andare incontro all’uomo.. quello vero, quello naturale che nasce e viene nutrito dalla terra.





Spiegazione dell'evento: 

Viviamo in un mondo artificiale, fuggiamo dal caldo in estate e dal freddo in inverno. Perlopiù viviamo in ambienti chiusi “condizionati” e difficilmente mettiamo il naso fuori se appena c’è un po’ di pioggia. Per rompere questa consuetudine e godere del “carpe diem” il Circolo Vegetariano VV.TT.  propone la tradizionale  passeggiata notturna di fine anno. La camminata sarà un “ritorno a casa” per noi volenterosi figli di questa Terra ed avverrà in qualsiasi condizione atmosferica e senza copertura assicurativa. Infine sosteremo davanti ad un fuoco acceso, davanti alle acque vorticose del Panaro, compiendo un rito antico che ci restituisce alla natura ed alla vita…
La vita è un eterno inizio. La continua trasformazione che subiscono gli elementi non può essere mai considerata finale e quindi la vita è senza inizio e senza fine. La “notte senza tempo” è solo un’immagine speculare priva di durata. In questa celebrazione della vita, che ogni anno si ripete, poniamo una sfida a noi stessi.. animati dalla voglia di coniugarci alla natura percorrendo nottetempo il sentiero natura che inizia da Via Gibellini a Spilamberto (Mo). Il tema di meditazione della camminata è in apparenza sempre diverso, in realtà è sempre lo stesso: il ritorno alla nostra vera casa.
La passeggiata verrà preceduta da un incontro conviviale in casa di Caterina (nei pressi del sentiero natura) in cui i partecipanti sono invitati a contribuire con cibi e bevande vegetariani, appuntamento alle h. 20.30. Dopo la condivisione del cibo e dei pensierini belli e brutti per il nuovo anno.. si parte alla ventura.
Terminato il rito deambulatorio si torna nella taverna di Caterina per cantare assieme mantra ed invocazioni al Sole Invitto ed alla Luce, che con il solstizio invernale ricomincia a crescere.
La manifestazione è gratuita, ed ogni partecipante lo fa a proprio rischio e pericolo, prenotazione obbligatoria al 333.6023090, oppure scrivendo: circolo.vegetariano@libero.it 

Paolo D’Arpini - Circolo Vegetariano VV.TT. 




"Il mese dell’anno che preferisco
è il tredicesimo,
quello delle stagioni inesistenti,
quello in cui gli uomini,
incontrandosi, sorridono.
Il mese in cui il sole non tramonta
e gli sguardi si perdono
nell’orizzonte.
E per trenta candidi giorni
anche tu mi ami nel desiderio."

(Silvano Agosti)

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