venerdì 21 agosto 2020

"L'ecologia profonda" di Guido Dalla Casa - Ovvero: l'altra faccia del bioregionalismo



Vengono distinti due tipi di ecologia: - una “ecologia di superficie” che recepisce le idee correnti in materia, cioè la necessità di evitare gli inquinamenti e salvare le specie animali e vegetali, in quanto utili all’uomo; - una “ecologia profonda” che intacca il concetto di progresso e le idee-guida della civiltà industriale, che hanno portato all’attuale modo di vivere e quindi al dramma ecologico. Solo con il passaggio a una filosofia compatibile con il secondo tipo di ecologia, spesso presente nelle culture tradizionali, si possono ottenere risultati a lunga scadenza. Nel quadro di pensiero dell’ecologia profonda, vengono accennate alcune questioni filosofiche di fondo, come il libero arbitrio, l’evoluzione, la posizione della nostra specie in Natura, la fine delle certezze. Come azione concreta, viene proposta la diffusione dell’ecologia profonda, nella speranza che il mutamento di pensiero sia così rapido da evitare fenomeni gravi e traumatici per tutta la Terra.

Guido Dalla Casa 





(Bologna, 1936), Ingegnere Elettrotecnico, ha svolto l’attività di dirigente dell’ENEL nelle aree tecnica e commerciale della distribuzione. è docente presso la Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini, corso di Ecologia Interculturale. Tra le sue pubblicazioni: L’ultima scimmia, Torino 1975; Ecologia Profonda, Torino 1996; Inversione di rotta, Roma 2008; Guida alla sopravvivenza, Bologna 2010; Ambiente: Codice Rosso, Roma 2011.

Nessun commento:

Posta un commento